capitolo 10

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Error's pov

Avevo portato Ink a casa mia, ma che cazzo mi era passato per la testa?

Io: Ma che cavolo mi passa per la mia fottutissima testa?

mi misi una mano nella fronte.

Fresh: Cose radicali come me fratello!

Ed ecco che come al solito, quello scheletro anni '90 era entrato in casa mia. Prima o poi sicuramente lo avrei preso a calci, lo avrei risparmiato solo perché era mio fratello e poi Geno sarebbe diventato ancora più depresso e mi avrebbe rotto i così detti con le sue lagne.

Io: che vuoi?

Fresh: Farti diventare radicale come me. Ah e comunque, sicuramente per la tua testa in quel momento passavano strani pensieri. Dovresti smettere di guardare Undernovela, ti fa venire strani pensieri.

Io: MAI! Non smetterò mai di guardare Undernovela! Perché non sparisci brutto virus del... meglio che non lo dico altrimenti poi spunta anche Lust e ci manca solo lui per rovinarmi del tutto la giornata...

Poteva pur essere mio fratello ma non lo sopportavo, era troppo festaiolo e rumoroso a parer mio. Guardai verso la cucina e c'era Ink che mi guardava dallo stipite della porta, sorseggiando una tazza di caffè con classe. Ok, mi ritrovavo in casa mio fratello che era troppo fastidioso e che rompeva le scatole ad ogni secondo e il pittore che ora mi spiava mentre beveva una tazza di caffè in modo snob, aveva anche il mignolo alzato! Chi mai lo capirà a quello!

Io:Fresh, vattene altrimenti ti mando Nightmare e Ink... smettila di fissarmi, se vuoi ti regalo una foto che dura di più.

Lo scheletro colorato sbuffò e si venne a sedere nel divano con me. Guardò Fresh e sorrise.

Ink: Fresh, che ci fai qui?

Fresh: Sono venuto per salutare Error, è da tanto che non ci vediamo!

Io: In realtà sei venuto anche ieri a rompermi le scatole.

Fresh: E quindi? Per me è tanto tempo!

Ink rise, aveva una bella risata, glielo concedevo.

Ink:Come mai vi conoscete?

Fresh:  io e questo musone siamo fratelli, sfortunatamente l'abbiamo scoperto poco tempo fa e quindi io ora voglio recuperare il tempo perduto!

Che ingenuo che era, credere che la sua compagnia mi faceva piacere. Forse un tempo mi sarebbe piaciuto avere accanto a me un fratello. Forse non sarei diventato così. Ma non mi importava più, ero cresciuto nella più totale solitudine, e lui cosa cercava di fare? Di recuperare il tempo che non avevamo passato insieme? Era ridicolo. E anche un'impresa impossibili, da folli. Ink guardava lo scheletro con ammirazione. Chissà come avrebbe reagito se avrebbe scoperto che Fresh in realtà era uno scheletro sadico che vuole solo infettare più gente possibile. E poi lui non era per niente coerente: mi diceva di smettere di guardare Undernvela ma anche lui se lo guardava! Ma che cavolo di fratello avevo? No seriamente, l'universo è troppo strano, per fortuna che c'ero io che almeno lo aggiustavo un po'. Come? Distruggendo gli Au inutili ovviamente! Una volta tentai di distruggere anche Underfresh ma quell'idiota di Fresh si era rivelato molto forte e non c'ero riuscito. Ma eravamo seri? Fresh forte? Lo ripetevo: l'universo era troppo strano!

Fresh: Allora Ink, oggi faccio una bella festa, volete venire tu ed Error?

Ink: Siiii! Ci andiamo vero Error?

Io: Ink, no. La Mob potrebbe andare là e se ti vedono con me, ci ammazzano entrambi. Capito coso arcobaeno?

Lui mi guardò deluso mentre Fresh aveva uno sguardo misto fra odio e fastidio. Dai suoi occhi usciva del fumo viola. Corse verso me e mi prese per il collo, alzandomi da terra.

Fresh: Senti Broh, tu e lui venite a quella cavolo di festa altrimenti vi infetto ora ma permanentemente e tu caro fratello, verrai preso a calci sul fondoschiena, sono stato chiaro?

Io: ok ma sappi una cosa... to odio e non poco, ricordatelo sempre.

Ink guardava quello che doveva essere mio fratello non più co ammirazione ma con paura.

Ink: ora lascialo stare, ti prego!

Fresh: Ok, ci vediamo questa stera a Underfresh! Ah e venite, altrimenti, sapete che vi succede...

E i suoi occhi riiniziarono ad avere quel fumo fuori che si vedeva anche se aveva gli occhiali.

Qundo Fresh se ne andò, Ink mi abbracciò immediatamente ed io niziai a glitchare.

Ink: Error, ti sei fatto male? Io non mi sarei mai aspettato che lui fosse così... io credevo che lui fosse...buono e simpatico, non violento.

Io lo staccai immediatamente da me, non mi piacevano i contatti fisici. Era vero, avevo l'afefobia ma non mi importava molto se gli altri non mi toccavano. Ink mi guardò basito, era sorpreso dalla mia reazione ma poi la sua espressione cambiò in una che non riuscivo a decifrare.

Io: O-odio avere qualsiasi contatto fisico... non ti preoccupare, non mi ha fatto niente.

Ormai non mi importava più del dolore fisico, ero così rotto dentro che nessuna ferita poteva competere con quelle che avevo nella mia anima. Ferite causate dalla solitudine e dall'odio che la gente provava per me e quello che provavo per me. Si, mi odiavo, ero solo un misero errore e tutto quello non lo sopportavo.

Ink: Error, stai bene? Hai bisogni d'a-aaiuto? Io sono qui, tu mi hai salvato, aiutarti è il minimo che posso fare...

Quella frase... era da anni che aspettavo che qualcuno mi dicesse qualcosa del genere. Non mi sarei mai aspettato che proprio lui mi dicesse ciò che desideravo da anni.

Io: Ink... forse un giorno ti racconterò tutto e quel giorno... non è oggi...

Ink mi guardò e annuì, non obbiettò, aveva capito che insistendo non avrebbe ottenuto niente e ne ero lieto. Andai in camera mia ma la porta era aperta...Ink! Lui era entrato in camera mia nonostante glielo avessi impedito! Andai verso la scrivania per controllare se c'era ancora quel pupazzo che lo raffigurava. A forza di giocarci, si era rotto e l'avevo messo nella scrivania. Poteva anche essere infantile ma adoravo giocare non le mie marionette. Le facevo io stesso con moltissima cura, ci tenevo molto. Andai da Ink e lo vidi con il pupazzo fra le mani.

Io: Ink, ridammi il pupazzo!

Lui ritrasse le mani ma con i fili, ripresi ciò che era mio ma per sbaglio, presi anche lui e cademmo a terra come due salami. C'era un problema... perché quando qualcuno ti cadeva addosso, si finiva sempre in assurde ed imbarazzanti posizioni? Lui era sotto me, le mie mani erano ai lati della sua testa, i nostri bacini erano quasi attaccati e lui era arcobalenito mentre io ero ingiallito. Restammo a guardarci negli occhi per un po. Subito dopo mi alzai, ricordandomi in che posizione eravamo messi e me ne andai subito in camera mia: ero ancora giallo in volto. Entrai in camera, chiusi la porta, mi sedetti davanti la scrivania ed iniziai a riparare la bambola mentre non facevo altro che pensare a quello che era appena successo...

Angolo Autrice

Due capitoli in una sera! Vi annuncio che molto probabilmente farò un libro spin-off sull'Errorink basandomi ovviamente sugli avvenimenti di questa storia. Dopo tutto, questo è un libro DustBerry ma ovviamente altre ship non mancheranno. Forse ci sarà anche la BloodLust (Horror x Lust) e la Cream  (Cross x Dream). Detto questo vi saluto e come sempre, spero che il capitolo vi sia piaciuto!

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora