CAPITOLO 34

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Usciamo dalla nostra stanza per raggiungere la macchina.

"Oh eccovi. Vi aspettavo"  ed ecco Frederick appoggiato ad una porche nera che ci guarda con un sorriso.

Fede si blocca facendomi andare a sbattere contro di lui dato che gli stavo camminando dietro.
Involontariamente trattengo il respiro.

"Viene anche lui?" Bisbiglia per farsi sentire solo da noi.

"Ha chiesto una seconda possibilità e abbiamo pensato fosse giusto dargliela" Elisa tiene lo sguardo fisso a terra mentre dice queste cose.

"Non la merita! E non voglio che venga" Ribatte Fede non riuscendo a controllare il tono della voce.

"Proviamo, per favore..." Dopo aver detto questo, Elisa si avvia verso la macchina seguita da tutti meno che Fede e me.

"È solo per un pranzo" lo rassicuro con un sorriso mettendomi accanto a lui.

"Basta e avanza!" Si vede che è molto stressato, allora, presa da non so quale coraggio, faccio intrecciare le nostre dita.

Subito mille brividi si impossessano del mio corpo, ma provo a far finta di niente.

Fede prende un lungo respiro per tranquillizzarsi e poi si avvia verso la macchina.

Quando ci vedono arrivare, Sele mi rivolge un sorriso furbo mentre Elisa uno per ringraziarmi.

Apro la portiera posteriore e vedo che c'è un solo posto libero.

Sele ha in braccio Josh, mentre Frederick, seduto al centro, mi guarda malizioso.

"Se vuoi ti puoi sedere qua dolcezza"

"Non ce n'è bisogno" Fede si siede sul posto libero e mi afferra per i fianchi in modo da tirarmi giù e farmi sedere sulle sue gambe.

Probabilmente non si è accorto dell'effetto che mi fa.

"E chi te lo dice che lei non preferisca stare qua?" Ribatte ancora Frederick ridendo. Questo si che è odioso.

"Io" rispondo semplicemente guardandolo dritto negli occhi nella speranza di fargli capire che non mi intimorisce.

Mi sposto un po' più indietro per stare più comoda mentre Fede mi circonda i fianchi con le sue braccia.
Dio come sto bene in questo momento.

Partiamo e dopo neanche un minuto sento una mano sulla mia coscia.
Ma se entrambe le mani di Fede sono sui miei fianchi, allora quella mano è di suo fratello?

"Non provare a toccarla!" Esclama Fede alquanto arrabbiato allontanando la sua mano.

"Stai fermi Frederick" lo riprende anche Sele sbuffando. Non credo le stia simpatico.

Frederick ride ed inizia a muovere la sua mano verso l'alto della mia coscia.

Spalanco gli occhi. Non ho mai trovato una carezza così viscida in vita mia.

"Basta! Prova a toccarla un'altra volta e non rispondo delle mie azioni!" Lo minaccia Fede togliendo la sua mano dalla mia coscia.

Ricevo un'occhiata di scuse da tutti quelli presenti in macchina, eccetto che da Frederick, naturalmente.

Mi sposto sulla gamba destra di Fede, quella più distante da sua fratello.

In risposta Fede si schiaccia contro la portiera provocando una terribile risata da parte di Frederick.

"Ci tieni a fartela prima di me a quanto pare" ribatte quest'ultimo.

"Basta Frederick. Ci hai chiesto una seconda possibilità e noi te la stiamo lasciando. Ma se hai intenzione di continuare così puoi tranquillamente uscire da questa macchina!" Marco parte una mano sul volante.

"Quando fermarai la macchina scenderò" risponde lui fiero della sua penossissima battuta.

"Potresti provare a scendere anche con la macchina in movimento" non riesco a trattenermi dal dire questa frase.

Fede stringe le mani sui miei fianchi ed appoggia la faccia sulla mia schiena, probabilmente per nascondere la risata.

Gli altri si portano una mano davanti la bocca e Sele mi fa l'occhiolino.

Dopo questi quindici minuti di viaggio che mi sono sembrati interminabili, Marco parcheggia e noi scendiamo dalla macchina.

"Beh, io adesso vado" Frederick non poteva dire cosa più bella.

"Spero di rivederti presto, caro Fede. Magari insieme alla bella Ginny" ci fa l'occhiolino e se ne va.

"Quanto lo odio. Non ci posso credere che è tornato qui solo per farmi un dispetto. Lo odio" Fede sta perdendo la pazienza e tira un calcio ad un sassolino, che finisce molto distante.

"Però ora se ne è andato e noi possiamo andare a mangiare tranquillamente. Sto morendo di fame" cerca di sdrammatizzare Sele, riuscendoci un pochino.

Sospiriamo tutti contemporaneamente facendo ridere di cuore Josh.

"L'avete fatto tutti nello stesso momento! Come avete fatto?" Non smette di ridere e presto contagia tutti.

"Dai entriamo che abbiamo prenotato per un quarto d'ora fa" Elisa inizia ad andare e noi la seguiamo.

Fede fa scivolare la mia mano nella sua, stringendole e continuando a camminare come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Non posso fare a meno di fare un gran sorriso.

Sele mi guarda e poi passa lo sguardo sulle nostre mani. Mi fa l'occhiolino con l'espressione di una che la sa lunga.

"È stato un piacere conoscerti, Ginny" è arrivato il momento di salutarci ed è la seconda volta che Elisa mi dice questa frase.

Siamo appena scesi dalla macchina di Marco che ci ha accompagnato all'università.

"Grazie anche per me" ripeto per la seconda volta sorridendole.

Ci salutiamo tutti e poi, noi tre, entriamo all'università.

COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora