Scoperte

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'Zoe sei un genio!' quasi sobbalzo dalla sedia.

'L'unico Ostacolo Sei Tu, combaciano tutte le lettere!' vado ad abbracciarla e quando la stringo fra le mie braccia sento tutte le ossa. Quanto cavolo è magra? Sembra quasi che si stia sgretolando. Decido di non tirare in ballo questa questione e faccio finta di nulla. Sciolgo l'abbraccio e torno seduta al mio posto.

'E ora che dovremmo fare?' Dice Mike scettico. Effettivamente ci siamo soffermati a trovare la soluzione della parola LOST ma non abbiamo pensato al passo successivo? Riccardo si alza e va verso la sua camera. Molti lo guardano per capire cosa gli prende, altri invece stanno al posto, forse pensando ancora al ragionamento da me citato in precedenza. Sto pensando di alzarmi e andare a chiedergli cosa non va ma lui torna nel salotto con una scatola di legno in mano. La scatola è piccola e di un bianco sbiadito. Sopra ad essa c'è disegnato lo stesso simbolo che raffigurava le pareti.

Forse è la scatola di cui parlava all'inizio, quella che conteneva le otto chiavi.

'Quando ho trovato questa scatola non mi ero accorto che aveva un doppiofondo. Ora, senza le otto chiavi, si nota ad occhio nudo.'

Apre la scatola e infila due dita in un angolo del fondo. Tutti ci spingiamo in avanti, curiosi di sapere cosa ci sia sotto quel piccolo strato di legno. Quando è tutto fuori dalla scatola spunta un pulsante. Ci tiriamo in dietro di nuovo. Ennesima domanda: che facciamo?

Lorenzo prende parola, solo ora noto quanto i suoi occhi siano più scuri rispetto al solito, scavati nelle occhiaie. Non ha un bell'aspetto, che gli manchi Giulia?

'Credo che l'unica cosa da fare sia spingere quel pulsante.'

Riccardo annuisce convinto ma solo dopo aver sospirato schiaccia il pulsante. Le luci si spengono all'improvviso. Inizio a spaventarmi, questa cosa non mi convince. Mi faccio più vicina a Riccardo che ha appena appoggiato la scatola per terra. Lui passa un braccio attorno alla mia vita e mi attira a se.

Una schermata azzurra esce dalla scatola illuminando i nostri volti spaventati. Anche Zoe si è avvicinata a Mike mentre gli altri sono rimasti ai posti di prima. La schermata raffigura 4 pallini vuoti con sopra una scritta: inserisci il codice. Sotto invece si trovano diversi colori.

'Che codice dovremmo inserire?' chiede Zoe.

'Di certo non a cifre. Sotto ci sono dei colori, è una combinazione di colori.' chiarisce Nicolò che nel frattempo afferra la mano di Vittoria. Sorrido al gesto.

'Certo ma su cosa dobbiamo basarci?' chiede Lorenzo.

'Sulle camere. Provate a pensare, le camere sono la prima cosa che abbiamo cercato qui, il primo ostacolo che abbiamo superato e sono tutte di colore diverso. Nera, bianca, blu e rossa.' dice Vittoria. Non a caso è la mia migliore amica.

'Ma in che modo dovremmo inserirli? A caso?' chiede Riccardo.

'Non credo che ci sia qualcosa qui dentro destinato al caso' Penso ad alta voce. L'idea di Vittoria è brillante ma il problema rimane persistente.

Pensa Federica, pensa.

Ripeto fra me e me. Se in una combinazione normale i numeri hanno un preciso ordine anche qui i colori avranno un preciso ordine.

Ma come facciamo a sceglierlo?

Quando crei la combinazione per il telefono i primi numeri che inserisci sono, per forza di cose, i primi che hai visto. Forse i colori vanno in base a quando abbiamo visto le camere. Prima quella di Giulia, bianca. Poi quella di Vittoria, rossa. Poi quella di Mike, nera. Poi la mia, blu. Bianco, rosso, nero, blu. Questa è la combinazione. Allungo il dito verso la schermata azzurra e clicco il colore bianco. Il primo pallino si riempie. Continuo così fino ad arrivare al blu. Sono consapevole del fatto che tutti mi stanno guardando, ma non dicono nulla poiché fino ad ora sono stata la più utile. Forse si fidano di me.

Quando tutti i pallini sono colorati spunta il viso di Giulia.

La faccia di Lorenzo è quella che più attira la mia attenzione, non è preoccupato o impaurito. Sembra quasi.... felice. Felice di rivedere il suo volto mentre con gli occhi lucidi ascolta cosa ha da dirci.

'Se siete arrivati fino a qui significa che avete superato le varie prove. Ma se volete delle risposte a tutto questo dovrete superare l'ultimo ostacolo. Le vostre paure. Ginevra lo ha fatto, non sono morta per causa di Riccardo ma grazie a lei. Purtroppo non ha completato la prova e ora, se non è già morta, dovrebbe essere nello scantinato. Proprio dietro alla mia camera. La prima ad affrontare la propria paura sarà Vittoria. Basta appoggiare il proprio dito sul pulsante, senza premere. Verrà fuori la scritta e la didascalia della prova da affrontare. Buona fortuna'

D'un tratto, il sorriso e gli occhi felici svaniscono. Una lacrima le scende sul volto e sussurra.

'Avete già perso'

Poi la figura svanisce e le luci ritornano. Non faccio in tempo a decifrare le espressioni degli altri che Mike corre verso la camera Bianca. Lo seguiamo a ruota ed entriamo dentro allo scantinato dove si trova il cadavere di Giulia in decomposizione, coperto solo da un lenzuolo. Mike accende la torcia del telefono e Lorenzo gli va affianco. Solo con la luce del telefono noto un armadio. Dopo un gioco di sguardi tra i due ragazzi e il gruppo Lorenzo apre un' anta. Un flotto di capelli neri, un corpo chiaro e magro, vestiti semplici e impolverati. Una bellissima ragazza, troppo pallida per essere in piena forma, fuoriesce per metà dall'armadio. Zoe, incapace di guardare esce dalla stanza e Vittoria la segue. Riccardo mi stringe a se ed Nicolò si avvicina a Lorenzo. Chi è Ginevra e come ha fatto ad entrare?

'La conosci?' chiede.

Lorenzo è in grado di rispondere ad una delle mie domande, inconsapevolmente. Si china verso il corpo e piange il più silenziosamente possibile. Accarezza il viso della povera ragazza e una lacrima gli cade sulla fronte di lei.

'Sorellina'

LOST- L'unico ostacolo sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora