Ormai siamo alla festa da quasi un'ora e mi sono stufata.
Non ho parlato con nessuno eccetto persone ubriache fradice che riuscivano a malapena a dire una frase di senso compiuto.Esco per prendere una boccata d'aria.
"Ti stai annoiando?" Sento dire al mio orecchio facendomi sobbalzare.
"Nono" Mi trovo davanti un ragazzo molto alto e robusto dall'aria ubriaca.
"Dai, so io come farti divertire" Detto questo mi afferra per un braccio e mi porta fuori dalla casa.
"Lasciami, non voglio" Dico alzando gradualmente la voce cercando di mantenere la calma, ma con scarsi risultati.
"Non mi interessa" Detto questo aumenta la presa sul mio braccio, si ferma su un marciapiede e mi gira verso di lui.
"MOLLAMI" gli grido contro e continuo ad urlare nella vana speranza che qualcuno mi senta.
"Zitta e fa quello che devi fare" Mi stringe facendomi male ed inizia a palparmi il sedere mentre io continuo a dimenarmi.
Non ci credo, non può succedere, non di nuovo.
Piango a dirotto e uso la voce rimanente per gridare in cerca di aiuto.
Già in passato mi è capitato, per fortuna ero riuscita a scappare prima che succedesse.Proprio quando mi sto per arrendere sento un pugno e finalmente il ragazzo mi lascia andare.
Cado a terra con la vista annebbiata dalle lacrime.
Sento due braccia toccarmi le spalle ed io mi dimeno urlando disperata.
Rimango perplessa quando sento queste due mani ritirarsi come indecise se toccarmi o meno.Non ci faccio molto caso e mi abbraccio le gambe piegate al petto.
Di nuovo quelle mani si appoggiano sulle mie spalle ed io mi dimeno.
"Ginevra, sono io" Sento chiamarmi da una voce maschile ma continuo ad agitarmi.
"Ginevra, Nanetta, guardami" A quel soprannome alzo lo sguardo trovandomi davanti Fede.
Ha un'espressione molto preoccupata, ha il labbro spaccati e gli sanguinano le nocche della mano. Deve aver tirato proprio un bel pugno a quel tizio.
"Vieni, andiamo" Mi tira su, io non riesco a parlare e neanche a guardarlo negli occhi.
"Come ti senti?" Mi domanda appena saliti in macchina guardandomi per un istante negli occhi.
"Bene" Rispondo secca prima di ricevere un'occhiataccia da Fede.
"Una merda" ammetto con un sospiro guardando fuori dal finestrino per non fargli vedere le lacrime.
"Fa male il labbro?" Gli chiedo senza lasciargli tempo di aggiungere qualcosa.
"No tranquilla"
"Continua a sanguinare, è rotto" Gli faccio notare e lui in risposta mi sorride, anche se per farlo ha aperto di più il taglio.
"Non preoccuparti" Penso sia gentile da parte di Fede non avermi fatto domande.
Dopo qualche minuto mi giro verso di lui e noto che sta stringendo il volante talmente forte da avere le nocche bianche.
"Tutto apposto?" Gli domando.
Lui mi guarda interrogativo e io gli indico le mani con un cenno della testa."Apposto" Risponde guardando dritto davanti a sé.
Lo guardo scettica e lui sbuffa.
"Che hai?" Riprovo con una voce più dolce, anche se non è nel mio stile."Cos'ho? Ti stava palpando cazzo! Se fossi arrivato più tardi ti avrebbe...." Lascia la frase in sospeso e sospira.
"E poi la tua reazione, mi hai fatto preoccupare. Non credo di aver mai avuto così tanta paura in tutta la mia vita" Sposta la mano sul cambio per mettere la quinta marcia.Si vede che è agitatissimo e soprattutto arrabbiatissimo.
Gli metto la mia mano sulla sua per cercare di tranquilizzarlo e già che ci sono gli sorrido il più possibile rassicurante.
La sua espressione si addolcisce.
Continuiamo il tragitto in un imbarazzante silenzio, che lui per fortuna spezza."Peccato, non ti ho vista ballare" dice per poi far spuntare il consueto ghigno sulla sua faccia.
"Mannaggia, ti sei perso la scena di un ippopotamo che pesta i piedi a tutti" Rispondo ridacchiando.
"Mi immagino la scena. In effetti sei imbranata!"
Non faccio in tempo a rispondergli che parcheggia ed entriamo in stanza.
Angolo Autrice
Ciaoooooo. Ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia.
Ringrazio tutti per le visualizzazioni, i voti e i commenti.
Non ho altro da dire quindi....Bye bye e al prossimo capitolo!!!
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COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~
Chick-Lit[COMPLETA] Ginevra è una ragazza solare, sarcastica e genuina. Non ha alcun problema a dire ciò che pensa e a far abbassare la cresta ad eventuali seccature. Nasconde un segreto, una brutta esperienza che l'ha segnata ma non le ha tolto il sorriso d...