vita

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Cara vita,
da poco ti vivo e ti devo ringraziare per infinite cose.
Non è vero che non ti amo, vita.
Ti amo disperatamente, ti amo con talmente tanta forza da arrivare anche a detestarti ogni tanto.
Ti amo di quell'amore che ti stringe il cuore quando si ascolta una canzone che ti riempe la mente di colori.
Non è vero - non più - che ho paura a viverti.
Ti amo per ogni insicurezza che hai fatto entrare nei miei giorni, ti amo per tutto il dolore che mi hai fatto provare, ti amo per tutto l'amore che proviene dalle persone che mi stanno attorno e per quello che ho dato.
Dio, vita, non finirò mai di ringraziarti. Grazie per i successi di ieri e i fallimenti di domani, grazie per la solitudine, per l'odio e la tristezza. Grazie per le cose inutili e le cose indispensabili, grazie per la noia e per il caffè caldo delle sei e un quarto di mattina.
Devo ancora imparare ad amarti e viverti, devo ancora capire come si faccia ad apprezzare sé stessi e ad essere felici, ma piano piano imparerò.
Grazie per avermi fatto sanguinare e per ogni lacrima, dopo c'è sempre stata una risata.
Grazie per i miei genitori, Oscar, Giulia, Bea, Gaia e Gaia Azra, Giorgia, Ale, Alice, Federico, Lucrezia, Daniele, Sara e ogni persona che mi ha fatto soffrire e mi ha fatto stare bene, perché ognuna di loro ha arricchito la mia esistenza anche con un semplice sorriso.
Grazie vita perché anche se ho imparato ad odiarti senza fine, anche se ho perso la voglia di starti accanto mi hai lasciato briciole di speranza sul mio percorso. Grazie perché ora sei ancora un germoglio, ma diventerai un albero stupendo e ti si ornerà la chioma di fiori e frutti carichi di colori e arte.
Grazie perché ora mi hai fatto capire come svegliarmi dal torpore.
Grazie per tutti questi "capire e amare, grazie, odiare e... vivere".
Grazie perché non regali niente alla fine, perché costringi a fare del proprio essere la propria armatura.
Grazie per essere grigia a volte, per essere una tavolozza altre.
Grazie per il passato, il presente e il futuro.
Grazie per essere così spigolosa ma anche delicata, per essere incoerente ed insensata.
Grazie per le margherite primaverili e le foglie autunnali, grazie per gli abbracci forti, grazie per i baci che ancora non ho dato e le esperienze che farò, grazie per il sorriso che magari spunterà a chi leggerà questo testo e le ripetizioni che ci sono e gli sbagli vari. Grazie per esserti regalata alla mia anima e averla resa un giardino da scoprire.
Grazie senza fine, grazie perché sei inafferrabile come l'acqua e come il mare sei instancabile.

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