Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader

Capitolo 1 - Oikawa X Reader - Finalmente ti ho trovato (Parte 1)

Aveva aspettato l'alba.
I suoi demoni erano tornati decimati.
Iwaizumi era in prima linea.
L'elmo spaccato lasciava intravedere un rivolo di sangue che scendeva lungo la fronte.
Oikawa sospirò, era stato clemente con gli avversari, non aveva infierito su di loro e questo era il risultato.
Aveva atteso trepidante che l'amico tornasse affinché potesse preparare una truppa da esplorazione.
Doveva trovare uno degli umani che erano caduti nella Distorsione.
Dopo aver lasciato partire i gufi aveva elaborato un piano di ricerca immediata.
Tutto se il suo braccio destro avesse accettato di lasciarlo partire.
Anche se era il sovrano, non poteva fare tutto quello che voleva...
Iwaizumi era stato accolto con un sorriso dall'amico, nonché suo sovrano.
- A cosa pensi? - gli chiese notando gli occhi fissi sul suo volto,
- Alla guerra, a te mezzo morto... e alla nostra unica salvezza- il demone sembrava non capire le intenzioni di Oikawa,
- Ho ricevuto una visita inaspettata da una coppia alquanto strana - Iwaizumi alzò gli occhi al cielo, sapeva dove voleva andare a parare.
- Ti hanno venduto qualcosa? Ti hanno curato il cervello?- Oikawa scosse il capo divertito,
- No Iwa-chan, mi hanno rivelato un'informazione preziosa - il moro sembrava non capire,
- Ho bisogno di lasciare il palazzo per un po' di giorni, devo trovare una cosetta...- gli occhi del demone divennero rossi come il sangue, l'istinto di vittoria lo stava sovrastando,
- E cosa è questa cosetta? Un demone voluttuoso? - Iwaizumi riprese l'amico con sospetto rompendo l'attimo di assoluta serieta' dell'altro,
-Iwa-chan!!! Come osi dubitare del grande imperatore!- ribadi' con nervosismo,
- Dove devi andare? Ti accompagno- Oikawa strinse gli occhi in due fessure,
- No, vado solo, le tue condizioni sono penose, in più non ho bisogno della scorta, sono potente...- il demone fece per ribadire ma gli fu impossibile
- Ti concedo due giorni, se non torni ti verrò a cercare con Cerbero in persona!- grido' il guerriero mostrando il pugno contratto,
- Due giorni? Iwa-chan non sono così veloce per farmi bastare due giorni e poi sono io qui che comando!-.
Iwaizumi provò invano a convincerlo a non andare, ma sapeva bene che quel sovrano era testardo quanto un caprone biforcuto!!!
~
Reader Pov
Mi ero svegliata su un letto di sassi.
Sentivo un dolore acuto provenire dal basso ventre.
La schiena non si era rotta ma l'impatto era stato forte, potevo capirlo dal dolore.
Mi guardai intorno sperduta.
Il posto in cui ero non mi era noto, ma ricordavo vagamente di aver seguito un gufo.
Lo avevo trovato su una panchina alla fermata dell'autobus.
Era strano trovarli a giro di giorno, e con un pezzo di pane gli ero andata dietro per ammirarlo meglio.
"Quel coso mi ha portato solo guai" pensai dolorante.
Tirarmi su era difficile , potevo essermi rotta qualcosa o peggio potevo aver rotto qualcosa!
Mi voltai sperando che nessuno fosse nei paraggi o sotto di me.
Non c'era nulla.
Potevo vedere solo una landa desolata dove il silenzio faceva da padrone.
Spostai le mie braccia lungo il mio corpo inerme.
Dovevo capire se ero tutta intera.
Mi preparai psicologicamente per alzarmi, dovevo riuscire a camminare o almeno a scendere da quel cumulo di sassi appuntiti.
Con fatica riuscii ad allontanarmi un poco dalla collinetta.
Ero tutta intera e anche i vestiti non sambrano rovinati più di tanto.
La schiena però faceva ancora male.
L'unica cosa saggia da fare era trovare un riparo.
Prima dovevo assicurarmi di essere priva di ferite o contusioni.
La schiena sebbene non rotta, mi preoccupava.
Cercai riparo il più in fretta possibile.
Se qualche predatore o viandante mi avesse aggredito sicuramente me la sarei vista brutta.
Non ero armata e in più un gufo mi aveva portato in un posto sconosciuto!
Dovevo essere pazza.
Alzai gli occhi al cielo sperando in un segno divino.
Il sole non esisteva e questo mi angosciava ancora di più.
Su, tra quelle nuvole color violaceo scorsi una piccola figura svolazzare allegra.
La seguii con lo sguardo ma non riuscii a capire cosa fosse.
Era troppo lontano, e poi se fosse stato pericoloso?
Era meglio nascondersi.
Feci per spostarmi ma il dolore alla schiena mi bloccò.
Guardai ancora la figura nel cielo: era sparita!
"Forse se ne è andata"pensai, ma sapevo che era proprio vicino a me...