thirty-two.

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«Indovina cosa ti ho portato.»
«Non sono brava a questo gioco.»
Calum sbuffa rumorosamente e mi fa penzolare davanti agli occhi una confezione di cinnamon rolls.
I miei occhi si spalancano e sento immediatamente l'acquolina in bocca, scendo giù dal letto e lo raggiungo cominciando a saltare per prendere quei dolci deliziosi.
«Dai Calum! Ti prego!» piagnucolo, ma lui non mi ascolta, continua a ridere e a tenere il pacchetto in alto rendendomi impossibile acchiapparlo.
«Solo se mi dai un bacio.» afferma con un ghigno.

Siamo in due a giocare, caro Calum; penso mentre lo afferro per la giacca di pelle costringendolo ad avvicinarsi, poi, mi alzo in punta di piedi e lo bacio con così tanta foga che ad un certo punto lo sento addirittura gemere contro le mie labbra.
Continuiamo a baciarci e lentamente Calum abbassa il braccio, a quel punto faccio la mia mossa.

«Sei una traditrice!» sbotta offeso mentre io ballo per la stanza con la confezione di cinnamon rolls in mano.
Calum ci ha messo veramente poco a far tornare il sorriso sulle mie labbra, lo apprezzo per questo.
Il moro sorride e si sdraia sul mio letto incrociando le braccia dietro alla testa.
«Calum.» gli lancio un'occhiataccia.
«Cosa??»
«Leva le tue scarpe sporche dal mio letto!»
Il ragazzo alza gli occhi al cielo prima di sfilarsi le scarpe e buttarle con noncuranza sul pavimento. Non appena ritorna nella posizione iniziale, ne approfitto per sdraiarmi al suo fianco e poggiare la tesa sul suo petto; le sue mani raggiungono i miei capelli per districare i numerosi nodi.
«Edythe, cos'è successo?» chiede, il suo tono si fa improvvisamente più serio ed io scuoto la testa.

«Sai che Rose aveva trovato una fidanzata perfetta per Michael?»
Io mio ragazzo sbarra gli occhi. «Coooosa?»
«Già, ma dovrò dirle di mandare tutto a monte per mia cugina.» alzo gli occhi al cielo. «Spero davvero le piaccia Michael, altrimenti la prendo a ceffoni.»
«È per questo che sei giù di morale, Edythe?» domanda Calum con un sopracciglio inarcato.
«S-No.» ammetto con un sospiro pesante. Le sue mani si spostano sui miei fianchi per stringerli con dolcezza.
«Parla con me, piccola.»
In risposta, sospiro nuovamente mordendomi il labbro.
«Ti ricordi...» comincio a parlare seguendo con gli occhi le linee dei suoi tatuaggi. «Quando ci siamo incontrati quella sera e mi hai detto che secondo te io ho bisogno di essere apprezzata e di piacere a tutti?»
Calum annuisce stranito non capendo quale sia il punto che voglio raggiungere.
Mi mordo il labbro e apro il pacchetto di cinnamon rolls prima di rispondere:

«Penso proprio che tu abbia ragione...» mormoro e scuoto la testa pensando a Tyler e al fatto che io non posso stare senza di lui.

***

«Se vuoi vado lì a prenderlo a pugni, lo desidero da così tanto tempo.»
«Calum! No!» lo sgrido gurdandolo male. «Non farai del male a Tyler solo perchè ha deciso di non vedermi più.» aggiungo seria.
Fra lacrime e i cinnamon rolls, ho raccontato tutto a Calum; in realtà è stato più comprensivo di quanto pensassi, mi immaginavo già lui che andava da Tyler per ucciderlo con le sue stesse mani gridando come un pazzo.
Sì, Calum ne sarebbe decisamente capace.

Le mani del moro raggiungono il mio viso per accarezzarlo.
«Mi dispiace Edythe.» dice un po' a fatica.
Lo so che è geloso, lo so perfettamente, è chiaro come il sole e non ha mai cercato di nasconderlo.
«È solo un brutto periodo, passerà...» affermo cercando di convincere più me stessa che lui.
«Io ti amo, lo sai?»
Alle sue parole, alzo gli occhi incontrando quelli nocciola del mio ragazzo.
«E questo mi rende così felice, Cal.» sorrido per poi baciarlo. «Ti amo anche io, gelosone che non sei altro.» ridacchio e allungo una mano verso il pacchetto di cinnamon rolls per prenderne uno. Ma appena apro la bocca, Calum è più veloce di me e mangia il mio amato cinnamon roll.
«Sei un mostro.»
«Hai appena detto di amarmi!»
«Beh, mi rimangio ciò che ho detto!» ribatto con espressione offesa.
«Ah sì?»

Hoodie || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora