Questo è un mini capitolo, perché... be', vedrete!
I festeggiamenti durarono fino a notte fonda, quando Tina iniziò a sentirsi stanca. Si stava divertendo, certo, ma aveva avuto comunque una giornata impegnativa. Sembravano tutti un po' intorpiditi, a dir la verità, e l'atmosfera si era drasticamente tranquillizzata. Queenie, nonostante avesse lavorato notte e giorno per organizzare quella festa, era quella a cui erano rimaste più energie, infatti passeggiava ancora per il locale, i passi scanditi dal rumore delle sue scarpe conto il pavimento di legno. Lesse i pensieri di Tina: -Ehi, Teen! Sei già stanca, cara? Inizi già a sentire il peso della vecchiaia?- la prese in giro, ma con palese affetto. Tina scoccò a Queenie un'occhiataccia, e Newt rise. -Zitto tu.- gli disse Tina, girandosi di colpo verso di lui. Newt abbassò lo sguardo.
-perché non andate di sopra?- suggerì Queenie -la vecchietta deve riposare!-
-tu cosa devi fare?- chiese Tina
-qualcuno dovrà pur ripulire...- rispose prontamente, pestando il piede a Sebastian che stava per offrirsi di farlo al suo posto. Jacob rimase lì ad aiutarla, così Amélie, Newt e Tina furono gli unici a salire. La prima si fermò all'inizio del corridoio, entrando nella stanza che le aveva indicato Sebastian poco prima, mentre Newt e Tina procedettero fino alla camera numero 7. Appena entrati Tina si lasciò cadere di peso sul primo letto che si trovò davanti. -Allora Queenie ha ragione!- disse Newt, sedendosi accanto a lei -stai proprio invecchiando.- Tina gli lanciò un cuscino che lo prese in pieno, e si tirò a sedere accanto a lui -è inutile, non puoi dire il contrario!- insistette Newt
-mi sembrava di averti detto di tacere...- disse Tina
-altrimenti?- la sfidò Newt.
Stavolta il suo cuore agì prima della sua mente, e prima che potesse accorgersene le sue labbra erano premute contro quelle di Newt. Era bastato un attimo di distrazione: ecco, era infine accaduto. Forse avevano ragione tutti quanti, a crederli una coppia. Se n'erano accorti ancora prima di loro due stessi. Newt e Tina si resero conto di quello che stava succedendo nello stesso istante , e spalancando gli occhi si staccarono. Erano completamente rossi in volto, non avevano il coraggio di guardarsi.
-S-scusa, Newt... io...- riuscì a balbettare Tina. Dopo un po' sollevò lo sguardo. Appena i loro occhi si incontrarono, Newt e Tina non riuscirono a fare a meno di ridere. Mentre ridevano la porta si aprì
-Tina, ho dimenticato di chiederti...- Queenie si bloccò di colpo quando entrò per caso nella mente di Tina. Dapprima rimase paralizzata, poi iniziò ad urlare -TINA! Tu... voi due... NON-CI-CREDO-NON-CI-CREDO-NON-CI-CREDO!- Corse ad abbracciare Tina- sapevo che questo giorno sarebbe arrivato!- Newt era ancora scioccato, e sembrava non sapere più cosa fare di preciso con il suo corpo. Le sue mani tremavano leggermente. Tina cercò di comportarsi come se non fosse successo nulla
-cosa volevi chiedermi?- tentò di cambiare argomento, ma come potete ben immaginare non ci riuscì
-COME PUOI PENSARE A QUESTO DOPO QUELLO CHE È APPENA SUCCESSO!- gridò infatti Queenie, quasi isterica, con una voce acuta ed emozionata.
Era al settimo cielo, saltellava in giro per la stanza come una bambina a Natale, mentre Newt e Tina continuavano ad essere agitati, anche se il rossore sui loro volti era quasi svanito. Tina non avrebbe mai immaginato che il suo desiderio si sarebbe avverato, eppure...Niente, stavolta non ce l'ho fatta a resistere. Ci ho provato, ma siamo al cinquantunesimo capitolo, direi che era anche ora!
![](https://img.wattpad.com/cover/114892317-288-k365679.jpg)
STAI LEGGENDO
Ce n'è solo uno come te (completa)
Hayran KurguDa quando quel bizzarro magizoologo inglese ha lasciato l'America New York è apparsa sempre più noiosa e monotona agli occhi delle sorelle Goldstein. La partenza di Newt Scamander, la perdita di Jacob Kowalski... il ritorno alla normalità, insomma...