Kageyama rientro' nella tenda furioso come non mai.
I suoi seguaci, quelli inviati sulla terra non avevano fatto nulla secondo la sua strategia.
Strappo' con forza il foglio che aveva tra le mani.
Non poteva davvero credere che in tempo di guerra i suoi sottoposti fossero ancora così inaffidabili.
L'aria temperata del pomeriggio lo fece voltare verso la ragazza ancora sua prigioniera.
Erano passati diversi giorni da quando l'aveva presa con se', ed adesso non sapeva più come liberarsene.
- Corvo - le aveva detto lei non appena lo aveva visto entrare pensieroso.
Lo chiamava così da quando erano diventati "intimi".
Era una forzatura necessaria e il moro non poteva davvero sottostare ai capricci di quella donna.
- Umana, finito di perdere tempo oggi? Hai almeno pulito qua dentro? - chiese perlustrando con attenzione ogni minimo punto.
Quella scosse il capo annoiata.
- Se ti ostini a sporcare tutto con gli stivali sarà impossibile farlo- il demone le indirizzo' uno sguardo fugace.
Non si poteva ragionare con lei.
- Come è andata la vostra "strategia"? - domandò lei curiosa,
- Ottimamente, del resto sono stato io ad ingegnarla- disse lui orgoglioso.
La ragazza lo fissò con i suoi occhi profondi,
- Un fallimento vero? - esclamò scioccando la lingua nel pronunciare quelle parole,
- Accidenti a te! - Kageyama si portò una mano sulla fronte, ci azzeccava sempre...~
Kageyama PovMi sedetti accanto al pancale in legno stanco come non mai.
Il mio sovrano mi aveva detto di marciare ad Ovest il prima possibile, non permettendomi un attimo di riprendere fiato.
Hinata era rimasto al castello con i mercenari ancora in cerca dei traditori.
Sugawara e Daichi erano tornati a mani vuoti, incredibilmente indeboliti dal lungo tempo trascorso sulla terra.
Io al contrario ero rimasto da solo.
Tutte le mie truppe erano partite per dare man forte all'esercito principale, dopotutto il re dell'Ahoba era già arrivato da giorni oltre il confine.
Posai il capo sul legno duro.
Ero stato lasciato indietro come le altre volte.
Le mie doti non erano mai riconosciute da quei demoni regnanti!
(...) mi fissò contradetta, tra tutte le persone che volevo in quel momento accanto a me, lei era l'unica non sulla lista.
- Stai bene corvo? - mi chiese scendendo dalla sponda del giaciglio dove era seduta,
- Perchè me lo chiedi? Sto benissimo- risposi secco a quella domanda,
-Urli molto di meno in questi giorni, c'è qualcosa che turba il grande Kageyama? - la sua voce era incredibilmente ironica, ma per qualche strano motivo il sentirmi chiamare "grande" mi allieto'.
- Grande è una parola esagerata, sono conosciuto per molto meno - sbuffai alzando un occhio verso di lei.
La ragazza mi si avvicino' con fare felino.
- Ti sottovaluti, nessuno di loro sarebbe qui senza il tuo prezioso aiuto - esclamò lei sorridendo,
- Sei uno stratega ottimo, se togliamo il tuo pessimo carattere!- sottolineo' ridacchiando.
Le indirizzai uno sguardo scuro.
Ora ero io quello con un carattere tremendo?
La fissai cupo
- Come osi?- le dissi prima di iniziare a premere la mia testa contro la sua.~
Reader PovKageyama aveva premuto la sua testa contro la mia.
Spesso agiva in modo animalesco timidamente.
Era contento del complimento, potevo vederlo nelle gote leggermente arrossate.
Lo fissai rincambiando il gesto scherzosamente.
- Dovresti imparare ad esprimere cio' che pensi corvo - dissi spettinandoli i capelli,
- N-non toccarmi!- esclamo' preso alla sprovvista.
Risi a quella reazione.
- Avanti, non ti mordo - il demone a quelle parole rise appena.
- Tu? Mordere me? Vogliamo ricordare chi ha morso chi l'altra volta? - disse con tono orgoglioso,
- Hinata, l'anguria era deliziosa l'altra sera - feci finta di non ricordare ciò a cui alludeva.
- Dovrebbe essere ancora lì il segno - disse puntando un dito verso il mio collo,
- Da demone a vampiro eh? - scacciai la sua mano rudemente, mi aveva fatto male con quei maledetti denti.
Ci fissammo per un po' prima di comprendere cosa stavamo facendo.
- Ti senti meglio adesso? - gli chiesi sospirando,
- Si, credo che ormai tu mi conosca meglio di me (...) - ammise riluttante.
- Tutti ti conoscono, probabilmente dai poca fiducia a chi ti circonda, dopotutto sei testardo! - lo rimbeccai severamente.
- Però allo stesso modo sei il mio "padrone" per il momento...- sbuffai sotto lo sguardo vigile del demone.
- Padrone? Giusto! Quindi sono colui che ti ordina di fare cose per lui!- afferrò un panno posto davanti a lui,
- Bendati - mi disse vittorioso,
- Come scusa? - non capii cosa volesse,
- Visto che oggi mi hai tirato su di morale ho intenzione di premiarti - disse,
- Basta che mi riporti a casa, mi basta e mi avanza - sostenni,
- Questo non mi è possibile, però posso insegnarti un gioco molto interessante- strinse la benda sopra i miei occhi gentilmente,
- Cosa devo fare esattamente? - gli chiesi,
- Cosa vorresti che ti facessi? - mi chiese ad un certo punto.
Il suo tono era serio, come se stesse davvero prendendo a cuore il "favore" fattogli.
- Voglio che ti scusi - gli sibilai,
- Scusarmi? Per cosa se posso chiedere? - lo sentii sedersi nuovamente davanti a me,
- Per avermi fatto patire tutto quello che è successo da quando mi hai trovato - sentii nei suoi sussulti del disagio.
Come sospettavo non era ancora in grado di esprimere a parole ciò che provava.
- Se non riesci a parole, fallo con i fatti - dissi lentamente.
Kageyama non era un tipo molto sveglio in quanto a relazioni umane, ma stranamente era riuscito a cogliere il significato dietro quelle mie semplici parole.
Le sue labbra fredde come il marmo si posarono sulle mie con estrema grazia.
Si stava scusando in qualche modo nell'unica forma che conosceva.
- S-scusami ok? - disse una volta staccato il contatto.
Anche se i miei occhi erano rinchiusi dell'oscurità del tessuto potevo dire che il ragazzo stava sicuramente arrossendo.Note autrice:
Eccoci qui con il piccolo Kageyama incapace di mostrare le sue emozioni!
Ci vediamo al prossimo capitolo,Alla prossima,
-Blue
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanficPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...