Oikawa aveva rigirato tra le mani l'elsa della spada.
Ne osservò i lineamenti curvi e delicati soffermandosi sulle incisioni laterali.
Era stato il suo premio.
Delle lettere d'argento ritraevano il suo nome accanto alla parola "Grande sovrano".
Niente di più bello poteva esistere per lui.
L' arma venne rinfoderata con precisione nell'elsa.
Quando doveva pensare era sempre necessario fare qualche tiro di spada in solitario.
Dopo quello che era successo era normale essere nervosi, ma Oikawa non lo era.
L'umana era diventata molto docile.
Era bastato del cibo e un piccolo giaciglio al sole per trasformarla in un cagnolino.
Il re sospirò sollevato.
Le urla e i lamenti di quella cosa erano finalmente cessati.
Il silenzio però era durato poco.
Iwaizumi aveva ricevuto la notizia che Tobio Kageyama aveva scoperto l'utilità degli esseri umani.
Non era ancora riuscito a perfezionarla, ma un omicidio era avvenuto.
Il re demone degluti' avidamente.
Quella ragazza al contrario sembrava aver perso tutto il suo interesse.
Erano bastati due giorni e il suo hobby lo aveva annoiato.
- Sire - una voce lo rischiaro' dai suoi pensieri,
- (...)-chan, sei tu?- il castano ruoto' la testa in direzione della demone.
La donna di Iwaizumi era armata fino ai denti.
- Posso disturbarla un attimo? Vorrei chiederle una cosa - il suo tono era spento, quasi meccanico cosa che attirò il demone.
I due si erano fronteggiati molte volte sul campo di battaglia, ma ancora era difficile parlare come buoni amici, non dopo la missione suicida che le aveva ordinato di compiere.
- Parla pure, non ho nulla da fare come puoi vedere - un sorriso falso come pochi solco' i lineamenti del suo viso,
- Cosa dobbiamo fare con l'umana? Ancora non ci avete parlato del vostro piano - la demone aveva incrociato le braccia al petto con fare di rimprovero.
L'amico di infanzia Oikawa non era mai schietto su certe risposte.
- Possiamo sbarazzarcene, non ho più nulla da fare con lei - rispose secco così come le iridi taglienti che le aveva riservato,
- Ucciderla signore? Ma il piano?- Oikawa schiocco' la lingua,
- Non è servito a nulla, Tobio è ormai vicino alla soluzione che farà scoppiare questa guerra! Io al contrario sono ancora qui a duellare con quella cosa per avere risposte! - era furioso, la demone al contrario sembrava essersi addolcita,
- Ha bisogno di tempo, due giorni sono troppo pochi per capire come usarla - il demone sorrise sgembo,
- Tobio non ha aspettato - i loro sguardi si incrociarono per un attimo,
- Voi non siete Kageyama mio re, voi siete Oikawa Toru...-.~
Reader PovAssaggiai con cautela la strana zuppa che mi avevano portato quella mattina.
Da quando il re demone non aveva avuto alcun risultato dalle nostre "sedute" i nostri incontri erano terminati.
Neanche Iwaizumi si era più fatto vivo alla mia cella.
Ero ancora prigioniera in quella magione, ma la perdita di quei demoni aveva suscitato ancora più nervosismo in ogni mio movimento.
I servi erano silenziosi e gentili nei miei confronti.
Ma sapevo bene che presto si sarebbero sbarazzati di me in qualche modo.
Portai il piccolo mestolo di zuppa vicino alle labbra.
Un odore di verdure esotiche solletico' il mio palato.
Sebbene fossero passati solo due giorni la mia breve permanenza mi aveva completamente sfiancato.
Mi sfilai dalla tasca dei pantaloni il vecchio cellulare.
Non mi ero accorta di averlo in tasca e per mia fortuna nessuno aveva controllato.
" Dodici chiamate perse, due messaggi e nove notifiche", poteva andarmi peggio?
Scorsi con le dita sullo schermo dello strano apparecchio.
Sebbene non fossi molto simile alle ragazze della mia età amavo scattare foto dei paesaggi cittadini, spesso di cose che osservavo dalla mia camera o che vedevo per strada.
Vidi la foto del parchetto sotto la vecchia scuola elementare che frequentavo.
In quei giorni avrebbero distrutto ogni cosa per costruire un centro commerciale.
Mi passai una mano sulla fronte.
Non avrei più rivisto quel posto se non nella foto.
Controllai la batteria con nervosismo.
Non sarebbe bastata per tutta la giornata.
Provai a nascondere il cellulare.
Era meglio non farlo vedere troppo in giro.
Ma per mia sfortuna, qualcuno era in quella stanza da qualche minuto.
- Cosa è quel coso (...)-chan?- lui era inconfondibile alle mie orecchie,
- Non è nulla! - replicai nascondendo la sorpresa,
- Sembravi assorta in qualche viaggio mistico - l'ombra uscì dal suo nascondiglio.
Il Grande re era apparso in tutta la sua regalità.
~
Oikawa PovDopo aver riflettuto molto sulla questione ero arrivato ad una soluzione: dovevo tirarle fuori ogni cosa!
(...)-chan era stata molto accorta su quel consiglio.
Dovevo provare a parlare con l'umana, volente o non!
Era passato un giorno dalla mia ultima visita.
Quella ragazza era stata segregata in una cella situata poco lontano dagli alloggi dei soldati.
Mi ero intrufolato in quella stanza senza farmi notare o seguire.
La ragazza, quella (...)-chan, stava gesticolando con un oggetto rettangolare, illuminato misteriosamente da qualcosa.
Non mi ero accorto degli oggetti che possedeva, a causa della fretta avevo tralasciato dei dettagli importanti!
Mi avvicinai una volta chiamata.
Quella mi aveva guardato con gli occhi sorpresi ma contenti, voleva forse parlare con me?
- Cosa hai nascosto lì dentro? - chiesi indicando la tasca delle sue strane vesti,
- È un oggetto che uso spesso, ma non preoccuparti non è pericoloso! - il suo tono era molto teso, forse troppo
- Voglio vederlo, tiralo fuori - le intimai aprendo il palmo della mano davanti al suo volto,
- Ma non è nulla davvero! Inoltre tu non sai come usarlo...- quelle parole mi lasciarono interdetto!
Come poteva dirmi una cosa simile?
- Primo umana non hai il diritto di darmi del "tu", secondo non ho ancora quel coso tra le mie mani-
La ragazza riluttante estrasse nuovamente quell'oggetto posandolo sul mio palmo. Aveva capito chi comandava!
- Come si chiama questo oggetto?- le chiesi tracciando i suoi lineamenti con entrambe le mani,
-È un cellulare, nel mio mondo lo usiamo per parlare con gli altri quando sono lontani - cliccai i vari tasti, strane cose uscirono dal piccolo apparecchio,
- Che oggetto inutile! Potreste sfruttare il vostro tempo facendo altro!- glielo restituii disgustato da quella cosa. Sprecare tempo ad usare quelle cose quando ai demoni era necessario un messaggio telepatico era patetico!
- Cosa stavi guardando in quel coso se possibile? - la ragazza aveva iniziato a digitare velocemente alcune cose,
- È una foto a me molto cara - voltò lo schermo lumisono verso di me,
- Questo posto oggi non esiste più- mi disse con amarezza,
- Ma grazie a questa immagine io posso vedere sempre questo luogo - sorrise dolcemente.
Afferrai il telefono guardando più da vicino.
- Perché questa cosa ha importanza? Sembra un luogo molto vecchio - la ragazza sospirò avvilita,
- Era un posto in cui ho trascorso alcuni anni della mia vita, per questo ha un valore per me - osservai ancora quella foto, non vedevo nulla di "importante" in quel vecchio edificio!
- Dunque questo coso non fa solo chimate giusto? - lei annuì,
- Lo usiamo per molte altre cose, se vuoi te le insegno!- scossi il capo a quella risposta.
- Non ho bisogno che me lo insegni, sono in grado di fare da solo! - le strappai il telefono di mano,
- Questo lo prendo io (...)-chan! Devo controllare alcune cosette! - le sorrisi e con passo lento mi trasportai fuori dalla stanza.
Forse in quel coso le mie ricerche avrebbero dato i loro frutti, dovevo solo capire come superare la barriera magica chiamata "blocco schermo"...Note autrice:
Eccoci qui piccoli miei!
Finalmente il nostro caro Oikawa ha deciso di prendere il toro per le corna XD
La tecnologia farà per lui oppure non è il caso di conprargli il telefono?
Ci tengo a ringraziare tutti/e coloro che hanno letto la mia storia e continuano a farlo!
Sono molto felice di vedervi appassionati a questo folle libro!
Al prossimo sabato con il nuovo capitolo!
Alla prossima,-Blue
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Avventure dell'altro mondo - Haikyuu X Reader
FanficPiccolo esperimento che spero gradirete :3 "Nel mondo della distorsione esiste il grande regno di Aoba Johsai, il regno dei demoni. Il loro imperatore, Tōru Oikawa , vive nel palazzo reale insieme ai suoi fedeli sudditi. Il suo scopo è quello di...