Le nostre labbra si sfiorano giusto una frazione di secondo prima che si scontrino come le onde sugli scogli. Le sue labbra sono soffici e dolci come lo zucchero filato ma quando mi morde leggermente il labbro capisco che i suoi denti sono lucidi e pungenti come quelli di uno squalo. Sospiro al piccolo morso e lui coglie l'attimo della fessura tra le mie labbra per approfondire il bacio. Se sapessi che potrebbe succedere giurerei di sentire il mio cuore sputare scintille. Un esplosione di sentimenti che non so descrivere mi sovrasta mentre le nostre lingue si rincorrono. Ruvida ma morbida allo stesso tempo. Questo ragazzo è il bene e il male insieme. Il bacio si conclude con sospiri irregolari.
'A vittoria darai la chiave?' Dico sussurrando. Il mio fiato caldo si schianta sulle sue labbra e lui le lecca, come per assaporare le mie parole o la fine del bacio.
'Non lo so' Soffia sulle mie labbra.
'Non ti fidi di lei?' chiedo.
'Mi fido di te.' risponde sussurrando. Come se fosse un segreto tra di noi. Metto le braccia intorno al suo collo e torno a baciarlo. Insaziabile le sue mani iniziano a correre lungo il mio corpo. Anche se coperta dai vestiti la mia pelle brucia sotto il suo tocco. Il mio corpo si spinge istintivamente contro il suo mentre le mie mani finiscono nei sui capelli. l'atmosfera si scalda.
'Non iniziare una cosa che non puoi finire.' dice cercando di risultare duro con scarsi risultati. Mi stacco da lui e quando tutti i contatti finiscono giuro di sentire freddo.
'Forse è meglio andare.' dice guardandomi.
Ci alziamo e ci dirigiamo verso la scala da dove siamo entrati. Mi fa un cenno per indicarmi di salire per prima e lo faccio. Dopo poco arrivo nella sala musica e sbuca anche la testa castana di Riccardo. Sto per andarmene quando lui mi richiama.
Si avvicina a me e mi prende la mano. Ne accarezza il palmo e ci mette una chiave sopra. Chiude le mie dita a pugno e le avvolge con le sue.
'Questa è la chiave che apre il passaggio segreto. Vacci quando vuoi ma non farti scoprire da nessuno.'
Annuisco, si avvicina ancora a me e mi schiocca un bacio sulla fronte.
'Mi fido di te.'
Questa frase vale più di qualunque altra cosa al mondo. La fiducia non è una cosa che si regala a tutti. Quando la doni ti senti come se avessi dato in mano ad una persona una parte di te però sta a lei decidere cosa farne. Quando la ottieni invece decidi tu cosa farne. È importante dare il giusto peso alla fiducia. Il fatto che lui si fida di me significa che parte di lui l'ha donata a me, un esempio è il rifugio. Esco dalla stanza e vado a cercare Vittoria, lei deve entrare assolutamente nel gruppo. Qualcosa però mi frena dal dirglielo. È una cosa segreta, non si spiffera ai quattro venti. Mi dirigo fuori dalla scuola e mi ritrovo nel cortile. Zoe mi passa affianco e decido di fermarla.
'Tu sapevi tutto, perché non mi hai detto nulla?' Lei mi guarda interdetta per un po' ma poi comprende e inizia a parlare.
'Non è una cosa che si dice a chiunque. Non ero sicura che ti avrebbero scelto.' risponde sincera.
'Mi hai detto che Riccardo è pericoloso' rispondo ferita.
'Tu sei la sua prossima vittima.' dice sicura di se. Scuoto la testa e quasi rido.
'Non può essere vero!' Dico trovandola un po' ridicola. Lei incrocia le braccia e mi guarda con fare sicuro. Solo ora noto quanto i suoi occhi siano grandi e intensi.
'Scommetto che oggi ti ha portata sul letto a baldacchino nel rifugio. E ti ha baciata come se fosse innamorato di te da una vita. Sbaglio?'
Rimango stupita da quello che ha detto. So cosa ho fatto ma pensavo di essere l'unica a saperlo.
'Tutto quello che sta facendo con te lo ha fatto con Giulia. Guarda come è finita. Tu continui a non crederci ma quando lo sentirai sulla tua pelle il freddo della morte forse capirai. Probabilmente sarà troppo tardi ma capirai.' Così dicendo si incammina verso la caffetteria lasciandomi pietrificata sul posto a guardare la sua chioma riccia allontanarsi sempre di più.
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LOST- L'unico ostacolo sei tu
FanfictionCredevo di non avere via di uscita. Temevo di essermi persa. Di essere affogata nelle mie stesse paure e in quelle degli altri. Avevo paura che la solitudine, la via di fuga che stavo cercando, mi stesse portando verso un vicolo buio. In quel posto...