SHADY
Davanti a me c'è un ponte fatto di legno. È immerso nella nebbia e traballa ad ogni soffio di vento. Io sono in piedi su una specie di collina erbosa. Sono sola. So che non è reale ma se decidessi di buttarmi da quel ponte che succederà? La mia prova non è stata annunciata. Mi sono ritrovata qui all'improvviso.
Ad un tratto una chioma folta e mora spunta affianco a me. Ginevra.
'E tu che ci fai qui?' Dico rudemente. È l'ultima persona che vorrei vedere, al momento.
'A quanto pare sono nella tua prova.' risponde.
'E gli altri?' chiedo.
'Non ci sono.' dice alzando le spalle come se niente fosse. La guardo con occhi pieni di sentimenti contrastanti. Accetteresti la presenza di una persona che non sopporti pur di non stare sola in un posto sperduto?
'Sono per caso io la tua paura?' chiede seriamente. Scuoto la testa.
'No tranquilla tu mi fai solo ribrezzo' dico acida verso di lei. Credo di avere le allucinazioni quando noto un pizzico di tristezza nei suoi occhi limpidi.
'Beh allora hai paura dell'altezza' dice tornando arrogante come il primo giorno in cui l'ho conosciuta. Ma se fosse tutta una maschera?
'No non ho paura dell'altezza' dico girandomi dall'altra parte. Di che cosa dovrei aver paura in questo scenario? Guardo verso la nebbia che ricopre il fondo del ponte pericolante ma poi mi rigiro in fretta per vedere se Ginevra si è avvicinata a me per spingermi giù. Per spingermi giù? Non potrebbe fare una cosa del genere..
Non mi fido di lei
Il mio subconscio mi ha risposto. La paura che devo affrontare si chiama Fiducia.
Mi rivolgo a Ginevra che mi sta guardando quasi indifferente.
'Non ho paura di te. Ho paura delle tue azioni. Non mi fido.' Lei aggrotta le sopracciglia non capendo dove volevo arrivare.
'Ho paura di fidarmi di qualcuno.'
Adesso che ha capito si trattiene dal ridere. Che cosa ci trova di divertente?
'Come fai a vivere senza fidarti di nessuno?' chiede.
'A te sembra facile donare la fiducia ad una persona? Ma sai cosa vuol dire? Significa essere sicura e libera di dire tutti i tuoi segreti senza aver paura che possa spifferarli in giro. Significa poter dormire sereno sapendo che domani quella persona ci sarà ancora. Che tu possa rivederla che tu possa parlarci ancora come hai sempre fatto. Ma non puoi controllare le azioni degli altri e così ti limiti a fidarti di loro. Ma se la fiducia viene spezzata troppe volte poi è facile vivere senza'
Lei abbassa il capo e scuote la testa. Poi si siede su una piccola roccia affianco a me. Picchietta con la mano il posto accanto al suo ed istintivamente mi siedo.
'Hai detto che svelare i tuoi segreti vuol dire fidarsi di una persona no?'
Annuisco, non è proprio quello che intendevo ma magari ha trovato una soluzione.
'Dato che tu non mi dirai i tuoi per prima, lo farò io.'
Prende un lungo sospiro e inizia a parlare lentamente. Con lo sguardo abbassato.
'Prima di venire al college ho conosciuto un ragazzo.. si chiamava Dimitri. Me lo ricordo ancora sai? Un bel biondo fiero di se. Mi trasmetteva sicurezza. Poi però ho capito che a lui bastava mettere al sicuro se stesso e non me. Ci siamo frequentati per un po'. Lui non smetteva di lusingarmi e di corteggiarmi in tuti i modi possibili. Era anche dolce... Ha iniziato a piacermi davvero. Siamo andati insieme ad una festa e abbiamo avuto il primo bacio. Poi insisteva sull' andare a casa da lui dato che si era fatto tardi. e dopo un po' di richieste insistenti decisi di dirgli di si... mi fidavo di lui..'
Ascolto il suo raccorto con attenzione ma noto che si è fermata proprio a metà.
'E po?' chiedo curiosa. Lei si voltò verso di me e quegli occhi leggermente lucidi mi fissano. Assomigliano a quelli di Riccardo, solo che i suoi sono più... glaciali.
'Te lo dirò se superi la prova. E per farlo devi dirmi un tuo segreto. Che sia alla pari con il mio.'
Ed ecco che torna la paura. Se non segui i suoi consigli, peró, potrei morire e non rivedere più nessuno. Non posso lasciare gli altri. Annuisco sconfitta.
'Facevo la modella, ero brava e volevo sfondare!' Dico sorridendo al ricordo.
'Poi però i miei manager dissero che dovevo dimagrire, che ero troppo grassa. L'ho preso come un consiglio ed ho iniziato a fare una dieta ferrea, che si è trasformata in anoressia e poi in bulimia. Mike mi ha visto per la prima volta in ospedale e da lì ci siamo frequentati è per questo che non posso dire di fidarmi totalmente di lui. Non ho raccontato un segreto a lui, lo sapeva già.' mi guarda attentamente poi sorride.
'Ci sono persona a cui non devi raccontare niente per poterti fidare di loro. Alcune di capiscono solo guardandoti. A volte le parole non servono' Annuisco guardandola. So che ha ragione. Sussulto quando una bandana appare nella mia mano destra. Ginevra la guarda e prende parola.
'Credo che tu debba bendarti. Ti guiderò io fino alla fine del ponte'
Annuisco e mi bendo gli occhi. Due mani afferrano le mie e piano piano inizio a camminare in avanti. Quando sento uno scricchiolio mi fermo. Sono sul ponte.
'Ok, ora iniziamo. Stai tranquilla, ti tengo.'
'Ok' Dico quasi sussurrando. Siamo molto diverse. Lei sempre pronta a rispondere ed io che sussurro a malapena. Non so come ma passo dopo passo arriviamo quasi a metà ponte, così almeno dice lei. Poi ad un tratto un'ascia di legno si spezza e una gamba penzola nel vuoto. Un urlo esce dalla mia gola mentre il cuore inizia a battere troppo velocemente. La presa sui miei polsi aumenta e, con il suo aiuto, riesco a tirarmi su.
'Ok respira. È tutto a posto, finiamo questa fottuta prova.'
Annuisco e continuiamo a camminare. Quando sento la terra morbida sotto di me e le mani libere mi tolgo la benda. Sorrido e la abbraccio felice.
Lei ricambia l'abbraccio e mi sorride, poi torna seria. L'abbraccio finisce e mi guarda negli occhi.
'Quando sono arrivata a casa sua ha iniziato a raccontarmi di lui. Era estremamente affascinante. Quando una persona si apre con te e ammette di amarti è estremamente affascinante. Tra una chiacchiera e l'altra ci siamo baciati di nuovo. Mi ha portato in camera sua e abbiamo fatto sesso. è stato tutto fantastico, Il giorno dopo vado a scuola e notavo che tutti mi fissavano. Dimitri ha scattato delle foto di me nuda e le ha condivise con tutti gli studenti della scuola. Mi sono sentita tradita e anche stupida. Lui è stato espulso e denunciato. Si ha avuto quello che meritava. I mesi passavano ma nessuno ha mai parlato con me,,, tranne Giulia... che ora non c'è più. Nonostante questo io mi fido delle persone e so che un sentimento forte e fragile come questo non svanisce mai. Tu credi di non fidarti di nessuno o di non averne bisogno ma in realtà ti stai fidando di ognuno di noi. Ed è normale perchè senza fiducia ti sentiresti sola e fragile. Come questo ponte di legno circondato da un mare di nebbia'
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LOST- L'unico ostacolo sei tu
FanficCredevo di non avere via di uscita. Temevo di essermi persa. Di essere affogata nelle mie stesse paure e in quelle degli altri. Avevo paura che la solitudine, la via di fuga che stavo cercando, mi stesse portando verso un vicolo buio. In quel posto...