CAPITOLO 28

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Entro in stanza sbattendo la porta così forte che ho paura si possa scardinare.

Fede non c'è. Compongo frettolosamente il numero di Sele che risponde subito.

"Pronto Ginny?"

"Ehy volevo chiederti se potevi passare un attimo per la mia stanza?" Domando.

"Cosa dice?" Sento chiedere in sottofondo. Riconosco la voce di Federico.

"Sei con Federico?" Le domando con un tono involontariamente accusatorio.

"Sì stavamo... mangiando un panino?" Non mi sembra molto convinta.

"Okok adesso arriviamo" taglia corto mettendomi giù.

Dopo poco sento bussare e vado ad aprire.

Sele mi abbraccia mente Fede mi guarda male.

"Che stavate facendo?" Domando incrociando le braccia al petto. Ho un brutto presentimento.

"Ehm ecco... stavamo casualmente passando dietro il cespuglio vicino al tuo tavolo mente parlavi con Christian..." inizia a raccontare Sele ma la interrompo.

"Ci stavate spiando?" Domando innervosita.

"Forse... Ma l'abbiamo fatto per il tuo bene. E poi non abbiamo sentito niente, ti abbiamo solo vista andartene via tutta arrabbiata" risponde ancora Sele.

"E tu hai perso la lingua?" Domando rivolgendomi a Fede che fino ad ora è stato zitto.

"Non ho niente da dire" risponde testardo.

"Scusaci Ginny, eravamo solo preoccupati" Quando Sel pronuncia quella frase, involontariamente guardo Fede di sottecchi.

"Cosa vi siete detti?" Domanda ancora Sele.

Sospiro e racconto loro il breve dialogo tra me e Christian.

Sono entrambi molto incazzati, Fede fa quasi paura mentre Sele è buffa. La adoro.

"Che stronzo lurido pezzo di..." inizia Sele.

"Se lo trovo giuro che gli faccio pentire di..." dice contemporaneamente Fede.

Li fermo entrambi.

"Okok chiaro. Ora non mi va più di parlarne... pizza?" Domando sperando in una risposta positiva.

Sele accetta tutta felice mente Fede sbuffa.

"Invito anche Nash" dico ma poi ci ripenso. "Anzi no Sel... perché non lo inviti Tu?"

"I-io?" Mi guarda male. Mooolto male.

"Sì tu" ridacchio seguita da Fede. Sele è rossissima.

Compone il numero di Nash con una lentezza estenuante e dopo ben cinque minuti, nei quali non ho idea di cosa si siano detti, saluta e attacca con un sorriso ebete.

Io e Fede ridiamo.

"Che c'è?" Ci domanda fulminandoci con lo sguardo.

Le faccio segno di lasciar perdere e mi butto sul letto.

Dopo poco Nash bussa e Fede gli apre.

"Ciao" ci saluta tutti.

"Che film volete guardare?" Domando con il telecomando in mano.

"Colpa delle stelle!" Esclama Sele tutta emozionata.

"No niente film d'amore"

"Vi piace Hunger Games?" Domando speranzosa e tutti sono d'accordo. Fantastico.

Dopo che le pizze sono arrivate ci sediamo come al solito e guardiamo il film.

Sele e Nash sono appiccicati mentre si baciano. Da mezz'ora.

Metto in pausa il film.

"Mi fa piacere che finalmente vi siate chiariti e robe varie, ma così mi bloccate la crescita" li prendo un po' in giro guadagnandomi un'occhiataccia da parte dei due.

"Nono che poi rimani bassa così" mi prende in giro Fede. Gli tiro una gomitata.

"Ok allora noi..." inizia Nash ma non finisce la frase.

"Sì andate pure, ci vediamo domani" ci salutiamo ed escono.

"Mamma mia, si sono baciati durante tutto il film" esclamo schiaffeggiandomi la fronte ma non riuscendo a trattenere un sorriso.

"Sei invidiosa? No perché se vuoi possiamo rimediare..."

"A posto così grazie" rispondo con le guance in fiamme.

Sta per ribattere, quando il mio cellulare inizia a squillare.

"Pronto?" Rispondo senza guardare chi mi sta chiamando.

"Ginny, possiamo vederci?" Christian.

"Mi spiace ma..." inizio a dire quando la sua voce mi ferma.

"È importante" mi chiede con tono supplice "ti prego".

"Va bene" rispondo con un sospiro.

"Era Christian?" Mi chiede Fede non appena chiudo la chiamata.

"Sì vuole vedermi" dico vedendo che sta stringendo i pugni.

"Non dovresti andare" ancora con questa storia?

"Ha detto che è importante" rispondo non troppo sicura.

"E se ti volesse fare del male? Hai sentito come ti ha risposto oggi" mi ricorda inutilmente.

"Sì ma..." Ok non so cosa dire. Forse ha ragione ma magari Christian si è pentito del suo comportamento.

"Ti prego non andare" mi prega dopo essersi avvicinato e avermi afferrato un polso.

"Ma... Che ti importa?" Domando mentre il mio respiro si fa più breve.

"Non voglio ti faccia del male" e detto questo mi appoggia l'altra mano sul fianco.
"Già non mi è andato giù il fatto che ti abbia fatto venire una botta mentre ti baciava" continua e si avvicina a me di un altro passo.

"Non ti è andata giù la botta o il bacio?" Gli domando per stuzzicarlo un po'.

Mi guarda negli occhi e ridacchia.

"Nessuno dei due. Ti ha baciata al primo appuntamento e non va bene" mi accarezza la guancia destra e mi sposta i capelli dietro l'orecchio.

Devo ricordarmi di respirare. Si morde il labbro inferiore mentre guarda le mie.

"E, soprattutto, posso baciarti solo io" afferma spostando lo sguardo sui miei occhi.

Detto questo mi avvicina ancora più a sé dalla vita e, lentamente, fa combaciare le nostre labbra.

All'inizio sono un po' rigida, penso a quanto questo sia sbagliato. Ma poi mando tutto e tutti a fanculo e mi lascio andare, gettandogli le braccia al collo.

Mi stringe ancora più a sé iniziandomi a baciare con più foga, non c'è neanche un centimetro di distanza dai nostri corpi.

Affondo le mani nei suoi capelli ed inizio a tiracchiarli leggermente, facendolo ansimare.

Dopo un po' ci stacchiamo senza fiato e ci guardiamo negli occhi sorridendo.

Non aggiungiamo altro e ci stendiamo a letto, abbracciati, persi l'uno nelle braccia dell'altro.

Angolo autrice

Ho dovuto ripubblicare i capitoli perché ci sono stati dei problemi, alcuni di voi non riuscivano a leggerli.

Spero che ora non ci siano problemi e scusatemi per l'imprevisto😅

Bye bye e al prossimo capitolo

COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora