Si guardarono impotenti e preoccupati, nei loro occhi si leggeva un'angoscia senza fine. Cercavano l'uno il sostegno dell'altra, e non è difficile credere che senza quel contatto visivo sarebbero crollati prima di poter dire Stupeficium. Il venditore scoppiò a ridere, con quella sua risata agghiacciante, simile ad un grugnito, fastidiosa come una forchetta che scorre su un piatto e ferisce l'udito.
-Non ho intenzione di farvi del male!- disse, con un tono che doveva suonare rassicurante, ma non lo era affatto -sono un uomo d'affari, io! E anche onesto! Per chi mi avete preso?-
Bastò loro un ultimo sguardo per decidere sul da farsi. Le loro menti erano come collegate, riuscivano a comunicare senza far motto come se si conoscessero da sempre. A volte finivano per dimenticare che non era davvero così. Comunque, non avevano scelta, quindi non ci sarebbe stato granché da discutere. Voltarsi e correre via, dimenticare tutto quello che era successo e trovare un'alternativa non era più un'alternativa possibile.
-D'accordo. Voto Infrangibile sia.- acconsentì Tina, tentando di apparire sicura di sé. -Ma non conosco la formula.-
-Nemmeno io- confessò Newt
-Chi è il Suggello?- chiese il mago. Newt guardò Tina: si rifiutava di mettere a rischio la sua vita. Sarebbe stato lui a stringere il patto. Se non avessero potuto mantenere la promessa sarebbe stato lui a morire. Era la cosa migliore per entrambi. Fallo tu. Ti prego. Le disse con lo sguardo, e lei capì al volo. Combattendo le sue gambe che si rifiutavano di muoversi, si fece avanti. Il venditore si avvicinò a lei senza mai smettere di sorridere, le labbra ruvide e spellate che le sfioravano l'orecchio, e le sussurrò una parola che non ho il permesso (né la minima intenzione) di divulgare, in quanto si tratta di un incantesimo piuttosto oscuro. Il suo alito era terribilmente pesante, come c'era da aspettarsi. Andò verso Newt e gli strinse la mano:
-Qual è il suo nome completo, se posso chiedere?- Per un attimo Newt pensò di usare un nome falso, ma, come se gli avesse letto nel pensiero, il venditore si affrettò ad aggiungere: -e non provi a mentirmi, le assicuro che non la passerebbe liscia. Non è il primo cliente che ci prova.- a Newt si seccò improvvisamente la bocca, ma si costrinse a rispondere, scandendo bene le parole: -Newton Artemis Fido Scamander-.
Adesso non poteva davvero più tornare indietro.
-Newton Artemis Fido Scamander, vuoi tu, in cambio di questa Giratempo, fare qualunque cosa ti chieda, finché il debito non sarà estinto?-
-Quando si estinguerà il debito?- fece per chiedere Newt
-LO VUOI?- insistette il venditoreNewt esitò.
-Lo voglio.- rispose alla fine, cercando di guardare negli occhi l'uomo di fronte a lui.
Tina prese la bacchetta e pronunciò la formula che precedentemente aveva mandato a memoria, prestando attenzione ad ogni sillaba. Non aveva mai praticato le Arti Oscure, e non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe ritrovata a farlo. Riuscì quasi a sentire il rumore della sua anima che si lacerava, il peso della sua coscienza che si macchiava. Newt provò la stessa sensazione. Il venditore, invece, rimase impassibile. Certo, doveva averlo fatto miliardi di altre volte...
Dalla punta della bacchetta di Tina scaturirono sottili lingue di fuoco che avvolsero le due mani in una catena di fiamme. Quando si furono dissolte, i due si lasciarono le mani.
Ridacchiando, il venditore agitò la sua bacchetta.
-Consideratela un po' come una... garanzia.- disse, mentre sul palmo della mano di Newt si disegnava una grande macchia scura dai contorni irregolari. -...sia per me che per voi.- continuò il mago -quando avrò bisogno di voi, grazie a questo marchio potrò rintracciarvi ovunque, e quando dico ovunque intendo proprio ovunque, in qualsiasi luogo di qualsiasi mondo!- spiegò, gesticolando -Quando il debito sarà estinto, la macchia svanirà. E poi... be', poi morirete.- disse, tutto tranquillo. Newt e Tina sentirono il mondo crollar loro addosso. Se la terra si fosse aperta sotto i loro piedi, quello sarebbe stato il momento perfetto. Poi il venditore iniziò a sbellicarsi dalle risate, quasi cadde a terra -reagiscono tutti così!- disse, asciugandosi una lacrima che gli era spuntata all'angolo dell'occhio a furia di ridere. Newt e Tina, però, non si rilassarono affatto.
-Ovviamente sto scherzando! Scusate, non resisto a un tocco di drammaticità. Tornando seri, per quello che avete comprato, non posso chiedervi nulla di... esagerato, pensate che ci sono stati molti clienti che sono andati via con la mano completamente nera! Ma badate bene, non è nemmeno un oggetto di poco valore... tranquilli, sarò giusto. Ve lo garantisco!- allungò loro la Giratempo che aveva promesso.
-È stato un piacere fare affari con voi!- esclamò allegramente. -a presto!-
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Ce n'è solo uno come te (completa)
FanfictionDa quando quel bizzarro magizoologo inglese ha lasciato l'America New York è apparsa sempre più noiosa e monotona agli occhi delle sorelle Goldstein. La partenza di Newt Scamander, la perdita di Jacob Kowalski... il ritorno alla normalità, insomma...