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Dream's pov

Dopo aver portato Bluberry nel suo Au, Ink riuscì a raggiungere il void ed io e Cross andammo a Dreamtale: il mio Au. Subito ci ritrovammo davanti a quell'albero ormai oscurato, uscito dalla sua fase di splendore dove era pieno delle mele dei sogni, delle speranze ma anche degl'incubi. Da quando avevamo lasciato il castello di mio fratello Nightmare Cross sembrava che si stesse calmando. Forse si stava rendendo conto che lo stavo aiutando eppure, rimaneva sempre serio, non mi accennava neanche l'ombra di un sorriso. O almeno non lo rivolse a me ma ad Ink si... ciò mi faceva sentire strano, sentivo di non riuscire a sopportare ad Ink. Sapevo che lui e Cross avevano litigato ma che un tempo erano amici. Che fossero stati qualcosa di più di semplici amici? Che dietro quella facciata che mostrava odio Cross provasse qualcosa per il mio amico pittore? Tutti quei pensieri che riguardavano il mio adorato Cross con una possibile relazione segreta con il mio più caro amico, mi facevano sentire male. Cross mi stava ancora tenendo la mano destra mentre sventolava davanti ai miei occhi la sua mano libera.

Cross: Sognatore smettila di sognare, chi dorme non prende pesci e chi sogna non prende pesci ma pecore o un bel secchio d'acqua gelida!

Cross mi risvegliò dai miei pensieri: ok questa mi mancava, Cross che dice queste cose senza dire qualche brutta parola o usare il suo coltellone. Se senti dire Cross qualcosa anche di perverso vado da Ink e creerò un compagno di giochi per il suo piccolo Paper Jam!

Io: sono sveglio, non stavo sognando. Stavo pensando...

Cross: e a che pensavi?

Io: niente che t'interessa!

Cross mi guardò con uno sguardo misto fra il serio e lo sguardo di qualcuno che ha i mente nulla di buono. Si avvicinò ancora di più a me, i nostri visi erano molto vicini, io ero ingiallito ma lui era rimasto com'era. Mi sollevò il mento con due dita, portanomi a guardarlo meglio negli occhi, erano così belli, potevo stare anche ore a guardarli e probabilmente non mi sarei mai stancato.

Cross: E se tu stavi pensando a me?

Io: perché dovrei pensare proprio a te?

Cross: perché sono un individuo interessante forse o almeno mi hanno detto alcuni.

Io: Bhe, tu sei interessante ma non in quel modo...

Mentivo e lo sapevo benissimo, lui era bellissimo ed era anche molto interessante ma non dovevo farglielo scoprire. Per anni ho provato dei sentimenti per Ink, non volevo che svanissero in quel modo per colpa di quello scheletro in bianco e nero. Da quando lo avevo conosciuto, mi aveva messo in crisi. Non sapevo se amavo Ink o lui e ciò mi infastidiva un po'. Cross ritornò ad essere serio, mi dispiaceva che lui fosse ritornato ad essere quasi apatico come prima, mi sembrava che stesse migliorando il suo umore ma a quanto pare mi sbagliavo; ci bastava poco a farlo ritornare come prima. O forse ero io che non lo rendevo allegro.

Cross: Stai bene? Non sei allegro come al solito...

Io: è tutto ok. Fra poco si farà sera, sai, il cielo notturno di Dreamtale è uno dei più belli fra tutti gli Au da quello che dicono anche alcuni Sanses.

