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Mi svegliai di soprassalto, ero sdraiato sul petto di Dust, lo guardai mentre dormiva, era così bello quando dormiva, non sembrava quello scheletro impazzito con cui combattevamo io Ink e Dream. Anche lui era stato buono una volta, e io avrei fatto il possibile per poterlo riportare come una volta. Sentivo la mia anima diversa, sentivo che stava bruciando. Quella sensazione... era la determinazione! Ero determinato a far diventare Dust felice e non più uno scheletro silenzioso e asociale. Una farfalla si posò sul mio "naso", cercai di prenderla ma lei volò via. Mi alzai e iniziai a rincorrerla: era molto divertente. Iniziai a ridere, era bellissimo correre per le waterfall, mi voltai per vedere se Dust era sveglio e con mia grande sorpresa lo era. Lui mi guardava con aria dolce, gli rivolsi anch'io un sorriso così dolce che sarebbe stato più dolce del miele che beveva sempre mio fratello. La farfalla ce stavo rincorrendo si riappoggiò sul mio naso, iniziai a correre verso Dust con ancora la farfalla sul naso.

io:Dust! Hai visto! La farfalla si è poggiata sul mio naso!

Ma appena arrivai da lui la farfalla volò via.

Io:peccato, è volata via, forse doveva andare da qualche parte.

Dust:Si Blue, ti ho visto mentre giocavi con quella farfalla.

continuavo a ridere, anche lui lo faceva, era bellissimo vederlo ridere spontaneamente e non in modo folle ma con semplicità, una risata felice; una risata che non avevo ma sentito, era melodiosa per me, non sembrava neanche la sua, eppure lo era.

io:Giochiamo? Vuoi rincorrere le farfalle?

lui non mi rispose, sembrava pensieroso. Allora glielo richiesi, lui mi prese per mano ed iniziammo a correre verso le farfalle. Giocammo così per tutto il pomeriggio. Lui era così felice, lo ero anch'io; a volte ci sfuggiva qualche sguardo e se i nostri occhi si incontravano, le nostre guance cambiavano colore da bianche a blu nel mio caso e viola nel suo. Sentivo la mia nima battere all'impazzata ad ogni sguardo, ogni volta che vedevo le nostre mani intrecciate, come se non volessero mai staccarsi. Arrivò la sera, io e lui tornammo a casa sempre mano nella mano. Entrammo dentro, era così buio, lui accese la luce; era molto meglio.

Dust: Hai fame?

io annuii.

Dust: vieni con me a prendere le cose al Grillby's o resti a casa?

Io: resto a casa, così mi lavo e ti lascio il bagno libero!

lui annuì con un piccolo sorriso e se ne andò. Salii le scale e andai in bagno, mi spogliai e mi infilai dentro la doccia. L'acqua calda scivolava sulle mie ossa candide, mi insaponai delicatamente e poi mi risciacquai. Cercai un accappatoio o qualcosa con cui asciugarmi e non lo trovai. Andai velocemente in camera di Dust, cercai un asciugamano ma non lo trovai.

Dust: Blue sono tornato!

Stava salendo le scale, cercai di ritornare in bagno, non volevo farmi vedere nudo da lui ma non fui abbastanza veloce, lui era davanti a me ed era viola. Io imbluii, cercai di rientrare in bagno ma lui me lo impediva, mi teneva per un braccio, la sua presa era salda, non mi avrebbe lasciato tanto facilmente.

Dust: Blue perché sei nudo e senza accappatoio?

Io: non lo trovavo...

Dust: te lo prendo io...

Entrò in camera mia, rese dal fondo dell'armadio quello che cercavo e me lo porse.

Dust: ecco, ora copriti subito. Io sono giù, cucini tu o io?

Io: Cucino io!

L'imbarazzo mi era passato, avevo da sempre adorato cucinare, soprattutto per mio fratello Papyrus. Papyrus... mi mancava tantissimo. Mi mancava quando lui poltriva anche nel posto di lavoro, mi mancava quando beveva tutto il tempo miele, mi mancava quando la notte mi leggeva le fiabe della buonanotte; mi mancava tutto di mio fratello. Delle lacrime iniziarono a scendere dai miei occhi blu. Andai in bagno, mi asciugai e mi vestii. Mi asciugai le lacrime e scesi giù. Evitai lo sguardo di Dust che mi scrutava, andai in cucina ed iniziai a cucinare. Dust mi aveva portato tutti gli ingredient per fare i tacos. Un sorriso si formò sul mio viso e cominciai a cucinare. Dopo un po' la cena era pronta, portai i tacos a tavola e chiamai Dust.

Dust: sai Blue, non sei così male come cuoco.

Io sorrisi, era il primo complimento che mi aveva fatto, forse anche lui aveva veramente un lato dolce e buono.

Io: Il magnifico Sans è ovviamente un bravo cuoco!

Dissi dandomi alcune arie, mi piaceva esaltare le mie doti. Lui rise, si alzò dal tavolo, pensavo che la cena no gli piacesse veramente ma mi sbagliai. Lui venne da me, mi accarezzò la testa e mi diede un piccolo bacio nella fronte.

Dust: Eh già, il magnifico Sans è un ottimo cuoco!

Stava sorridendo, era dolce con me, mi aveva baciato la fronte... mi aveva baciato la fronte... non ci potevo credere, Dust mi aveva baciato la fronte!!! I miei occhi divennero a stella, lo abbracciai fortissimo, entrambi cademmo a terra; lo guardai negli occhi, così belli ed ipnotici... fra me e lui non c'era molta distanza, lui chiuse gli occhi e con le mani, tirò la mia testa e sé. Le nostre bocche erano attaccate. Lui aprì la sua e fece uscire la sua lingua violacea. Mi fece aprire la bocca e fece entrare la sua lingua, in pochissimo tempo le nostre lingue sembravano danzare insieme. Fu questione di qualche secondo che lui si alzò facendomi cadere, sembrava spaventato, corse per le scale ma prima di entrare in camera sua, gridò delle scuse. Mi toccai la bocca, era umida, sentivo il suo sapore. Ero tutto blu. Sparecchiai e andai in camera mia. Mi cambiai, andai in bagno a lavarmi i denti, Dust mi aveva preso anche uno spazzolino tutto per me e poi andai a dormire. Era stata una bellissima giornata e avevo scoperto che anche il più sadico crudele dei Sans, poteva provare felicità e forse anche qualcos'altro...

Angolo cioccolatoso

Salve a tutti! Spero che questo capitolo e quello precedente vi siano piaciuti e che lasciate una stellina e che commentiate in tanti! Se avete domande  da farmi, non esitate a farle. Potete farle nei commenti o in privato tramite i messaggi. Vi ricordo che se avete qualche richiesta su una ship specifica (se volete che scriva un libro apposta per la ship o che li inserisca in questo libro) o su una xreader su qualche Sans o Papyrus di qualsiasi Au, potete sciverlo sui commenti o sempre tramite i messaggi. Detto questo io vado e grazie mille di aver letto fino a qui!

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora