Ce n'è solo uno come te (completa)

Non l'hanno fatto davvero

-Vi prego, ditemi che state scherzando!- Queenie non poteva credere ai loro pensieri: non potevano averlo fatto davvero. Non l'hanno fatto davvero, non l'hanno fatto davvero. Cercò di convincersi ripetendosi queste parole finché non persero di significato, non l'hanno fatto davvero, ma nel profondo del suo cuore sapeva che no, non stavano scherzando.
-Senza offesa, Newt, ma da te me l'aspettavo: tendi a fidarti troppo delle persone, ma... Tina! Ti facevo più sveglia! Accettare un patto senza nemmeno conoscerne le condizioni, e stringere anche un Voto Infrangibile, insomma, UN VOTO INFRANGIBILE? Ma ti si è fuso il cervello?-
-Queenie, hai davvero una così bassa considerazione di me?- Tina sapeva che Queenie non voleva davvero ferirla, ma non riuscì a fare a meno di sentirsi un po' offesa
-Pensi davvero che se avessi potuto evitarlo non l'avrei fatto?- rispose irritata
-Ma prendere la Giratempo, obliviarlo e scappare era troppo complicato?-
-E credi che non ci abbia pensato? Modestia a parte, non mi reputo così stupida. Ma credi che noi saremmo stati i primi a provarci? Sono pronta a scommettere che era pronto a qualsiasi tipo di imbroglio, Deliverance Dane sa quanti incantesimi aveva a protezione della merce!-
-E se dovesse chiedervi di fare qualcosa di impossibile? Eh?-
-Sai che riconosco le bugie, lo sai benissimo. Ha detto che sarebbe stato giusto, e so che possiamo fidarci. Ne sono sicura, devi fidarti di me.-
-Hai ragione Teen. Scusa, non volevo offenderti, ero solo... molto preoccupata.- si arrese Queenie. Una delle sue migliori qualità era che sapeva ammettere quando aveva torto.
-Mi spiegate cosa sta succedendo?- chiese Jacob
Tina e Newt spiegarono quello che era successo, cercando di non omettere nessun particolare
-E cosa sarebbe questo Voto Indistruttibile?- li interruppe Jacob
-Infrangibile- lo corresse Tina
-Be'... non puoi infrangere un Voto Infrangibile- gli spiegò Queenie
-Sì, ci ero arrivato, ma cosa succede se infrangi un Voto Infrangibile, o come si chiama?-
-Be', nella migliore delle ipotesi... muori.- disse amaramente Tina. Jacob scoppiò a ridere, pensando a uno scherzo o qualcosa del genere, ma vedendo che nessuno si univa a lui e, anzi, lo guardavano come si guarda un alieno, capì che forse Tina diceva la verità.
-Non è uno scherzo, vero?-
-No, caro. Ci piacerebbe, ma non lo è.- Queenie scosse il capo, e la sua espressione si fece ancora più seria.
-Non è il momento per preoccuparci dei problemi del futuro, comunque. Se dobbiamo morire moriremo, ma non prima di aver portato a termine la nostra missione, quindi pensiamo ad uscire vivi da questo viaggio!- disse Newt, e furono tutti d'accordo con lui. Tina prese le redini della spedizione:
-Dunque, mi rifiuto di tornare più indietro di stamattina, questa missione è già abbastanza pericolosa e non ho nessuna intenzione di correre rischi inutili. Stabilito questo: dov'eravamo stamattina?-
-da Ollivander...- le ricordò Newt
-Esatto- rispose Tina, puntando il dito nella direzione di Newt in segno di approvazione. -quindi dobbiamo evitare quella zona. Come arriviamo a New York?-
-Scope?-
-Perfetto.-
-Sarete più veloci senza dover trasportare anche il nostro peso. Saremmo solo di intralcio, vi aspettiamo qui.- annunciò Queenie
-Sebastian, che ore sono?- chiese Tina
-Le 22:00- rispose lui
-Bene, dodici giri andranno più che bene. Newt, abbiamo bisogno di qualcosa in particolare per catturare un Billywig?-
-Un barattolo e degli occhiali da sole basteranno.- disse Newt dopo qualche secondo di riflessione
-Occhiali da sole?-
-Non farti domande...-
-Sapevo che sarebbero tornati utili! E pensare che stavo per buttarli via... non so a cosa pensavo quando li ho comprati: sono passati di moda dai tempi della mia bisnonna!- disse Queenie, allungando loro un paio di occhiali dalla forma che ricordava le ali di un uccello e le lenti scure.
-Queenie, ma tutti questi accessori dove li tieni? Ogni giorno tiri fuori qualcosa di nuovo, è impossibile!- disse Tina. Queenie alzò le spalle.
-Ottimo. Abbiamo tutto?- Tina non poteva credere che stavano per viaggiare nel tempo. Era emozionata, certo, ma anche molto preoccupata. Newt annuì, prendendo un barattolo dalla sua valigia.
-Allora andiamo.-