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Dust's pov

I due Papyrus se ne erano andati, mi dispiaceva che per colpa mia Blue e suo fratello avevano litigato ma quel che era fatto era fatto, Blue aveva scelto me e il piccolo Sadist e non suo fratello e GreenBerry. Ero felice ma nonostante ciò sentivo in me una sensazione di vuoto. Ma cosa mi poteva mancare? Avevo al mio fianco l'amore della mia vita e avevo anche un figlio, cosa mi mancava? Forse il brivido, l'adrenalina e sentire la polvere fra le mie dita ossute. Forse mi mancava passare intere giornate a dormire nella mia camera buia, girare per Snowdin e tutte le altre zone dell'Underground che grazie a me ora non erano più popolate come una volta ma bensì desertiche. Che il mio lato cattivo e sadico mi mancasse? Guardai Blue e Sadist, veramente avrei potuto abbandonarli per continuare la mia vecchia vita?

Payrus: certo che si, tu non sei come lui. Lui è così innocente, perché dovrebbe stare con uno scheletro violento come te?

Sapevo che lui non era reale, che lui era solo un'allucinazione ma nonostante ciò lo ascoltai anche quella volta. Aveva pienamente ragione, come poteva Blueberry essere innamorato di me? Era una domanda che mi ronzava per la testa da molto tempo ma avevo deciso di lasciarla sommersa da tutte le altre domande che mi saltavano in testa. Perché lui aveva scelto proprio e? Io non ero mica un ragazzo perfetto anzi ero tutto il contrario. Avevo alle spalle un passato abbastanza oscuro per uno come lui, non avevo gli stessi modi galanti che uno come il mio piccolo Blueberry si meritava; avevo anche un figlio avuto con uno dei suoi peggiori rivali e lui lo stava accogliendo come se fosse veramente suo figlio. Oh Blue, perché, perché avevi scelto di complicarti la vita stando con uno come me? Lui si meritava certamente di meglio, non uno come me. Gli andai davanti, lo spinsi verso il muro e gli presi i polsi. Lo costrinsi a guardarmi dritto negli occhi, per riuscire a captare i suoi pensieri che da suo dolce viso angelico riuscivano a trasparire.

Io: Dimmi Blue, perché... perché mi ami?

Blueberry: perché questa domanda Dust?

Io: rispondi e basta Blue, perché mi ami? Cosa ci vedi in me?

Blueberry: Me felice. Quando sto con te vedo me felice, vedo una possibile famiglia composta da me, te, Sadist e magari altri figli che faremo in futuro!

Così innocente ed ingenuo, il mio totale opposto...

Io: Blue, come fai a vedere in me la tua nuova felicità?

Blueberry: perché ti amo Dust, perché tu sai come farmi stare bene!

Io: Forse dici così perché ancora non mi conosci come dovresti... tu forse non sai tutto quello che ho fatto prima di conoscerti...

Blueberry: Dust, io so tutto. So di quello che hai fatto al tuo Au, l'ho sempre saputo. Tu stesso una volta me lo avevi detto ma non nei minimi dettagli. Ma il passato è passato, non pensi?

Lo lasciai e portai le mie mani sulla mia fronte. Mi inginocchiai a terra, perché mi facevo tutte quelle domande? Perché mettevo in dubbio l'amore fra me e il mio amato ragazzo puccioso come nessun altro?

Io: Hai ragione, il passato è passato dopo tutto...

Blueberry: che ne dici di andare un buon Nice Cream? Io tu e il piccolo Sadist!

Io: Quindi noi due e il moccioso?

Blueberry: Dust, è tuo figlio, non è semplice "moccioso" come lo chiami tu!

Io: hai ragione Blue. Allora, andiamo? penso che Sadist abbia già capito.

Dissi indicando il piccolo che era sul divano e che ci guardava soddisfatto. Blue rise, ogni suo sorriso per me era come uno spicchio di paradiso solo per me. Blue era un angelo, l'angelo che mi avrebbe salvato dal mio passato e che mi avrebbe portato in un mondo migliore dove non potevo più soffrire rivedendo ogni giorno nella mia mente tutta la mia via con i momenti più dolorosi, scorrere davanti alla mia mente che si era stancata di tutte quelle scene che sembravano essere state messe in un loop continuo. Lui era l'unico che poteva farmi uscire da quel caos che avevo nella mia testa, era l'unico che poteva farmi scire da quell'abisso. Era la mia unica salvezza e non dovevo assolutamente lasciarla andare via. La mia unica speranza, la mia stella personale era là con me e non mi avrebbe mai lasciato. Ormai era deciso: non dovevo più lasciarmi abbindolare da ciò che Papyrus mi diceva, dovevo soltanto pesare alla mia nuova e fantastica vita e lasciarmi alle spalle tutti i brutti ricordi: incluso anche mio fratello. Anche se dimenticarlo sarebbe stato impossibile perché quando una persona era importante per te, scordarselo era a dir poco impossibile.

Bluebrry, Forza Dust! Andiamo?

Io: Ah si giusto! A diamo a prenderci quel gelato e lo prendiamo anche a questo piccolo moccioso.

Blue rise e anche il piccolo, erano così dolci! Forse il mio posto era veramente accanto a Blueberry o forse mi sbagliavo?

Spazio autrice

Ciao a tutti! Come va? Spero tutto bene! Che ne pensate dell'andamento della storia? Vi sta piacendo o pensate che sto correndo un po' troppo o qualcos'altro? Scrivetelo nei commenti o scrivetemelo in chat privata, sono accettate qualsiasi tipo di critica. Dopotutto serviranno anche a migliore la qualità della storia! Se notate errori grammaticali per favore ditemelo, perché spesso non ho il tempo di rivisionare quello che ho scritto attentamente e non vorrei aver fatto errori grammaticali o cose del genere. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e detto questo io vado! Ci vediamo al prossimo aggiornamento!

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora