"Mi devi raccontare dell'appuntamento" mi ordina tutta agitata addentando il suo panino."Siamo andati in un ristorante elegante ma ho ordinato la pizza, abbiamo chiacchierato e davanti la porta della mia stanza lui mi ha baciata" dico tutto di un fiato aspettando la sua reazione. Che non tarda ad arrivare.
"Cooooosa? E me lo dici così? Che entusiasmo ragazza. Capisco che lui non ti piaccia o robe così però..."
"Mi ha anche fatto male quando mi ha sbattuto contro il muro" la interrompo.
Si immobilizza e si fa seria.
"Ma non è questa la parte dove volevo arrivare. Ti volevo raccontare cos'è successo dopo" dico con un po' più carica.
"Oddio. Non ci sei andata a letto vero?" Ma io dico: che cos'ha in quella testa bacata?
"Ma figurati. Fede ci ha interrotti e quando siamo entrati mi ha chiesto delle cose, dopo gli ho detto che mi ero fatta male alla schiena e lui mi ha messo una crema per le botte"
"Alzandoti la maglietta?" Domanda Sele con gli occhi a cuoricino.
"Non credi sarebbe stato un po' difficile con la maglietta addosso? Comunque non ha guardato niente"
"E bravo il mio cuginetto"
"Poi siamo andati a dormire e oggi mi sono svegliata un po' prima. Quando lui si è svegliato ho fatto finta di dormire perché non scoprisse che lo stavo fissando"
"Ma allora ti piace davvero!!!!!!!" Interviene facendo un enorme sorriso.
"... E lui ha detto che Christian non doveva più baciarmi e... Mi ha baciata a stampo!!!" Non riesco a trattenere un sorriso che Sele nota.
"Oddio oddio oddio oddio oddio. Oddio!! Che belloooo" ormai il controllo è andato a farsi fottere: sta saltando peggio di un canguro.
Continuiamo un po' così fino quando non ci salutiamo.
Entro in stanza ed è vuota.
Inizio a fare un po' di compiti per il giorno dopo.
Finalmente dopo due ore ho finito!
Proprio in quel momento sento il cellulare squillare.
"Pronto Ginny"
"Ciao Christian" mannaggia a me, dovevo leggere il nome sullo schermo prima di rispondere. Avrei potuto ignorare la chiamata.
"Come va?"
"Tutto bene, te?"
"Bene ora che ti sento. Ti va di uscire oggi?" Proprio in quel momento entra Fede e io lo saluto con un cenno del capo.
"Ehm... Verso che ora? Perché ho un sacco da studiare quindi non posso stare via molto" invento la prima scusa che mi passa per la testa.
"Se vuoi tra poco ti passo a prendere a prendiamo un caffè"
"Ok a dopo" e detto questo riattacco senza aspettare nessuna risposta da parte sua.
Non ho voglia di uscire con lui, ma mi sembrava scortese rifiutare. Soprattutto dopo che ci siamo baciati.
Solo al pensiero rabbrividisco."Esci?" Sento chiedere da Fede.
Annuisco in risposta.
"Con Chi?" Domanda ancora. Ma i fatti suoi No?
"Christian. Mi ha chiesto di prendere un caffè" Non lo guardo neanche mentre mi infilo le scarpe. Non ho neanche voglia di cambiarmi.
"Non puoi uscire con lui" Mi guarda minaccioso.
"E perché scusa?"
"Tu devo ricordare del livido che hai a causa sua?" Abbasso lo sguardo e trovo il pavimento particolarmente interessante.
Scuoto la testa.
"Allora non andrai" Ripete categorico.
"Non puoi dirmi cosa posso o non posso fare!" Esclamo guardandolo malissimo.
"Tu vorresti tornare da lui dopo che ti ha fatto una bella botta sulla schiena? Baciandoti al primo appuntamento?"
"Si" rispondo poco convinta. In realtà non è proprio vero. Io non voglio tornare da lui. Ma volevo far arrabbiare Fede.
E a quanto pare ci sono riuscita.
"Ok, allora vai. Ma poi non lamentarti se ti causerà un'altra botta, magari anche peggiore"
Proprio in quel momento Christian bussa alla porta. Gli apro e lui mi lascia un casto bacio sulle labbra.
Rimango moooolto sorpresa.Mi volto un attimo verso Fede e lo vedo guardare sia me che Christian con sguardo omicida.
Esco senza neanche salutarlo.
"Cosa prendi?" Mi domanda Christian una volta seduti.
Siamo appena arrivati e già me ne voglio andare. Non mi sembra più tanto dolce e simpatico come quando studiavamo per il progetto di scienze.
Che tralaltro abbiamo finito e già esposto.
"Un caffè macchiato" rispondo e Christian lo ordina.
"Mi è piaciuto il bacio di ieri" ecco che ha sganciato la bomba.
Non riesco a guardarlo negli occhi.
"Mi hai fatto venire una botta sulla schiena" non so neanche perché gliel'ho detto, forse per fargli capire che deve controllarsi.
"Ahah hai la pelle delicata allora" ridacchia.
Ma è serio?"Ma sei nato scemo o lo sei diventato? Ti ho detto che mi hai procurato un livido e ridi?" Credo che con questo sguardo potrei incenerire chiunque.
"Scusa" risponde non riuscendo a cancellare il sorriso del tutto.
Mi alzo lasciandogli il mio caffè da pagare e me ne torno in stanza come una furia.
Aveva ragione Fede, non dovevo accettare di venire.
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COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~
Fanfiction[COMPLETA] La protagonista di questa storia si trasferisce in un collegio per finire il liceo e dovrà condividere la stanza con una coinquilina... di certo non si aspetta che questa coinquilina in realtà sia un coinquilino...