CAPITOLO 1

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❗Leggete lo spazio autrice, per favore❗

"Bene Ginny, ricordati di comportarti bene, fatti tanti amici, concentrati sullo studio, non..." È da venti minuti che mia mamma va avanti con queste raccomandazioni mentre il suo compagno annuisce per concordare su qualunque cosa lei dica.

Ci siamo appena trasferiti qui a New York da Los Angeles, per il lavoro di mia mamma e Bet, il suo compagno.

A me è andata abbastanza bene, dato che nella vecchia scuola avevo solo un'amica di nome Tessa.

Certo, mi è dispiaciuto molto lasciarla, ma qui ho la possibilità di crearmi una nuova vita e realizzare i miei sogni.

"Sisi ho capito. Ora devo andare. Vi chiamo sta sera per raccontarvi com'è andata" do un veloce bacio sulla guancia ad entrambi ed esco dalla macchina.

La scuola è enorme.
Ha più piani e un grande cortile al momento praticamente disabitato.

"Buongiorno, sono Ginevra Chase" saluto la segretaria e le porgo il mio documento.

Faccio un grande sorriso, elettrizzata all'idea che sto per andare nella stanza dove passerò il resto dell'anno, ma il sorriso mi muore non appena vedo la sua espressione seria e contrariata.

Iniziamo bene.

"Ciao Ginevra, per le stanze non c'era più posto, allora ti abbiamo dovuta mettere nel dormitorio maschile. Ecco la stanza"
Cosa?! Possibile che questi imprevisti capitino tutti a me?

"Ah" dico solamente prima di prendere il foglio e andare alla ricerca della stanza 221.

Non la ringrazio neanche, dato che mi ha quasi fatto passare il buon umore. Il suo comportamento e questa stupida notizia.

Non mi dispiacerebbe condividere la stanza con un ragazzo, di solito tra maschio e femmina nascono le migliori e più durature amicizie.
Ma non sono mai stata molto fortunata in questo.

Entro nel corridoio principale e vado a destra, alla ricerca della mia camera.

Mi chiedo quanto tempo ci metterò a ricordarmi perfettamente la posizione della mia nuova stanza, senza dover leggere sempre tutti i numeri che sono scritti sopra.

Cammino molto fino mi fermo in tempo prima di finire addosso al muro.

"Ciao scusami, sai dirmi dove posso trovare la stanza 221?" Fermo un ragazzo che stava passando di lì.

"Dalla parte opposta. È alla fine del corridoio" sorride alla mia faccia esterrefatta. Davvero devo ripercorrere tutto?

"Grazie mille" lo saluto e sbuffo, pronta a tornare indietro.

Passo davanti la camera di mio fratello, la 118, così ne approfitto per salutarlo. Ha 3 anni in più di me, ma andiamo molto d'accordo e non litighiamo quasi mai.
Forse anche perché lui è qua da 3 anni e viene a casa un weekend si è due no.

Ha i miei stessi capelli castani, ma lui è sul metro e 80 mentre io non raggiungo neanche il metro e 65.
Inoltre io ho gli occhi marroni mentre lui ce li ha azzurri come il cielo. Che ingiustizia.

"Cosa vuol dire che dormirai in stanza con un ragazzo???" Mi urla contro Alex (mio fratello) non appena gli racconto la situazione.

"C'è stato un errore..."

"No no e no. Non va bene. E se ti trovassi in stanza con un pervertito? Fammi sapere subito con chi sei va bene?"

Ci metto un po' a convincerlo che non è un grande problema, nonostante neanche io ne sia molto convinta.

Non appena riesco nel mio intento, lo saluto e cerco la mia stanza.

Infilo la chiave nella serratura e spalanco la porta, pronta a conoscere il mio coinquilino.

Spazio autrice

Ciao a tutti!!!!

Sto scrivendo una nuova storia che si intitola "irremediably imperfect", vi va di darle un'occhiata?💕💕💕

Questa è una nuova storia e spero vi piaccia. So che questo capitolo è molto corto, ma vi prometto che gli altri saranno più lunghi.

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Vamosaserfelices! (Yesterday again)

Bye bye e al prossimo capitolo! <3

COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora