I due sconosciuti proseguirono il cammino insieme.
Nessuno dei due aveva pattuito un'alleanza, eppure sembrava che in qualche modo si fossero accordati.
- Fammi capire bene, stai andando da solo a prendere la testa del demone Wakatoshi? - chiese lei saltellando oltre i sassi umidi del torrente che avevano incontrato.
- Esattamente, non sarà così difficile se anche voi umani siete fuggiti da li - affermò muovendo la coda scocciato.
- Quindi non vuoi fuggire e salvarti? - ancora una domanda scomoda parve al demone gatto.
- Chiudere gli occhi e fare finta di nulla poteva andare bene finché eravamo al sicuro, ma adesso...- sospirò ricordando cosa era successo al suo capo branco.
- Comunque ti conviene davvero ritornare con i tuoi amici, non ho intenzione di prendermi responsabilità se dovesse accaderti qualcosa - proferi' lui sospirando.
- In più mi rallenti visibilmente...- alzò gli occhi al cielo, non poteva andare avanti così.~
Reader PovKenma avanzò a passo spedito allontanandosi alcune volte dalla mia vista.
Tendeva a sparire non appena abbassava lo sguardo per sapere dove mettere i piedi.
Il terreno si era fatto molto tortuoso, e una ragazza come me non era abituata ad un simile panorama.
- Sapete come tornare al vostro mondo?- chiese il gatto scuotendo le orecchie, curioso di sentire la risposta.
- No, crediamo che ritornare al punto esatto in cui ci siamo risvegliati possa indicarci come fare - dissi grattandomi la nuca con insistenza.
- Significa che non avete idea di come fare giusto? - il tono sarcastico del gatto mi colpi' al petto.
Accidenti a lui!
- Esatto, non ne ho idea, scappare dalla prigione era il mio obiettivo, ma adesso...- Non terminai la frase
- Non hai idea di come andare avanti giusto? - il demone gatto si bloccò davanti a me improvvisamente.
Sbattei contro di lui con sorpresa.
- Ouch! Ehy cosa stai facendo? - chiesi massaggiandomi la fronte.
- Se adesso non sai cosa fare, perché non vieni ad aiutarmi? - proseguì senza rispondere al mio stupore.
Lo fissai basita.
- Cosa? E a cosa ti servo? - sottolineai non capendo a cosa potevo servirgli.
Dopotutto non ci conoscevamo, perché mai dovevo andare con lui.
- Non sai cosa fare da ora in avanti giusto? E il mio obiettivo è quello di compiere una missione suicida, se verrai con me potrei morire in compagnia...- il suo tono sembrava malonconico, come se quella affermazione fosse rivolta a qualcuno che non fossi io.
- Aspetta...Non mi dirai che? - sospettavo che il gatto davanti a me avesse una ragione importante per rischiare la sua vita, ma adesso qualcosa di strano albergava in me.
- N-non sarai geloso?- mi uscì improvvisamente dalle labbra.
Quello mi fissò apatico per pochi minuti, almeno finché il suo volto inizio' ad avvampare.
- C-cosa? Geloso? - dichiarò impanicato,
- Io non sono geloso...- abbassò lo sguardo imbronciato.
- Da come parli sembra che tu lo sia, qualcuno ti ha fatto un torto? - domandai con sguardo sornione.
Ormai lo avevo in pugno, il demone che mi aveva tormentato stava mostrando una parte di lui completamente nuova.~
Kenma PovLa domanda dell'umana mi aveva alterato e non poco!
Come osava affermare che io fossi geloso?
Non era possibile!
Io non avevo nulla da dirle riguardo quella gatta maldestra del villaggio.
Mi morsi la lingua a quel pensiero.
Giusto, adesso Kuroo non aveva più bisogno di me.
Socchiusi lentamente gli occhi.
Che questa mia missione fosse stata solo un pretesto per farmi rintracciare dal villaggio, o solo per morire?
(...) mi fissava leggermente divertita.
Sicuramente non era in grado di capire il motivo della mia gelosia.
Anche la mia domanda di chiederle di venire con me era stata dettata dal puro istinto di gatto che possedevo.
Eppure non capivo il motivo di tale struggimento.
- Kenma? - chiese, mi ero dimenticato che le avevo rivelato il mio nome poco dopo il nostro incontro.
- Va tutto bene? - Si avvicino' a me nello stesso modo in cui tendevo a farlo.
I suoi occhi mi lessero l'anima.
- S-stammi lontana! - dissi indietreggiando appena.
Mi sentii rapito da quello sguardo.
(...) stacco' il suo viso dal mio perplessa, sembrava avesse captato del disagio nel mio tono.
- Gatto...- inizio' a parlare leggermente titubante.
- Il tuo invito è ancora valido? - mi chiese stringendosi le dita al petto.
La fissai sorpreso.
- Perchè vuoi accettare il mio invito? - chiesi drizzando le orecchie a quella domanda.
- Non saprei in realtà...Credo sia istinto - disse lei sorridendo,
- Gli umani hanno un istinto? - chiesi riflettendo su quelle parole.
- Non saprei, come si valuta un istinto? - mi chiese,
- È qualcosa che avviene d'impulso, di cui non sappiamo spiegarci il motivo - dissi fissando l'umana.
Fu in quel momento che (...) si avvicino' d'impulso e mi tirò per il collare delle vesti.
Compresse le nostre labbra insieme, lasciando che neanche l'aria potesse essere scambiata.
Mi lasciò improvvisamente paonazza ma piena di felicità.
- C-cosa hai fatto? - gli chiesi riprendendo fiato.
- Ho agito di istinto mio caro demone - mi prese le mani strigendole appena,
- Se vuoi compiere la tua vendetta lasciami venire con te, troverò un obiettivo anche io - euforica sorrise.
Ricambiai la stretta dell'umana timidamente.
- P-potresti accarezzarmi le orecchie?- le chiesi agitando la coda con furia.
- Come? Le orecchie? Come mai? - disse accarezzandole con dolcezza,
- Perchè non posso smettere di pensare che sei carina...- gli dissi ancora vinto dal mio istinto.
Lei si fermò di colpo.
- Non avevi detto che ero un uomo???- affermo' paonazza,
- Un uomo carino...- la ribeccai prima di subire un colpo secco sul capo.
Il nostro viaggio era appena iniziato...Note autrice:
Eccoci qua alla fine del capitolo!
Nel prossimo esaudiro' un'altra richiesta della splendida ragazza che mi ha commissionato Kenma! :3
Al prossimo capitolo!Alla prossima,
- Blue
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanficPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...