caress

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Non sono che un fantasma di cenere sull'orlo di un precipizio.
Le stelle sono le uniche luci che mi tengono compagnia, oltre alla tua presenza mortale.
Sei vicino e lontano, la tua presenza mi uccide tanto quanto la tua assenza. La tua mano è sul mio petto, mi leva il respiro. La mia pelle si sgretola e scivola con la mia coscienza, rimane un'anima piena di crepe e nel tuo pugno solo farfalle con le ali spezzate.
Dietro di me un abisso che mi farà svanire, davanti a me uno sguardo d'oblio. Non voglio svanire, non ora che il tuo respiro si mescola col mio, ma sto deponendo le armi e sto scivolando via. Fingo di stare bene eppure sono lontana dall'esserlo, quindi per favore prendi il mio ultimo respiro e rubalo, tienilo per te e spingimi giù.
C'è differenza a cadere nel buio e a finire per innamorarmi di esso? In entrambi i casi finirò per schiantarmi contro i rovi e morire. Dio, voglio morire ardendo di questo amore, è forse amore?.
Mi porterai alla distruzione anche tu, forse sarai l'ultima goccia.
Così sparirò, forse definitivamente per una volta.
Poggia un fiore sul mio viso in quel momento, cosicché la mia anima senta l'ultimo sospiro di una carezza.


[non credo che questo testa mi appartenga, ora. così credo, almeno. mi sento distante, vuota, dannata]

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