~Prologo~

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Era successo ancora.
Toru Oikawa l'imperatore demone dell'Ahoba Josai aveva ricevuto un'altra cattiva notizia dal suo esercito.
"Ci hanno circondati, siamo stati quasi sterminati!" le voci sommesse dei suoi guerrieri gli ronzavano intorno come mosche.
L'imperatore non smetteva mai di ascoltare le urla dei suoi compagni in battaglia.
Grazie ai suoi poteri almeno poteva soffrire con loro.
Il suo braccio destro Hajime Iwaizumi era sul campo di battaglia insieme ai suoi fidati seguaci.
Oikawa sbuffo' annoiato,
"Senza Iwa-chan le cose sono troppo tranquille qui", stava mentendo a se stesso e lo sapeva.
La pace per lui non era mai esistita.
Si alzò dal trono ricoperto di dettagli e lussuosamente ricamato.
Sebbene fosse il re demone più  temuto nel suo regno, non amava i cupi colori che i suoi colleghi traditori preferivano.
Fuori dalla finestra in lontananza poté udire il frastuono dei demoni tra di loro.
Oggi il suo esercito si sarebbe scontrato con quello della Shiratorizawa.
Un tempo, gli era stato offerto di diventarne un vassallo.
Ma l'imperatore si era rifiutato categoricamente.
Nessuno poteva dominare l'Ahoba josai, forse neanche lui poteva, ma ci era riuscito!
Oikawa si portò una mano su di una delle sud corna.
Lo faceva sempre quando pensava seriamente a qualcosa.
Aveva disperato bisogno di una soluzione.
Il suo esercito non avrebbe retto altri attacchi dagli eserciti vicini, non ora che il suo unico alleato Tobio Kageyama iniziava ad essere dubbioso al proprio imperatore.
Aveva bisogno di tempo, di qualcosa che potesse aiutarlo.
Solo allora si accorse di una presenza strana in quella stanza.
Un volatile, grosso quanto un gufo lo osservava dall'alto del soffitto.
I suoi occhi dorati attirarono quelli del re.
"Perfetto, ora anche gli uccelli in casa!' Oikawa scosto' lo sguardo deluso, non si aspettava altri problemi nella sua vita.
Lo strano pennuto aveva osservato l'imperatore con curiosità.
Muoveva la testa da ogni direzione e Oikawa si sentì a disagio.
Fu allora che le ali scure dell'animale si aprirono per planare a pochi metri dal demone.
Una nuvola di fumo sostituì la bestiola con uno strano individuo.
Un demone? No, era qualcosa di diverso.
Lo strano tizio si sgranchi' le gambe
- Diamine! Fa sempre male dormire sugli architravi! - sbadiglio' lentamente per poi ricordarsi dove era
- Ehy ehy sua maestà! - disse sorridendo come se fosse naturale stare davanti un demone,
- Tu chi sei gufo?- rispose Oikawa con sguardo sospettoso,
- Un viaggiatore credo? Come è che ci chiamate voi demoni? - lo strano individuo sembrava non.essere molto attento a quello che diceva.
Oikawa non lo ascoltò minimamente.
Per quel che gli riguardava, poteva essere una spia, o forse un buffone scappato da un circo.
- Akaashi vieni qui!- urlò ad un certo punto il grigio.
Fuori dalla finestra, un'altro gufo entrò nella stanza reale con eleganza.
Ancora una volta l'imperatore si ritrovò davanti un'altro di quei cosi.
"Perfetto, ora sono due" pensò mentre il secondo si era inchinato
- Maestà è un privilegio conoscerla, sono Keiji Akaashi, un viandante, e questo è Kotaro Bokuto- disse indicando il primo.
Oikawa non sapeva minimamente chi fossero, aveva altri problemi a cui pensare.
- Cosa ci fate nelle mie terre? - il demone alzò la voce sperando di evidenziare la sua posizione
- Abbiamo sbagliato strada!- disse Bokuto imitando Oikawa,
- Stavamo cercando l'imperatore delle terre dell'Ovest ma siamo finiti a Nord...- Akaashi lo bloccò di colpo,
- Messaggeri? - il demone sorrise, aveva inrercettato delle persone utili;
- Che messaggio portate al mio fidato alleato Tobio - disse nascondendo il sarcasmo in quelle parole, nessuno sapeva della loro discussione
- Informazioni ...- Akaashi guardò il demone con intensità,
- Non siamo loro alleati, abbiamo solo fatto un favore al secondo in comando, il testa rossa!! - Bokuto intervenne euforico
- Vi credo, ma visto che siete qui volete dirmi gentilmente cosa sono queste informazioni? -Oikawa sorrise, anche la minima soffiata avrebbe potuto risolvere la guerra con la sua vittoria.
- Il generale Kageyama ha condotto indagini su come uccidere i demoni .
Ha scoperto che gli esseri umani sono l'elemento chiave per questo piano." Bokuto aveva sorriso nel dirlo, era un tipo orgoglioso e Oikawa sapeva come trattare con gli spilungoni come lui.
- E voi? Cosa dovevate riferirgli?- i due gufi si gurdarono in silenzio, era davvero giusto parlare con quel demone?
- Parlate, la guerra è un problema per tutti - i due non sembravano convinti a quelle parole,
- Noi siamo neutrali in questa guerra, ma rivelare certe cose alle persone sbagliate non è saggio- Akaashi aveva ripreso a parlare
- Noi le riveleremo solo metà di quello che sappiamo,  non possiamo scendere nei dettagli - il demone annuì annoiato.
Lui il grande imperatore che scende a patti? Che umiliazione...
Iwaizumi era più paziente su queste cose.
Il demone sapeva come parlare ai messaggeri e trattare senza troppi problemi, ma lui non era in grado di farlo.
- Attualmente siamo stati incaricati di portare un'essere umano nella distorsione ma...- Bokuto si fermo',
- ...A causa di un errore abbiamo portato più esseri umani quaggiù - termino' con imbarazzo,
-Inoltre...- Oikawa gli fece segno di continuare
- Gli abbiamo persi di vista...-.
L'imperatore sembrò compiaciuto di quella rivelazione,
" E così gli esseri umani possono ucciderci? Questo è interessante...:.
Guardò un'ultima volta i due pennuti.
"Se sono a spasso per la Distorsione potrebbero essere catturati dagli altri...
Devo trovarne uno, solo uno! ",
congedo' i due buffoni con un gesto della mano.
Ora era tempo di vincere questa guerra...

Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora