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-"Ari dai vieni, Alessia ci rimarrà male se non verrai" cerca di convincermi la mia migliore amica, Angie.

Sbuffo, e alzo gli occhi al cielo.

-"Angie i miei genitori non mi permetterebbero di venire ad una festa dove si terrà nel peggior quartiere di Manhattan" dico io guardandola.
-"ogni tanto c'è bisogno di dire una piccola bugia, che ne dici?" domanda lei ridendo.

Il problema è che non riesco a mentire, mia madre subito riesce a capire se quello che sto dicendo sia una balla oppure no.

-"Angie non mi piace quel quartiere, e lo sai, ci sono litigi ogni sera, e non oso immaginare quando ci sono le feste" dico io sedendomi sul letto di Angie.
-"oh andiamo, dirai ai tuoi genitori che dormirai da me, dato che i miei sono fuori per lavoro e torneranno tra due giorni" dice la mia migliore amica alzando le spalle -"dai ti prego, fallo per me" continua lei facendo gli occhi dolci e il musino.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando, e prendo il mio telefono, digitando il numero di mia mamma.

-"spiegami come fai a convincermi sempre" dico io mentre porto il telefono all'orecchio.
-"perché mi vuoi bene" risponde Angie ridendo.

Mia mamma non risponde, sarà sicuramente lavorando, lei è una stilista, mentre mio padre è un dottore.

Dato che non mi risponde, decido di inviarle un messaggio.

Da Mamma

Mamma stasera posso dormire da Angie? I suoi genitori sono fuori per lavoro.

Blocco il telefono, e sbuffo nel vedere Angie che mantiene due vestitini, con un gran sorriso stampato in faccia.

-"stasera verranno anche Marco e Claudio" dice la mia migliore amica.

Marco e Claudio sono due nostri amici, o forse sono più che amici. Ad Angie piace Marco, Claudio invece è quasi il mio ragazzo, ci siamo baciati molte volte, ma lui ancora non mi ha chiesto di essere la sua ragazza.

Il mio telefono vibra, lo prendo e vedo un messaggio da Mamma, dove dice che mi lascerà dormire da Angie.

-"che ore sono?" domanda la mia migliore amica.
-"sono le 20:50" rispondo io posando il mio Huawei p10.
-"vabbe dai, iniziamo a prepararci" dice Angie lanciandomi il vestitino nero.

*

Questo posto è davvero orribile, non ci sono luci, ci sono ragazzi che ti guardano da capo a piedi con un sorrisino inquietante, bhe forse non è da tutti i giorni vedere ragazze per bene venire in uno dei quartieri più pericolosi di tutta Manhattan.

Arriviamo in discoteca, e tutti i nostri amici ci vengono vicino per salutarci.

-"c'è una banda di ragazzi carini lì infondo" dice Angie guardando dietro di me.

Mi giro anch'io, i miei occhi castani guardano attentamente uno ad uno dei ragazzi, quando ad un certo punto, il mio sguardo incontra lo sguardo di uno di loro.

Ha un ciuffo tinto, come se fosse tra il bianco e il biondo, è molto alto, ed vestito tutto di nero, e al collo porta una catenina oro, e da quel poco che ho cercato di vedere, ha gli occhi azzurri.

Il ragazzo continua a guardarmi, con un sorrisetto sulle labbra, si porta alle labbra la sigaretta, buttandola dopo poco aver fatto il tiro.

Quel ragazzo è inquietante.

-"chi sono?" domando io a Katherine, una nostra amica, lei sa tutto di tutti.
-"loro sono una delle tante band del Bronx, fanno corse clandestine, spacciano droga, hanno anche dei precedenti penali, e fanno a botte con chiunque, però sono dei gran fighi" dice Katherine guardando il gruppetto alle mie spalle.

Bhe si ad essere carini lo sono, però sono davvero inquietanti.

-"dai ragazze, entriamo" dice Marco.

Entriamo nella discoteca, è una festa privata, quindi non c'è il rischio che uno di quei ragazzi possa intrufolarsi alla festa. Tutti noi iniziamo a ballare, e ci divertiamo da matti.

Claudio mi prende per mano, e mi avvicina di più a se, il suo corpo è incollato perfettamente con il mio.

-"sei davvero bellissima stasera" dice Claudio guardandomi.
-"grazie, anche tu lo sei" dico io abbassando lo sguardo dall'imbarazzo, sono sicura che in questo momento le mi guance siano di un rosso accesso.

Claudio ride, prende il mio viso tra le mani, e inizia a baciarmi.

*

-"vado un po' fuori" dico io ad Angie, che sta ballando con Marco. Claudio ha incontrato un gruppetto di amici, ed io mi scocciavo di sentire loro parlare di calcio.

Angie mi rivolge un sorriso, e mi raccomanda di stare attenta, dato che alle 2:00 di notte è pericoloso nel Bronx.

Vado fuori al locale, e il leggero venticello di Settembre sfiora la mia pelle, facendomi così venire la pelle d'oca.

Fuori non c'è anima viva, le luci sono tutte spente, fatta eccezione solo ad un lampione accesso che si spegne e accende ripetutamente.

Sento dei rumori alle mie spalle, mi giro ma non vedo nessuno.

-"bambolina non sai che è pericoloso stare da sola alle 2:00 di notte nel Bronx?" una voce alle mie spalle mi fa sussultare dallo spavento.

Mi giro, con una mano sul cuore, incontro due occhi azzurri, è il ragazzo inquietante di prima.

Non rispondo alla sua domanda, ho un po' di paura.

-"tranquilla bambolina, non voglio farti nulla, non adesso" dice lui con un sorrisino sulle labbra.

Lui vedendo la mia espressione, ride di puro gusto, ha un sorriso spettacolare però.

-"questo non è un posto da ragazze da coco chanel come te" dice lui guardandomi.

All'improvviso sentiamo una voce maschile.

-"Federico dai dobbiamo andare" dice il ragazzo.

Oh quindi si chiama Federico.

Il ragazzo dagli occhi azzurri si avvicina al mio corpo, prendendomi per mano.

-"Federico Rossi" dice lui baciandomi la mano, per poi seguire il suo amico.

Spazio autrice:

Benvenute nella mia nuova storia, bhe allora? Che ne dite? Vi piace? Se volete il continuo lasciate un commento e una stellina.

Ci vediamo al prossimo capitolo, un bacio.

Tremenda «Federico Rossi ||FF||»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora