assaggino del libro sulla Fell!Poth

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Ciao a tutte! Oggi vi porto in anteprima il primo capitolo del libro sulla Fell!Poth! Per ora non lo sto pubblicando, lo sto solo scrivendo così da fare in modo che posso pubblicare più spesso almeno quello perchè i capitoli li avrò già scritti prima e non dovrò scriverli sul momento della pubblicazione: cosa che faccio con questa storia sulla DustBerry. Pubblicherò il nuovo libro quando questo finirà o almeno è quasi al punto di finire( cosa che potrebbe richiedere molto tempo, considerando l'attuale andamento della storia che mi sta piacendo moltissimo. Quindi sono lieta di dirvi che prima che finisca, ci vorranco ancora un bel po' di capitoli. Quindi avrò ancora più tempo per scrivere anche i capitoli per la Fell!Poth). Quello che state per leggere è il vero primo capitolo della Fell!Poth, lo troverete identico a quello che in futuro potrete leggere nel libro: nè più nè meno. Detto questo, vi lascio alla lettura!

Goth's pov

Ero lì, seduto sul mio letto a fissare una foto, forse potevo sembrare un patetico ragazzo sentimentalista ma non ero sempre così, lo ero solo se si trattava di lui. Quella foto, lui era così bello anche quando dormiva. Ero riuscito a scattargli quella foto per miracolo ma ne era valsa la pena; ero riuscito a immortalare il suo viso angelico mentre dormiva. Sorrisi leggermente, ero cotto di lui fin da quando ero piccolo e sapere di averlo come amico mi riempiva di allegria ma allo stesso tempo di sconforto. Lui era così bello, forte e poi aveva quel suo modo di fare che mi faceva continuamente arrossire. Tutte quelle volte che mi chiamava "cupcake", io ho sempre fatto finta che non mi piacesse quando mi chiamava in quel modo ma in realtà io l'adoravo, mi faceva sentire come se per valessi qualcosa più di un amico o almeno era quello che volevo credere. Mi ero sempre autoconvinto o almeno, tentavo di autoconvincermi che lui ricambiasse ciò che io provavo. Mi ricordo ancora quando per la prima volta ci incontrammo nelle rovine di Toriel, colei che badava a noi. Lei per noi era come una seconda mamma, gestiva una sala abbastanza grande che aveva allestito a mo' d'asilo. Come scordare il giorno in cui ci siamo conosciuti...

Flashback

io:papà non voglio andare all'asilo!

Reaper: smettila, tu ci andrai! Che tu lo voglia o no! Ed ora entra immediatamente a scuola!

io: nooo! Voglio tornare a casa!

Fu in quel momento che Ink (Feel!Ink per Fell!Goth è semplicemente Ink, lo stesso vale per tutti gli altri personaggi Fell) arrivò anche lui davanti alle porte delle rovine, tenendo per mano Palette e Papercut. Fu la che per la prima volta lo conobbi. Vestiva con una divisa militare verde e indossava anche un cappello da militare: era un vero e proprio spettacolo per gli occhi o almeno per i miei.

Ink: Reaper, se vuoi lo porto io dentro.

Reaper: benissimo, non voglio combattere ogni minuto con questo di qua perché fa i capricci.

Avevo tanta voglia di dirgli così tante brutte parole nonostante la mia giovane età, eppure non lo feci. Sapevo che se solo mi fossi azzardato, lui mi avrebbe picchiato o peggio ancora: avrebbe usato i suoi poteri mortali contro me che ero suo figlio!

Ink: Pepercut, Palette e Goth, forza, entriamo che Toriel vi aspetta.

Ink era un po' allegro ma manteneva lo stesso un tono leggermente serio. Uno scheletrino della nostra stessa età ci venne incontro correndo, aveva il fiatone evidentemente aveva corso tanto e veloce. Aveva alcune macchie di colore sfumate tendenti al rosso, indossava una sciarpa bianca con delle linee verticali ed orizzontali, aveva un maglione rosso porpora, dei pantaloni marroni, delle calze rosse e delle scarpe nere. Aveva anche un lato del teschio con una piccola crepa e una cicatrice sotto la cavità oculare.

?: Perché non mi aspettate mai! Oggi sai che toccava a te prenderti cura di me!

Ink sbuffò e si girò verso di lui.

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora