né prosa né poesia: disperazione.

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[ disperazione: stato d'animo di chi non ha più alcuna speranza ed è perciò oppresso da inconsolabile sconforto; dal latino desperatio, onis ]

ti ho sempre atteso,
cosa fai ora?
fuggi?

non puoi allungarmi la mano,
lasciare che io muova due passi da sola
e quando, instabile, mi affido a te
lasciarmi cadere.

non puoi semplicemente sparire,
ti ho dato tanto di me in una manciata di ore,
te ne sei accorto?
erano ore, quelle?
erano giorni? anni? ere?
pochi secondi? un'accozzaglia di minuti?

trascorreva davvero il tempo
in quella nostra bolla di sapone?
scorrevano i minuti come acqua sul letto del tempo,
si incidevano le nostre parole nell'aria?

mi hai lasciata con dei dubbi e dei sorrisi che un giorno - forse - saranno lacrime,
che forse oggi sono già lacrime,
hai fatto cadere un semino nel mio cuore,
ora non puoi sparire lasciandolo incolto.

poche ore, pochi giorni
e già mi manchi,
poche ore, pochi giorni
e ogni sigaretta esistente è vana
se non sei tu a fumarla accanto a me
e il sole non merita nessun sorriso,
se non sei tu a condividerlo con me.

chiedo scusa prima di tutto a me stessa per queste parole, mi chiedo scusa per essere così patetica, sensibile e triste. poi al mio cuore, che un giorno si stuferà di me e se ne andrà.
e a chiunque sia arrivato fino in fondo, perché non lo so, ma chiedo scusa.

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