[ τό τής σιγής χρῶμα ] the color of silence

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qual è il colore del silenzio?
quando chiudiamo gli occhi e rimaniamo solo noi, con le nostre quattro ossa e la nostra anima, qual è il colore del silenzio?
Il suo suono è una matassa di taciti sussurri, di cose non dette, di cuori che cadono e come cristallo si infrangono al suolo.
ma il suo colore, qual è?
il silenzio non è vuoto, non è assenza, è colmo anzi delle nostre più profonde debolezze, è il tremolio lontano delle stelle in una serata di solitudine.
Ha il blu oltremare del fondale, dove la luce filtra ancora a fatica e accarezza malinconica le creature che lo abitano; ha il verde acqua della superficie di un lago, dove il riflesso del cielo si lega e annoda al riflesso degli alberi e al colore delle pietre, della riva del mare dove la sabbia osserva da vicino il firmamento; ha il cobalto della notte senza luna né stelle; ha il colore delle lacrime quando - nella loro immensa tristezza - catturano una scintilla e ancora il blu polvere di un cielo colmo di nuvole. Ha il viola dell'ametista incastonata nelle grotte e il pervinca dei fiori adagiati vicino una vecchia foto color seppia.
Ha il nero di un angolo privo di luce, il verde smeraldo delle foglie di una quercia.
Ha il rosso purpureo di uno sguardo carico di passione, il granata del sangue secco attorno a ferite che lentamente si chiudono e il carminio di quelle ancora aperte, il corallo delle cicatrici.
Ha un colore che a parole non si esprime, che ci sfugge e ci avvolge quando ci priviamo di osservare la realtà.
Ha i colori della luce spezzata da un prisma di cristallo.
Ha il colore di ciò che trasmette, il colore della rabbia, dell'amore, del rammarico, della malinconia.
Il silenzio è la tavolozza delle sfumature delle emozioni in mano all'artista che dipinge nella sua gabbia.
È la libertà che ci prendiamo di sfuggire a i colori a neon della vita artificiale per tornare ai muri bianchi pronti per essere dipinti per poter lasciare graffiti di storie passate, di passioni vissute, di graffi sanguinanti, di un'anima realmente esistita.
È l'ultima prova che l'uomo può salvarsi dalla sua caduta sempre più precipitosa.
Fino a quando esisterà il silenzio, esisterà la salvezza.

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