delirium

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Balla con me su questo cristallo fragile prima che la mezzanotte scatti e i nostri demoni tornino, baciami e destami da questi incubi che mi divorano l'anima. Prendimi per mano e vivi con me un'illusione, facciamo finta di tornare bambini dove l'amore era in una letterina e una caramella, vivi con me la semplicità di quegli anni. Spogliati del tuo personaggio: voglio vedere il tuo cuore; spogliati delle tue maschere e fai finire questo dramma per un po'. Cosa siamo diventati? Cosa abbiamo fatto?
Ti porgo il mio cuore, fanne ciò che vuoi, ora è tuo. Graffialo, distruggilo, uccidimi, dimenticami, ma lascia che io accarezzi il tuo viso almeno una volta prima che il sole sorga.
Torniamo bambini di nuovo, cresciamo insieme, lasciami morire se vuoi o esala l'ultimo respiro con me. Sono nelle tue mani, sono alla tua mercé. Sono creta, decidi tu se farne un vaso dove raccogliere le tue lacrime o continuare a modificare la mia forma fino a quando non te ne stancherai.
Sii il mio veleno, brucia le mie vene, rendimi cenere, sii il mio vento e trascinami via. Voglio essere qualcosa a cui dedichi del tempo, la tua indifferenza mi fa più male della fiamma viva.
Fa' sì che il mio nome si impigli sulle tue labbra e liberalo in un sussurro, il tuo respiro sarà il mio e tornerò in vita oppure morirò quando la luce delle stelle farà brillare i tuoi occhi.
Sto delirando, non vedi?
Amati, amami
e se vuoi,
distruggimi.

Spiritonero era questo che intendevo con "parole a caso, deliri"

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