Le due figure incappucciate erano uscite dal portale in poco tempo.
Si fissarono intorno, sperando di evitare occhi indiscreti.
Quando si accertarono di essere soli, svelarono i loro volti.
Il primo, dalla carnagione più olivastra e dai capelli corvini aveva uno sguardo severo, ricco di decisione.
Il suo collega, dai capelli argentati, aveva invece gli occhi di una gentilezza immane, forse troppo amorevoli anche per un demone.
Al contrario la sua carnagione era come la porcellana, perfetta ed impeccabile.
- Siamo arrivati sani e salvi - disse il demone con i capelli argentati sorridendo soddisfatto.
Il suo sguardo vagava lungo le forme delle case nelle vicinanze.
- Si, ma adesso arriva la parte più difficile, trovare il demone gufo e il suo collega - sancì il primo fissando la strada davanti a loro, meno sorpreso dell'amico.
- Daichi, credi che dovremmo dividerci? La città sembra più grande di come avevamo immaginato - chiese alzando lo sguardo al cielo l 'altro,
- Si, forse in due li troveremo prima, o almeno avremo una pista da cui partire...- replicò deciso il moro,
- Sugawara mi affido a te anche per questa missione - disse poi voltandosi,
- Lascia fare a me capitano! Dopotutto non ci chiamano i demoni avvoltoi per nulla! - disse il demone ridacchiando.
- Stanotte ritroviamoci qui per un breve riepilogo della giornata - Daichi si gratto' la nuca,
- Spero che uno di noi trovi quel traditore...-
~
Sugawara PovDaichi mi aveva incaricato di ispezionare l'ala nord della città.
Come mi aveva ordinato dovevo evitare il più possibile di dare nell'occhio.
Prima di dividerci ci eravamo procurati abiti di questo "mondo, gli avevo indossati con curiosità , ma con mia sorpresa erano più scomodi del previsto.
Mi fissai intorno, sperando che l'odore del gufo fosse identificabile.
Secondo le ultime fonti ricevute dal traditore, si era nascosto nel mondo umano a causa di un "cambio di programma".
Sebbene non avessi nulla contro quel demone era un informatore, e avrebbe potuto spifferare cose non buone sul conto del mio re a chiunque.
Voltai lo sguardo ancora una volta verso il cielo.
Non avevo mai visto tanta luce in tutta la mia vita.
Erano solo le nove del mattino secondo il tempo umano, ma per me, quella vista era eccezionale, forse anche più bella di quanto avessi immaginato.
Mi fermai per osservare ogni particolare di quel cielo, ma con mia sfortuna, il mondo continuava a muoversi al mio fianco.
- Ouch! - sentii dire improvvisamente sentendo un leggero colpo alle spalle.
Mi voltai e il viso dolorante di un'umana mi si paro' dinnanzi.
- ....- non dissi nulla, ma la fissai ugualmente per chiederle scusa.
Le ci volle un attimo prima di alzare lo sguardo verso di me.
La vidi sgranare gli occhi per la sorpresa prima di abbassare il capo.
- S-scusami! Non guardavo dove stavo andando, stai bene? - le sorrisi dolcemente,
- Si, in realtà la colpa è mia visto che mi sono fermato nel mezzo della strada senza preavviso - lei mi sorrise divertita,
- Mi dispiace, una mia cara amica è scappata senza dirmi nulla e ho la testa un po' sulle nuvole- sospirò passandosi una mano sui capelli,
- Scappata? Le ragazze di oggi sono molto avvincenti vedo! - le dissi non nascondendo una certa curiosità.
Sebbene stessi perdendo del tempo prezioso, comunicare con gli umani era qualcosa che volevo sperimentare.
I demoni non hanno tanti passatempi, e di certo parlare è meno diffuso.
- Si, purtroppo quando si è innamorati si fanno cose fuori dal comune - estrasse fuori dalla tasca del giaccone una foto.
La ragazza sopra raffigurata aveva un aspetto estremamente normale, nulla al di fuori della bellezza "canonica" di quegli esseri.
Me la mostro' con fare minuzioso,
- Se vedi in giro questa ragazza puoi dirle che (....) la sta cercando? Sono tanto in pensiero - annuii fissando la foto per ricordarmi il suo volto.
- Grazie mille! Per mia fortuna sei una brava persona! - disse piegandosi in avanti ancora una volta,
- Se anche il suo ragazzo fosse stato così, non avrei avuto dubbi sul motivo per cui lo ama, ma quell'argenteo...- i miei occhi sgranarono a quella rivelazione,
- C-come si chiama il suo ragazzo? - domandai preso da un'improvvisa curiosità, dimenticando che una domanda così rapida poteva far suscitare qualche dubbio.
- Il suo nome?.... credo sia Bokuto, o almeno l'ho sempre sentita pronunciare questo nome quando si riferiva a lui - le afferrai il braccio con impulso,
- Tu lo conosci? - lei scosse il capo indietreggiando di scatto ,
- Non l'ho mai visto di persona... Ti ha fatto qualcosa?...- allentai la presa immediatamente.
- Si, lui è...-...~
Reader PovVidi il ragazzo davanti a me smettere di sorridere.
Lo fissai agitata, qualcosa che avevo detto lo aveva turbato?
Passarono pochi secondi e gli occhi dolci che aveva si alzarono nuovamente su di me.
- ...e' un mio vecchio amico, sono anni che non lo vedo, scusa l'entusiasmo... - sorrise di nuovo, stavolta lasciando intravedere una nota di ansia,
- Vuoi cercarlo insieme a me? Tu sai che aspetto ha no? Io conosco la mia amica, quindi insieme li troveremo prima! - dissi sorridendo.
Non era saggio cercarlo separatamente se entrambi conoscevo gli aspetti dei due fuggiaschi.
Il ragazzo mi fissò ancora un po' senza dire una parola, lo vidi pensare molto a che risposta darmi.
Non sapevo se quel Bokuto fosse suo amico, ma gli occhi del ragazzo erano troppo dolci per poter essere malvagi.
Infine lo vidi prendermi le mani con fare materno,
- Accetto volentieri il tuo aiuto! - disse, lasciandomi abbagliante dalla bellezza del suo volto.
Il contatto delle nostre mani durò pochissimo, giusto un attimo per far sussultare il mio cuore.
- Hai detto di chiamarti (...)? - mi chiese imbarazzato della domanda,
- Si, tu invece come ti chiami? - lo vidi un po' titubante,
- Kujo - mi rispose prontamente,
-Kujo? È un nome un po' strano, Kujo...- lo ripetei più volte nella mia mente.
- Allora Kujo, come mai conosci Bokuto? Eravate amici d'infanzia? - gli domandai pronta a spillare tutte le informazioni necessarie di quel "fidanzato rapitore" della mia amica,
- Siamo stati compagni d'arma per un po', poi le nostre strade si sono divise - mi disse con tono amaro,
- Eravate nell'esercito? - gli chiesi sorpresa,
- Una cosa del genere...- ridacchio' fissando di tanto in tanto le persone che ci passavano vicine.
- Kujo, hai idea di dove potrebbe essere? - l'argenteo si portò una mano sul mento con fare severo,
- C'è un posto non adatto ai "minori" in questa città? - mi domandò senza trattenersi,
- Si è proprio....aspetta, cosa? - lo fissai incredula, non aveva rapito la mia amica per venderla a qualche maniaco, vero?...Note autrice:
Sebbene questa settimana ho rischiato di non riuscire ad aggiornare, mi sono fatta forza e ho deciso di provarci ugualmente!
Sono felice della mia impresa U.U
Al prossimo capitolo!-Blue
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanfictionPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...