COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~

CAPITOLO 31

Sele va ad aprire e subito entrano 2 signori e 1 bambino.

"Mamma, papà, Josh" saluta Sele abbracciandolo uno ad uno.

"Selena tutto bene?" Le chiedono staccandosi. Annuisce con un sorriso.

"Fediiiiii" esclama il bambino saltandogli in braccio.

"Ehy Josh, che bello che sei" Fede lo afferra e gli scompiglia i capelli.

Poi saluta i genitori di Sele.

"E tu chi sei? Io mi chiamo Elisa" Mi domanda gentilmente la signora.

"Ginevra piacere" la saluto allungando la mano per stringergliela.

Lei la rifiuta e in compenso mi abbraccia. O meglio dire mi stritola.

"Zia così la strangoli" le fa notare Fede.

"Oh scusa" è una donna molto bella. Assomiglia molto a Sele anche se è circa 5 cm più alta.

"Si figuri"

"Marco" mi mi si avvicina il signore.

"Piacere" gli stringo la mano e lui ridacchia.

"Vedo che hai una stretta decisa. Brava brava" sorrido imbarazzata.

"Io sono Josh" mi si presenta il bambino avvicinando la sua mano alla mia.

Avrà sì e no 5 anni, è troppo carino.

"Piacere Josh, io mi chiamo Ginevra, ma gli amici mi chiamano Ginny" lo saluta stringendo la sua manina e guardandolo con un enorme sorriso.

"Quindi io ti posso chiamare Ginny?" Mi domanda.

"Certo"

"Ginevra, sei un'amica di Sele o la ragazza di Fede?" Mi domanda Elisa.

Vedo Fede alzare gli occhi al cielo e sento Sel ridacchiare.

"Sono un'amica di Sele e la coinquilina di Federico" ho fatto apposta a chiamarlo con il nome intero, così non pensano robe strane.

"Ah okay scusa"

"Hai il ragazzo?" Mi domanda Josh.

Lo guardo interrogativa e faccio per rispondere, ma Fede mi interrompe.

"No ma si sente già con un morto di f-" inizia a dire ma Sel lo ferma.

"Con un ragazzo simpatico" ribatte guardandolo male.

Lui alza le spalle con aria innocente.

Proprio in quel momento bussano di nuovo alla porta e Marco apre.

Entra un ragazzo simile a Fede, solo che non ha gli occhi belli come i suoi.

Devo dire che è proprio un bel ragazzo. Avrà circa 2 anni in più di Fede ma è alto come lui.

"Frederick" sussurra Fede stringendo i pugni.

"Fede, fratellino come va?" Risponde lui sorridendo per niente amichevolmente.

Non aspetta una risposta che i suoi occhi si posano su di me.

"E questo bocconcino chi sarebbe?" Domanda avvicinandomisi.

"Ginevra" rispondo incrociando le braccia al petto, facendogli capire che non avrei stretto la mano che mi aveva proteso.

"Interessante. E dimmi mio fratello ti soddisfa o preferisci che ci pensi io?" Domanda iniziando a ridere della sua stessa battuta.

Tutti lo guardano malissimo mentre Fede mi prende per un polso e mi avvicina a sé.

"No grazie. Se il tuo amico è grande come la tua simpatia allora credo che non riuscirai a fare molto" ribatto guardandolo dritto negli occhi.

Solo dopo mi ricordo di Josh e i genitori di Sele. 

"Oh qua abbiamo un bel caratterino" ribatte ridendo ancora.

"E non hai ancora visto niente" dico sentendo in sottofondo delle risate trattenute.

"Cosa ci fai qui?" Interviene Fede non mollandomi il polso.

"Non potevo venire a salutare il mio caro fratellino?" Domanda avvicinandosi a Fede per abbracciarlo.

Lui lo scansa.

"Va beh, che ne dite di farci fare un giro del campus? Ci accompagni tu Sel? Magari poi vi passiamo a prendere per andare a mangiare" Rompe il silenzio che si era creato Marco.

Senza aspettare una risposta porta trascina fuori Frederick seguito dal resto della famiglia.

"Non sapevo avessi un fratello" affermo non appena chiudono la porta.

"Ed era meglio che non lo sapessi" ribatte con tono freddo sedendosi sul suo letto.

"Perché?" Domando cauta.

"Perché sì. Non è un bel tipo da frequentare" risponde nervoso non incrociando il mio sguardo.

Mi stendo accanto a lui con un tonfo, appoggiando le mie gambe sulle sue.

"Non mi chiedi niente riguardo mio fratello?" Colgo una punta di incredulità e di scetticismo nella sua voce.

"Non voglio sapere se tu non vuoi dirmelo" rispondo tranquilla. Non è vero. Non è affatto vero. Sto morendo dalla curiosità, ma so che insistendo per sapere non otterrei niente.

"È che non credo di sentirmela"

"Allora non dirmelo" ti prego dimmelo lo stesso.

"Dopo il tuo parere su di me peggiorerà tantissimo" credo stia parlando più da solo che con me.

"Ancora peggio di così? Impossibile" ribatto con un sorriso strappandone uno anche a lui.

"Però non giudicarmi" mi ordina ed io annuisco con un sorriso.

Si sta per aprire con me. Come io ho fatto con lui.

E non vedo l'ora.