Kuroo sorrise divertito.
L'illusione aveva funzionato bene e il re ci era cascato come un allocco.
Il moro voltò i suoi occhi famelici verso il suo compagno.
Un biondino dalle strane orecchie da gatto.
Quello si sentì osservato.
- Kuroo, smettila di osservarmi, l'illusione si è rotta...- aveva detto quello con noia,
- Kenma, tutto è accaduto per via dell'umana, abbiamo dovuto mantenere per più tempo l'illusione e questo è il risultato- il gatto mosse le orecchie velocemente, ogni minimo rumore attirava la sua attenzione.
- Torniamo al villaggio adesso?- chiese Kenma stufo di aspettare,
- Tornare alla Nekoma ora è un po' affrettata come idea non pensi?- il moro sorrise selvaggio, lasciando che la lieve brezza del mattino lo colpisse.
Era diventato il capo da poco tempo. Il re dei Nekoma.
Piccola fazione alleatasi con la Karasuno.
Il gatto nero tendeva spesso ad andare in giro con il suo confidente più caro: Kenma il gatto giallo, lo stratega del villaggio.
Quel giorno avevano ricevuto l'ordine di "ingannare" il sovrano dell'Ahoba attraverso i loro poteri illusori.
Erano riusciti nell'impresa, o quasi.
Il re demone era stato in grado di comprendere che loro erano i responsabili di quello scherzo.
Kuroo si era deciso ad aspettare qualche minuto prima di ritornare al villaggio.
Se l'imperatore era adirato di certo la Nekoma avrebbe ricevuto danni ingenti senza la protezione della Karasuno.
~
Kuroo PovKenma si era annoiato più del previsto.
Gli pizzicai la punta delle orecchie con fare scherzoso, sperando in una lamentela o in qualche ringhio.
Eppure tutto quello che ottenni fu uno sguardo incuriosito.
- (...) è qui con noi - disse il gatto giallo puntando un cespuglio poco più lontano.
- (...)? Davvero? Ma le avevo detto di allenarsi con la caccia di camaleonti - dissi notando le foglie smuoversi in confusione.
(...) era diventata la mia alieva da poco tempo.
Sebbene avesse solamente due anni meno di me, spesso era come parlare con una gattina.
Al contrario degli altri nekomiani, la gatta rossa era sempre a caccia di guai.
La mia unica fortuna era che le sue illusioni fossero le più potenti nel villaggio.
Forse anche più forti delle mie.
Mi avvicinai al cespuglio tremolante.
- (...) oya! Esci da li! - la chiamai senza speranza.
Spesso andavo in missione fuori dal villaggio per evitare possibili pericoli, ma quella gatta non voleva proprio saperne di starmi lontano.
A fatica, le piccole orecchie soffici di (...) sbucarono dal verde della tundra.
La sua faccia, ricoperta di polvere e foglie sembrava crucciata, forse rattristata da un mio possibile rimprovero.
- Kuroo! Ne ho trovato uno enorme! - mi disse quella portando il corpo sinuoso fuori da dove era nascosto.
Sebbene fosse goffa come un procione, i suoi lineamenti attiravano sempre il mio sguardo.
- Cosa ci fai qui? Non dovevi allenarti con Lev? - le chiesi tirandole un orecchio,
- Lev è scappato a cercare Kenma e io mi sono spinta a caccia da sola...- mi confessò afferrandomi la mano con cui tenevo saldo il suo orecchio,
- Kenma è venuto con me in ricognizione - gli feci notare indicando il biondino alle mie spalle.
(...) e Lev erano due dei nostri cacciatori. Il loro compito era quello di procacciare il cibo per il villaggio, ma come spesso succedeva Lev abbandonava il suo ruolo per fare altro.
- Lev dovrebbe dire la verità ogni tanto, sono certo sia andato a vedere se Hinata è arrivato al villaggio - lasciai la presa sulla gatta.
Kenma mi lanciò uno sguardo di rimprovero a quel gesto, credeva che la stessi viziando troppo.
Sorrisi, (...) era sempre una gatta goffa, trattarla male non sarebbe servito a nulla.
- Torniamo al villaggio - mi disse abbassando le orecchie ambrate nervoso.
Afferrai il collare di (...), lei sarebbe venuta con noi.
~
Reader PovKuroo, il mio maestro, non amava che i nekomiani lo seguissero quando andava fuori dal villaggio.
Spesso diceva che era per proteggerci, ma io sapevo che in realtà era preoccupato per l'imminente guerra.
- Da adesso in poi ho bisogno che tu stia al villaggio con Lev e gli altri *baffuti - mi disse facendo ruotare il suo orecchio destro in attesa di risposta.
- Ma il cibo è indispensabile per il villaggio! Se nessuno può andare a prenderlo moriremo di fame! - Kenma sussulto' a quella affermazione,
- La Karasuno ci ha promesso delle scorte di cibo, quindi non abbiamo più bisogno dei cacciatori - il biondo estrasse dalla tasca della tunica una bellissima pergamena decorata.
Dentro, vi annotava tutto ciò che desiderava.
- Kenma, vedi di non allontanarti troppo - Kuroo sapeva meglio di me che Kenma si era arrabbiato.
Succedeva sempre.
Io parlavo, lui si arrabbiava e Kuroo lo lasciava andare a giro finché non si calmava.
- Mi dispiace - dissi sospirando nervosa,
- Non gli piaci proprio eh? Probabilmente sei troppo impulsiva per i suoi gusti - Kuroo sorrise passandomi una mano tra i capelli,
- Dovresti andare alla tua tana e ripulirti! Guarda come sei conciata! - esclamò notando che la polvere (sebbene mi fossi scrollata ogni cosa di dosso) non accingeva a lasciare la mia faccia.
Kuroo continuò a fissarmi interessato.
La mia faccia doveva essere davvero attraente nel modo in cui mi guardava.
- Sei ancora una gattina sbadata... - le sue dita affusolate presero il mio viso con rapidità ed eleganza.
Fu una questione di un attimo e la sua lingua entrò in contatto con la mia guancia.
Sentii Kuroo ridere una volta staccatosi.
Mi aveva ripulito la guancia dalla polvere.
Anzi, mi aveva leccato proprio come una gatta con il suo cucciolo!
- Kuroo! Sono abbastanza matura per fare queste cose da sola! - gli urlai con imbarazzo, ricordando come gli avevo praticamente lasciato carta bianca.
- Sei ancora troppo ingenua, che ti sia utile per la prossima volta!- esclamò fissando ancora il mio viso.
- E poi, io sono il tuo maestro, se voglio trattarti come un cucciolo posso farlo e...- si avvicinò bisbigliando come se fosse il vento a parlare,
- se voglio trattarti come una gatta posso farlo no? - fu solo allora che tutto accadde.
La tranquillità di quel posto svani' sotto i miei occhi.
Accanto a noi, un'esplosione fece saltare in aria il piccolo promontorio alle nostre spalle.
Kuroo alzò in tempo una barriera per coprirci dai possibili detriti.
Ma sebbene fossimo incolumi la nostra preoccupazione sembrò la medesima: il villaggio, cosa era successo?
Kuroo si lanciò giù dalla discesa chiamando Kemna con tutta la forza che aveva.
Il biondo gli comparve vicino incolume e confuso.
Io al contrario osservai il cielo sopra i nostri occhi.
La bandiera dell'Ahoba era accompagnata da ottomila demoni armati fino ai denti.
La guerra era iniziata...Note autrice:
Buongiorno! Rieccomi in questo nuovo capitolo!
Vi chiedo scusa se non è emozionante come i precedenti ma ho dovuto premeditare alcuni eventi futuri per i prossimi capitoli! XD
Spero che il capitolo possa piacervi ugualmente :3
Alla prossima,-Blue
*Baffuti: nella tribù dei Nekoma sono i cuccioli e i giovani membri.
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanfictionPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...