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Siamo tutti vulnerabili, per il timore, l’ansia di non sapere ciò che accadrà. E alla fine è inutile, perchè tutte le preoccupazioni e tutto il pianificare cose che potrebbero o non potrebbero accadere, peggiorano solo la situazione. L’ansia ti butta a terra, ti svuota e ti inquieta, sembra che una pompa invisibile ti stia aspirando l’aria che cerchi disperatamente di ingoiare. La parola 'ansia' deriva dal verbo latino 'angere' che significa 'stringere', ed è proprio questo che ti fa: ti stringe le budella e ti paralizza il diaframma. È un massaggio sgradevole al basso ventre, e spesso si accompagna a brutti presentimenti.

-"Federico è così grave come cosa?" dico io alzando un sopracciglio.
-"beh dipende dai punti di vista" dice lui sbuffando -"allora" continua Federico sedendosi sul letto e prendendomi per mano.
-"lasciami parlare e non interrompermi, praticamente ieri sera alla festa ho bevuto più del dovuto, non capire male non è successo cioè che stai pensando te, o meglio ieri c'era una ragazza che si è seduta su di me e che si strusciava, ma ti giuro che non è successo nulla" dice Federico mordendosi il labbro.

Sto zitta, non parlo, aspetto che lui finisca di parlare.

-"amore mio dimmi qualcosa" continua Federico con tono di voce triste.
-"Federico cosa devo dirti, sono incazzata, perché non è possibile chiunque ti veda ti faccia la corte" dico io con tono di voce alto.
-"ma non è successo nulla, te lo posso assicurare, anche se ero ubriaco sapevo cosa facevo" dice Federico guardandomi con occhi tristi.

Abbasso lo sguardo e lo rialzo.

-"l'unica persona su cui posso contare, su cui posso fare affidamento, e dalla quale posso dipendere  devi essere tu"
dico io mettendo le mie mani sul viso di Federico.
-"quindi non sei arrabbiata?" domanda lui con tono felice.
-"no amore, mi fido di te" dico io per poi baciarlo, un bacio casto -"mi fido di noi, di quello che siamo" dico io accarezzando le sue morbide guance.
-"sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, piccina" dice Federico avvicinandosi al mio viso per poi baciarmi.

Alla fine è normale che io sia gelosa, però mi fido di lui, mi fido dei suoi sentimenti nei miei confronti, lui mi ama ed io amo lui, quindi perché litigare per una cosa che alla fine Federico non ha fatto?

-"ragazzi" dice Benjamin entrando in camera mia, senza bussare ovviamente.
-"Benjamin hai le mani, usale per bussare" dice Federico leggermente irritato.
-"oh caro mio stai sicuro che le mani le uso, ehehe eccome se le uso" dice Benjamin con sguardo pervertito.

Federico lo guarda a bocca aperta, mentre io non posso fare a meno che ridere.

-"fai schifo Benjamin fattelo dire" dice Federico alzando gli occhi al cielo.
-"comunque cosa vuoi?" domando io all'amico del mio ragazzo.
-"io ed Angie ci stavamo annoiando, e volevamo andare a fare un giro, voi volete venire?" dice Benjamin sorridendo.

Federico mi guarda, come per avere una mia conferma.

-"si certo, dammi il tempo di prepararmi e sono pronta" dico io sorridendo.
-"va bene allora vi aspetto giù" dice Benjamin per poi andare al piano di sotto.

*

-"dai aprimi" dice Federico per la milionesima volta. Sono in bagno che mi sto lavando, e Federico vuole entrare nel bagno che deve aggiustarsi i capelli, ma dico io, devi sistemarti i capelli proprio quando io sono sotto la doccia?
-"dai amore, giuro che non guardo, forse" dice lui ridendo.

Alzo gli occhi al cielo ridendo. Prendo l'asciugamano e mi ci 'chiudo' dentro. Apro la porta, e vedo Federico poggiato con una mano sullo stirpe della porta e con l'altra in tasca, appena mi vede, si morde il labbro.

-"pervertito" dico io ridendo e andando a prendere gli indumenti intimi.
-"ma sei un ben di dio, e poi non è colpa mia se i tuoi genitori hanno fatto un buon lavoro" dice Federico avvicinandosi a me e mettendo le sue mani sui miei fianchi.
-"ah Rossi, basta vai a vestirti" dico io cercando di togliermelo di dossi.
-"owh dai solo in bacino" dice lui con voce tenera.
-"no" dico io ridendo e spingendolo, ma nulla non ci riesco.

Lui è diverso, migliore, lui non è come gli altri. Lui ha uno strano accento che rende ogni parola migliore di quella che è, ride, sa ascoltare, è dolce, romantico, molte volte anche stronzo, fa di tutto per far star bene me e non pensa mai a come dovrebbe stare lui. Lui non è una di quelle persone, lui è speciale te ne innamori e non puoi farci niente perché con lui è così, sorridi e ami sempre. Lui ha il tipico lato da maschio e poi davanti ad uno sguardo dolce si scioglie. Lui è la cura migliore ad ogni 'ho paura' , lui non ti lascia sola anche se lo mandi via. Lui c'è e nessuno credetemi sa esserci come lui. Lui è mio, il mio l’aspettavo da una vita!

-"sai cosa?" dice Federico stringendomi ancora tra le sue braccia.
-"cosa?" domando io guardandolo e toccandogli il ciuffo.
-"io son figo, te sei figa, durante la procreazione dei nostri figli faremo uno spettacolo" dice Federico mordendosi il labbro.

N/A: vi prego sto morendo per l'ultima parte, io tipo mi sono immaginata un Federico con tipo il ciuffo scompigliato e con lo sguardo 'sexy' e voce roca mentre dice quella cosa, aiuto adoro troppo.

Comunque cosa ne pensate? La storia in se per se vi sta piacendo? Se è così lasciate un commento e un stellina, e nulla vi lascio alla lettura e all'ansia.

Xoxo 09.10.2017

Tremenda «Federico Rossi ||FF||»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora