Strani segni

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Mentre cammino per tornare in camera mia una voce in fondo al corridoio mi ferma. Mi giro e vedo un chioma rossa avvicinarsi.

'Non puoi capire cosa ho scoperto' dice Vittoria una volta ferma davanti a me. la incito a parlare con lo sguardo.

'mi hai chiesto di scoprire di più sui tre ragazzi dato che sono in camera con Zoe. ebbene non mi ha detto nulla su loro tre ma.. nei sotterranei ci sono tutti i file di ogni studente... e loro sono tutti studenti.' Sorride entusiasta. le sorrido di rimando e le metto una mano sulla spalla.

'Andiamo. ' dico guardandola complice.

corriamo verso il primo piano. Da lì una porta con un insegna a neon ci indica che porterà ai sotterranei. Senza farci vedere da nessuno la apriamo ed entriamo. La paura di essere scoperte inizia a farsi sentire ma l'adrenalina ci spinge ad andare avanti. Scendiamo una piccola rampa di scale e notiamo che ci sono scaffali pieni di scartoffie. Mi strofino le braccia, qui fa piuttosto freddo.

'Credo che dovremmo iniziare a cercare' dice Vittoria guardando gli enormi scaffali che quasi toccano il soffitto.

Annuisco e mi metto all'opera con lei affianco. La luce è fioca, si fa fatica a leggere i nomi. Iniziao a cercare dalla lettera R ma non faccio in tempo a trovare il nome Riccardo che Vittoria esulta.

'Credo di aver trovato il Riccio!' urla Vittoria.

Tira fuori un certo numero di fogli accartocciati dentro ad una busta poco resistente. Mi avvicino a lei e leggo ad alta voce ciò che c'è scritto.

' Nicolò Lazzari'

Nato: 1 Febbraio 1994

Caratteristiche: occhi verdi, capelli ricci

Corso: calcio e musica

Altro: 💢'

Quel segno che significa? è forse il simbolo di un club sportivo?

'Cosa significa secondo te?' dico a Vittoria indicando il segno.

'Non lo so, dovremmo cercare gli altri.' risponde chiudendo la cartella. Concordo e mi rimetto a cercare.

'Vittoria, qui c'è Riccardo.' dico quasi orgogliosa. Questa cosa mi sta prendendo più del previsto.

'RICCARDO DE SANTIS'

Nato: 4 febbraio 1992

Caratteristiche: occhi azzurri, capelli castani

corso: calcio e musica

Altro: 💢'

'Vittoria! Anche lui ha lo stesso simbolo!' dico indicando quel strano segno sulla carta bianca.

'Che diavolo significa? Guarda ho trovato Zoe' dice entusiasta ma poi la sua voce e il suo umore si abbassano.

'ha lo stesso simbolo.' dice Vittoria con un sussurro. ci guardiamo dai lati opposti della stanza, spaesate e un po' impaurite. Conseguentemente troviamo anche Mike e Lorenzo, entrambi con lo stesso segno. Trovare altri con lo stesso simbolo non mi sorprende ma quello che trovo dopo si. Nella mia cartella è stampato lo stesso identico simbolo.

'Vittoria? Come è possibile?'

Lei non fa in tempo a rispondere che qualcuno apre la porta.

'Chi c'è qui?!' dice una voce mai sentita prima

Prendo per il polso Vittoria e ci nascondiamo dietro ad uno scaffale. L'uomo scende le scale e, dalla luce della torcia che tiene in mano e dal rumore dei suoi passi, capisco che sta per venire verso di noi. Una mano mi prende il polso e mi tira dalla parte opposta rispetto a Vittoria. Sto per urlare quando un altra mano mi tappa la bocca. La mia schiena è appoggiata ad un busto di un ragazzo, a giudicare dagli addominali che sento sulla schiena. Dovrebbe essere una cosa positiva ma, nella situazione in cui mi trovo, non credo che lo sia. Guardo Vittoria e noto che anche lei è stata presa e portata via. Cerco di dimenarmi ma un sussurro mi fa calmare.

'Sono Riccardo, sta calma e non ti beccheranno.'

Mi gira verso di lui e ci nascondiamo dietro ad una piccola porta, che prima non avevo notato. Incontro gli occhi blu e mi perdo a guardarli. Mi sfiora le braccia con delicatezza e quasi mi sciolgo.

'cosa ci facevi qui?' dice sussurrando. Tutto quello che penso in questo momento è: come fa a conoscere questo posto e a sapere che io e Vittoria ci trovavamo li? E se ci stesse seguendo? Le domande sono troppe e le sue carezze sono più allettanti della verità. Così appoggio la mia testa sul suo petto godendomi le sue carezze.

'Volevo sapere di più' rispondo. Si irrigidisce al tocco della mia fronte sul suo petto ma poi la sua mano destra viaggia su e giù sulla mia schiena. Cosa sto facendo?

'Domani. Alle 21 fatti trovare in sala canto. Vestiti bene e porta la tua amica rossa.' Mi sussurra all'orecchio. Alzo la testa e lo guardo.

'Perché dovrei?' Rispondo. Sorride verso di me e posso giurare di aver visto il suo viso illuminarsi.

'Mi piace quando fai così ' dice staccandosi completamente da me incrociando le braccia la petto.

'Così come?' dico spostando leggermente la testa di lato con le sopracciglia corrugate.

'Come se riuscissi a scapparmi' dice mordendosi il labbro.

Sorrido a quella affermazione. La verità è che è lui quello che si scioglie guardandomi. Le carezze, gli sguardi. Devo ancora vederlo il Riccardo di cui tutti parlano. Quello temuto.

Rimaniamo a guardarci ancora per un po' ma poi lui se ne va verso l'uscita e rimango sola. Decido di uscire e cercare Vittoria, mi ero quasi dimenticata di lei. La vedo intenta in una conversazione con Nicolò.

'Nic, andiamo.' dice Riccardo con un tono molto più duro rispetto a quello che ha usato con me. Questo conferma la mia teoria. Lui freddo come l'inverno ed io calda come l'estate, ma sappiamo tutti quanto si stia bene in primavera.

Lui se ne va e quando mi vede mi fa un cenno con la mano. Ricambio e vado verso Vittoria. Un po' spaventata ma allo stesso tempo eccitata inizia a parlare.

'Mama I'm in love with a criminal' canticchia Vittoria citando la canzone di Britney Spears. Rido e ci dirigiamo assieme verso l'uscita.

LOST- L'unico ostacolo sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora