Una figura incappucciata era corsa lungo il corridoio scuro del castello con nervosismo.
Tra le mani un pugnale insanguinato continuava a brillare tra le poche luci del mattino.
Il demone si maledì per essersi dimenticato la cosa più importante da fare: avrebbe dovuto pulire il coltello prima di scappare dalle guardie del re corvo.
Ora le sue impronte avevano ricoperto ogni cosa, perfino il pavimento ne era stato impregnato.
Nishinoya aveva ucciso molti più umani di quanto si era preparato a fare.
Ne aveva trovati una cinquantina in un solo piano e nulla sembrava presagire che ce ne fossero di meno nell'intera struttura.
Aveva progettato di liberarli ma molti di loro non erano neanche in grado di muoversi.
Donne, bambini, uomini, erano stati tutti ridotti in morti senza vita.
Eppure il demone dal ciuffo biondo era sicuro che ci sarebbe stato qualcuno da salvare li dentro, anche se fosse stata una sola persona ce l'avrebbe fatta.
Proseguì la sua corsa verso il secondo piano con trepidazione.
Li ne avrebbe trovati altri era sicuro...
~Nishinoya Pov
Aprii con forza la stanza del secondo piano con in mano il coltello teso.
Non avevo trovato nessuna guardia, neanche la minima possibilità che ce ne fossero alcune ma la prudenza era ciò che mi aveva permesso di essere ancora vivo.
Davanti ai miei occhi però non trovai la scena di corpi di varie dimensioni accasciati l'uno sull'altro in cerca di un po' di ossigeno per sopravvivere.
Trovai solo una ragazza distesa a terra in uno stato di semi-coscienza.
La povera luce entrò lievemente su quel corpo immobile e incatenato.
Aspettai un poco sulla soglia per assicurarmi che non fosse già morta.
I capelli corti, tagliati forse malamente durante un esperimento erano sul volto magro e affusolato.
Gli occhi invisibili ai miei non sembravano vivi, quasi come se fossero morti come l'intero piano in cui mi trovavo.
Decisi di avvicinarmi solo confermato la possibilità che fosse viva.
Le dita delle piccole mani iniziarono a fare degli impercettibili movimenti sul freddo pavimento della stanza.
- Umana - la chiamai sperando che alzasse lo sguardo al mio richiamo, ma nulla, si immobilizzò non appena udì la mia voce.
Mi accucciai accanto a lei rinfoderando il coltello nella cintura, di certo non mi sarebbe servito.
Posai le mani a terra, sperando che la ragazza nell'alzare il capo fosse subito a contatto con i miei occhi.
Non mosse un muscolo e ciò mi obbligò ad alzarle il capo dolcemente.
Non volevo farle del male come non avrei voluto fare del male ai suoi simili.
Se le sue condizioni fossero state tali da impedirmi di salvarla e di riportarla nel suo mondo di certo l'avrei uccisa.
Ma nel mio cuore speravo che non fosse così con lei.
Speravo che almeno lei potesse tornare a casa.
Le scostai i capelli dal viso molto velocemente, non sapevo se mi avrebbe morso, era successo spesso e di certo non volevo rischiare altre cicatrici.
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanficPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...