CAPITOLO 46

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"Raccontami della tua famiglia" dico a Clary dopo l'inizio della partita.

"Ah beh, prima di venire qui vivevo con mio papà. Lui è davvero una brava persona che mi è sempre stata accanto. A differenza di mia madre che non appena mi ha partorito se n'è andata"

Rimango sconvolta a sentire queste parole: mio padre una brava persona? Se sapesse quello che ha provato a farmi cambierebbe completamente idea.

"La tua famiglia?" Mi domanda dopo poco.

"Ho un fratello più grande di nome Alex e prima di venire qui vivevo con lui, mia madre e il suo compagno Bet. Mia mamma ha chiesto il divorzio da mio papà quando avevo dieci anni perché aveva provato a farmi del male ed è da allora che non lo vedo" spiego velocemente tralasciando l'incontro del giorno prima.

Mi dice che le dispiace e continuiamo a guardare attentamente la partita.

"Però è bravo il mio Nash vero?" Sele apre la bocca per la prima volta dall'inizio della partita.

Non poteva metterci più tempo a studiare?

Io e Clary ci guardiamo esasperate ed annuiamo.

A fine partita seguiamo Sele per andare a congratularci con i ragazzi.

"Andiamo, ho fatto veloce" Matt mi prende per mano senza lasciarmi il tempo di dire una sola parola.

Sorrido a tutti incrociando per un secondo lo sguardo arrabbiato di Fede e arriviamo subito alla macchina.

Matt mi porta in un ristorante carino poco distante dal college.

Chiacchieriamo del più e del meno come sue vecchi amici che si conoscono da sempre.

"Rispondi pure" mi suggerisce Matt quando il mio cellulare inizia a squillare.

"È Federico" dico più a me stessa che a lui.

"Pronto?"

"Ciao, come sta andando?" Domanda subito e io sbuffo.

"Bene, anche se ci hai interrotti" dico lasciandogli intendere cose che non stavano succedendo.

"Perché? Che stavate facendo?" Domanda subito.

"Ma perché mi hai chiamata? Sai che sono fuori a cena con uno e mi disturbi? Perché?" Domando a voce bassa.

Non sono tanto arrabbiata per il fatto che mi abbia chiamato quando ero fuori a cena, ma perché per una volta che non stavo pensando a lui mi ha contattata.

Inizio a capire che non riuscirò facilmente a togliermelo dalla testa.

Senza aspettare una sua risposta, gli butto giù.

"Cosa voleva?" Domanda Matt con un sorriso.

"Non lo so, gli ho messo giù" rispondo sinceramente alzando le spalle e lui scoppia a ridere.

"Allora buonanotte" mi dice Matt appena arriviamo davanti alla porta della mia stanza.

"Buonanotte" gli stampo un bacio sulla guancia ed entro in stanza.

Trovo Fede disteso sul letto mentre dorme.

Velocemente mi cambio e mi lavo per poi scostare le sue coperte e stendermi accanto a lui.

"Perché sei qua?" Domanda subito facendomi prendere un infarto.

"Avevo perso la scommessa..." dico imbarazzata.

"Fa niente della scommessa. Puoi tornartene nel tuo letto o se preferisci in quello di Matt" la sua voce è tagliente, ma non posso vedere la sua espressione dato che mi da le spalle.

"In che senso?"

"Niente. Mi spiace di avervi interrotti oggi" non si gira neanche e continua a darmi le spalle.

"Non ci hai interrotti, stavamo solo chiacchierando. Che permaloso che sei!" Esclamo e me ne torno al mio letto sbuffando.

Lui si gira verso di me e mi guarda. Sbuffa, alza gli occhi al cielo e scende dal suo letto per avvicinarsi al mio.

Scosta le coperte e si stende accanto a me, abbracciandomi in modo da essere avvolta dal suo profumo.

"Buonanotte" mi da un bacio sulla testa e chiude gli occhi.

Non capisco perché abbia questi sbalzi di umore, so solo che in questa posizione sto benissimo.

So che, per quanto insopportabile sia, mi sta piacendo sempre di più e che probabilmente continuerà a piacermi a lungo.

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"Fa niente, non ti preoccupare" saluto Sele uscendo dall'aula.

Entro in stanza e trovo Fede seduto al tavolo con un blocco davanti.

"Siiii, finalmente ti vedo studiare!" Esclamo appena entrata facendo prendere un colpo a Fede.

"È lo schema che dovremo usare prossima settimana alla partita" si gira verso di me e mi sorride.

"Senti..." inizio a dire già rossa in viso.

"Per l'uscita che mi avevi chiesto..." continuo sedendomi e abbassando lo sguardo.

"Hai cambiato idea?" Alza la testa di scatto e mi guarda con uno sguardo da cucciolo.

Istintivamente sorrido.

"Nono, è che oggi Sele non può venire al centro commerciale e quindi sono libera" dico velocemente.

"Davvero? Perfetto. Fatti trovare pronta per le otto!" Afferma prima di uscire dalla stanza.

Scatto subito in piedi e chiamo Sele per dirle di venire ad aiutarmi.

"Allora, a mio cugino piacciono le ragazze abbastanza eleganti, ma non volgari" ragiona a voce alta aprendo il mio armadio.

"Questo è perfetto!" Afferma lanciandomi un vestitino nero di cui non sapevo neanche l'esistenza.

È semplice e stretto sui fianchi per poi allargarsi sulla gonna.

Lo indosso e ci abbino delle scarpe nere col tacco basso.

"Fantastica, poi mi devi assolutamente chiamare e raccontare tutto. Tutto!" Precisa lanciandomi un'occhiataccia.

"Va Bene, va bene! Ma te oggi non eri impegnata?" Domando poi guardandola accigliata.

"Io? Cioè... Si! Adesso che mi ci fai pensare sono in ritardo. Non pensare che abbia fatto finta di essere impegnata per farti uscire con mio cugino. A dopo!" Esclama ed esce dalla porta.

Proprio un'amica pazza mi dovevo trovare? Ridacchio e la ringrazio mentalmente per avermi permesso di uscire con Fede.

Prendo il cellulare e proprio in quel momento bussano alla porta.

COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora