Io, Ashton, ed una cioccolata calda con doppia panna.
Questo è il mio venerdì pomeriggio ideale.
«Allora? Come va con Leah?» chiedo al riccio togliendo la sciarpa ed il cappotto, qui in caffetteria hanno acceso il riscaldamento visto il gelo che c'è fuori, ed io non posso che essere grata di questo.
Sento il ghiaccio pure nelle ossa.
«Alla perfezione.» sorride lui prima di prendere un sorso della sua cioccolata che, come al solito, è senza panna. Ah, quelli attenti alla linea, chi li capisce è davvero bravo.
Parlo fra me e me mentre prendo il cucchiaino per mangiare la mia doppia razione di panna.
«Adesso voglio che mi sveli il tuo segreto.» dice ad un tratto Ashton con occhi seri. In tutta risposta alzo un sopracciglio non capendo minimamente a cosa si stia riferendo.
«Mangi di tutto, il tuo corpo ingerisce tanta di quella spazzatura... Eppure tu rimani magra! Non capisco le persone come te, cos'hanno? Qualche super potere?»
Scoppio a ridere non appena il ragazzo con gli occhi verdi finisce di parlare.
«Sinceramente non lo so.» alzo le spalle poco interessata. «Metabolismo, probabilmente.»
«E che metabolismo ragazza.» aggiunge lui facendomi poi l'occhiolino.
«Mettiamo da parte il mio metabolismo per un attimo.»
«Sì?»
«Esigo di sapere di più sulla tua relazione con Leah!» esclamo indignata. Ashton non mi racconta mai nulla.
Il ragazzo arrossisce e sorride mostrandomi le sue immancabili, e come sempre adorabili, fossete.
«Beh...» comincia a parlare. «Lei mi piace moltissimo e adesso stiamo assieme.»
«Stai scherzando??» esclamo con la bocca spalancata.
Felicità per il mio amico a parte, perchè qui tutti si fidanzano tranne me?
Oh, giusto... Calum.
«No.» ridacchia Ashton. «È la ragazza più bella che abbia mai visto. Sono davvero innamorato di lei.» dice con aria sognante.
«Aww Ash, è fantastico.» ammetto con un piccolo sorriso stampato in volto.
«Sì, lo è.» conferma lui annuendo. «E io aspetto ancora di sapere cosa sta succedendo fra te e Calum...E non provare a negare che ci sia qualcosa perchè è palese, chiaro come il sole, cristallino-»
«Per favore, continua.» lo incito alzando gli occhi verso il soffitto.
«... Che voi due state provando a nascondere qualcosa.»
Mi mordo immediatamente il labbro inferiore con indecisione, ormai tutti stanno venendo a sapere di me e Calum. Quindi, perchè negare la cosa? Non cambierebbe niente.
«Io e Calum...»
«Ieri notte l'ho sentito piangere.» mi interrompe Ashton facendomi rimanere a bocca aperta. «Apri gli occhi, Edythe.» aggiunge. «Vi state innamorando.»
Lo fisso con occhi sbarrati senza saper cosa dire. «Sei fin troppo intelligente per i miei gusti, Ashton Irwin.»
Il riccio mi fa un altro occhiolino prima di tornare serio. «State assieme?»
«No.» scuoto la testa. «Calum non vuole.» ammetto a voce più bassa e con gli occhi rivolti verso terra.
«Non è bravo nelle relazioni stabili Edythe, prova a capirlo.»
«Lo so, mi ha già spiegato tutto.» gli faccio un cenno con la mano per fargli capire che conosco già tutta la storia.
Beh, forse non tutta...
«Ash?» domando ad un tratto.
«Mhh?»
«Tu lo sai cosa vogliono dire i tatuaggi di Calum?»
Ashton sbianca all'istante; ora so di aver pigiato il tasto giusto per venire a capo di questo casino.
«Ehm...»
«Ashton.» lo guardo dritto negli occhi. «Voglio la verità. Io so che Calum ha bisogno di qualcuno, lo voglio solamente aiutare.»
«Calum sta bene così-»
«Ashton.» lo interrompo. «Per favore.» dico con tono supplichevole.
Il riccio mi fissa con le sopracciglia aggrottate ed espressione sofferente, sta decidendo cos'è il caso di dirmi e cosa no.
«Quale tatuaggio in particolare?» chiede tutta un tratto rendendosi collaborativo.
«Cos'è succeso nel duemila e dodici?»
Alla mia domanda, Ashton sembra soffocarsi con la sua stessa saliva. «Edythe...» mormora. «Non posso...»
«Ti prego, Ash, ti scongiuro.» sento gli occhi inumidirsi. «È l'unica cosa che forse può aiutarmi a salvare Calum dai suoi stessi demoni.»
Al mio amico non manca molto per cedere, ma proprio quando sta per aprire la bocca e vuotare il sacco, ritorna in sé.
«Mi dispiace Edythe, le informazioni che ti servono devi andare a cercarle da Calum, è il mio migliore amico, non voglio tradire la sua fiducia.»
Io sospiro e annuisco, capendo perfettamente la situazione. «D'accordo.»
«Spero tu non ce l'abbia con me.» parla con tono dispiaciuto.
«Macché Ash, ho capito che devo avvicinarmi a Calum per sapere di più, altrimenti non troverò mai nessuna risposta.»
«A Calum non piacciono le persone che mettono il naso negli affari suoi e nel suo passato.» mi informa Ashton prendendo l'ultimo sorso dalla sua cioccolata calda. «Quindi ti auguro buona fortuna, Calum è un ragazzo che ha perso la speranza in tutto... Ma con te mi sembrava veramente felice.»
Mi si scalda subito il cuore a quell'affermazione.
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Hoodie || Calum Hood
Fanfiction«La prima volta che ci siamo incontrati ero paralizzato, trattenevo il respiro, ma fin dall'inizio sapevo che avevo trovato l'altra metà del mio cuore.» *** Incredibile come sia cominciato tutto con una stupida felpa.