Lo presi per mano ed iniziammo a correre, ci stavamo dirigendo verso una verde collinetta. Era uno dei due posti migliori da dove guardare le stelle. Prima il migliore era la collina dove c'era l'albero magico ma visto che era ormai non era più come prima, la collina dove ci stavamo dirigendo era diventato in automatico il posto migliore. Mentre correvo ridevo, mi piaceva sentire l'odore dell'erba un po' bagnata, l'aria gonfiarmi il mantello giallo e sentire le scarpe a contatto con l'erba. Cross accennò un sorrise, forse anche a lui piacevano tutte quelle sensazioni a me adorate. Quando arrivammo mi buttai a terra, steso sull'erba fresca. Cross fece lo stesso, fissava il cielo che si stava tingendo delle sfumature più candide del rosso e il sole che stava pian piano lasciando il posto alla bella luna. Io e Nightmare adoravamo la notte: il momento dove le persone dormivano e sognavano o avevano un sonno molto o meno movimentato a causa degli incubi. Di solito quando pensavo alla mia infanzia e a quando mio fratello era ancora il vero sé stesso piangevo ma non quella volta. Ero con Cross, uno scheletro che aveva sofferto sicuramente più di me. Lui aveva perso tutte le persone a lui care a causa di Chara ed era anche costretto a sopportarla in sé a causa di una falsa promessa.

Cross: questo posto non è come lo descriveva Mr.sushi, è un bel luogo se non si conta l'albero da cui siete nati che ora è abbastanza malconcio.

Iniziai a ridere, l'aveva veramente chiamato Mr.sushi!?

Io: già, se l'albero fosse ancora al suo originario splendore tutto sarebbe perfetto e ancora più magico... ma a me per ora bastano anche le stelle e la luna.

Cross: Dream, penso che a te bastino anche solo dei semplici fili d'erba per farti sognare.

io: Che intendi dire con ciò?

Cross: Voglio dire che tutto è in grado di farti sognare, anche la cosa più piccola può farti stare bene. Tu vivi i sogni Dream, forse è per questo che Nightmare non ti vuole più accanto. Forse perché entrambi vivete di mere illusioni, lui vuole illudersi di essere potente e che può fare a meno di te mentre tu, Dream, vivi illudendoti che un giorno lui potrà diventare come prima. Tu hai bisogno dei sogni per andare avanti. Ecco perché non siete insieme ora: perché nessuno dei due vuole cedere alla realtà, per riunirvi uno di voi due dovrebbe aprire gli occhi e rendersi conto di come stanno veramente le cose e fare una cosa ancora peggiore di rompere le proprie illusioni e speranze che ti sei creato dopo tante fatiche: far aprire gli occhi verso la realtà all'altro. Ma nessuno di voi due vuole questo, preferite vivere nei vostri mondi di sogni e incubi che in realtà non sono altro che realtà che voi stessi vi siete creati attorno ma che allo stesso tempo, non lo sono. Sai, anche io un tempo vivevo d'illusioni, mi volevo illudere che che loro fossero ancora con me ma loro, non c'erano più...

Io: Cross...

Cross: Dream, non parlare. Vorrei che tu aprissi gli occhi ma che allo stesso tempo non perdessi la tua personalità sognatrice. Voglio che tu continui a sognare ma che al contempo tu riesca a distinguere la realtà dalla finzione.

Lui smise di parlare e si mise a guardare le stelle, poi si girò verso di me e mi tese un po' titubante la mano che io strinsi alla mia e guardammo insieme la volta celeste cosparsa di quelle meravigliose e magiche stelle.

Cross, forse aveva ragione, dovevo smettere di crearmi attorno tutte quelle illusioni create con le mie speranze ma allo stesso tempo, dovevo continuare a sognare perché si sà, i sognatori sono gente libera che vuole vedere oltre le semplici apparenze...

Spazio Autrice
Salve a tutti! Oggi il capitolo era incentrato sulla Cream! Era da tanto che non seguivano le avventure del nostro sognatore preferito con il nostro caro scheletro da oggi a quanto pare filosofo/poeta della vita! Anche se è un po' malinconico. Ma lasciamo stare i dettagli di quei due. Vi volevo ringraziare di cuore per ben due cose: per i 31 followers e per le 2600 e passa visual! Io vi adoro troppo! Vorrei fare un nuovo speciale ma questa volta a voi la libera scelta! Ben detto questo, io vi ringrazio di cuore❤ e ci vediamo al prossimo capitolo! Byee❤❤❤

DustBerry: amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora