CAPITOLO 45

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"Fede..." dico a voce bassa dopo aver addentato un altro pezzo di pizza.

"Mi hai chiamato ancora così!" Esclama sorridendo come un bambino.

"Se vuoi ti posso chiamare Federico"

"No, no, mi piace quando mi chiami Fede"

"Comunque si" dico tenendo lo sguardo fisso sul cartone della pizza.

"Si a quella domanda? A quella di... prima?"

Annuisco in risposta senza avere il coraggio di alzare lo sguardo e magari incontrare i suoi occhi.

"Fantastico! Ti va bene domani? Perché so che dopodomani sei impegnata con Sele" domanda felice guardandomi.

"Domani devo vedermi con Matt" gli ricordo incastrano il mio sguardo nel suo.

"Ah si, giusto" si fa subito serio e distoglie il suo sguardo dal mio.

"Tutto apposto?" Domando cercando di far incrociare i nostri sguardi.

Non appena lo fa, rimango incantata. I suoi occhi mi fanno sempre questo effetto e ormai non so più come fare.

Immediatamente penso al bacio di poco prima, a quanto mi è piaciuto ma anche a quanto fosse irrimediabilmente sbagliato.

Sbagliato perché sono una di quelle che paciano solo il proprio ragazzo, sbagliato perché so che lui non ha provato le stesse  emozioni che ho provato io, sbagliato perché so che lui domani o anche questa sera mi dirà che si è pentito, esattamente come l'altra volta.

"Sì, comunque riguardo a prima..." inizia a dire ma lo interrompo. Non voglio sentire quelle parole uscire dalla sua bocca. Ci rimarrei troppo male.

Però qualcuno dovrà pur dirle...

"È stato uno sbaglio, non significava niente" certo, come no. "Tranquillo, non mi sono messa in testa cose strane dopo un semplice bacio, non capiterà più" dico tutto d'un fiato cercando di trattenere le lacrime che minacciano di scendere.

"E-esatto, è quello che volevo dirti anche io" annuisco e mi alzo prendendo i cartoni della pizza per buttarli nel cestino, sperando che non venga anche lui.

Voglio piangere in pace.

E invece eccolo arrivare con in mano i bicchieri e la tovaglia.

"Stai Bene?" Mi domanda non appena torniamo a sederci sul suo letto.

"Certo, dai finiamo di guardare il film" dico cambiando argomento. Non so neanche che film stessimo guardando, ero troppo immersa nei miei pensieri.

"Ricordati che devi dormire con me" e con questa semplice frase, il mio cuore inizia a battere all'impazzata.

"Ancora per neanche due settimane" gli faccio notare ridacchiando anche se non sono per niente felice.

"E se ti dicessi che ti regalo tutte le felpe che vuoi? Dormiresti con me per un altro mese?" Mi provoca. Ha capito che non posso dire di no alle felpe.

"Dipende da che felpe" ribatto avvicinandomi al suo armadio e aprendolo.

"Beh quella grigia non..." inizia a dire ma io lo interrompo, so che ci tiene tantissimo.

"Non ti chiederei mai quella felpa adesso che so perché ci tieni tanto"

"Grazie" sembra quasi commosso e mi trovo costretta a girarmi dall'altra parte per non guardarlo e resistere alla tentazione di andare da lui e assaporare ancora quelle labbra.

"Dai vieni, la scegli domani la felpa" si stende sul letto e mi fa spazio.

Cercando di nascondere un sorriso a 32 denti, mi infilo vicino a lui.

COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora