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Error's pov

Tornai nel mio Au con lo sguardo basso, con la mente piena di confusione e la mia anima rivolta solo a lui. Il pittore, quel pittore che io stesso avevo salvato dalle grinfie della Mob. Probabilmente se non fossi intervenuto lui sarebbe morto fra le mani di quei narcisisti ubriaconi anonimi che tanto anonimi non erano. Sentii la porta della mia casa aprirsi e sull'uscio c'era mio fratello Geno. Geno sembrava a tutti un ragazzo depresso per la perdita del suo Papyrus ma io conoscevo la sua personalità : un freddo manipolatore senza scrupoli che rimpiangeva di non essere riuscito a salvare il Papyrus del suo mondo. Non era raro vederlo insieme alle Star Sanses, nonostante il suo desiderio di distruggere le timeline. Sapeva che rischiava ma probabilmente aveva bisogno di ricevere la fiducia di quei tre per non essere mai sospettato di aver manipolato dei Sans per raggiungere i suoi scopi. Geno era molto bravo a nascondere quel suo quasi irrefrenabile desiderio di distruzione. Ma lui non voleva tutto ciò un tempo, incominciò a desiderarlo solo dopo la morte di Papyrus. evento che lo aveva segnato a vita.

Geno: Error guarda cosa sono riuscito a recuperare.

Ghignò lui tirando fuori dalla sua schiena il pennello di Ink, lui rise soddisfatto.

Io: Bene, ed ora dammelo.

Gli imposi, lui sghignazzò e poi tornò a guardarmi con sguardo competitivo. Cercava guai, era poco ma sicuro.

Geno: Veramente pensi che io sia così ingenuo? Oh povero fratellino, sai perfettamente chi è il maggiore fra i due, sai perfettamente chi comanda fra noi.

Stavo per controbattere ma ecco che delle ossa s'innalzano da terra, separando me e mio fratello maggiore. Lo scheletro che era nascosto nell'ombra e che aveva creato quel muro di ossa s rivelò non essere altro che il più piccolo fra noi tre fratelli: Fresh.

Fresh: non così in fretta Geno, siamo due contro uno. Non hai chance, io ed Error siamo forti individualmente ma insieme siamo catastrofici. Cedici il pennello di Ink e non combatteremo. Se non lo farai, dalla tua bocca colerà più sangue del solito mio caro.

Dall''occhio con dentro il virus di Fresh , iniziò ad uscire del fumo viola. Geno si lecco quel po' di sangue quasi secco che aveva sulla bocca, lui adorava tutto ciò. Ma il mio caro fratellone si era dimenticato una cosa: che Fresh era uno scheletro con in sé un virus e che per di più era molto sadico. Già, nonostante fosse il più piccolo, era uno dei più potenti sotto questo punto di vista, io stesso nonostante ci avessi provato moltissime volte, ogni volta che ci provavo era tutto vano. Geno rise, come se fosse soddisfatto di qualcosa.

Geno: fatti pure avanti, non ti temo!

Fresh lo guardò con il suo sguardo sadico, uno sguardo che spesso gli restava inciso nel viso. Sapevo perfettamente che lui non provava emozioni, probabilmente a causa del virus che intaccava la sua personalità. Geno evocò dei gaster balster lo stesso fece Fresh, i due si colpivano a vicenda con i blaster e con le ossa. Io che facevo? Boccavo Geno con i miei fili ma poi mi colpiva con i suoi blaster e i io cadevo a terra, facendo così sciogliere i fili che trattenevano Geno. Un blaster mi colpì di nuovo, seguita da un altro e un altro ancora. I miei HP stavano drasticamente diminuendo, ero a terra stremato dalla lotta. Fresh invece continuava a resistere e a combattere contro Geno. Veramente quella sarebbe stata la mia fine? Geno puntò un altro blaster contro me, era la mia fine. Sarei veramente morto in quel modo? Per mano di mio fratello, senza essere riuscito a rivedere Ink fra le mie braccia? Senza poter vedere mio figlio nascere? Chiusi gli occhi, immaginando come sarebbe andata la mia vita se non avessi mai mandato Ink solo perché non mi sentivo pronto ad essere padre. Sentii qualcosa di umido e caldo solcarmi le guance: lacrime. Odiavo piangere, avevo sempre odiato mostrami debole davanti agli altri, soprattutto davanti a Geno. Una luce ci accecò, Geno cadde a terra e Fresh che indossava quegli occhiali da sole che tanto adora e che in quel caso gli erano stati veramente utili. Da quella luce emerse una figura incappucciata. La luce svanì e lasciò il suo posto a Reaper. La morte si avvicinò a Geno lentamente, fissandolo nell'occhio ancora buono. Lo scheletro con la sciarpa rossa rimase come paralizzato alla vista di Reaper.

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora