CAPITOLO 2

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Le altre ore passano velocemente e non ho più visto Jordan, purtroppo. Mi dirigo verso il cancello pronta per andare a casa. I miei amici gia mi aspettano al cancello e visto che non mi anno ancora adocchiato prendo la rincorsa e salto in spalla a Chris che per lo spavento fa un balzo e cadiamo tutti e due per terra.
《Potevi dirmelo che eri tu....non ti avrei fatta cadere. Hahaha》

《E che scherzo sarebbe allora...hahaha》
Ci vollero più di 5 minuti per smettere di ridere.

《Beh ragazzi io vado a casa ci vediamo domani!》 Saluto tutte e due i miei amici

《D'accordo ci vediamo. Tu invece》 dice indicando Chris 《 vieni a casa mia... i miei sono via》 gli sussurra ad un orecchio e il mio amico spalanca gli occhi.
《 ci vediamo Alex adesso ho da fare con la mia signora.》Detto questo io mi incammino verso casa.

Alzo un ultima volta lo sguardo e vedo Jordan mandare un'occhiataccia a Chris. Poi Posa lo sguardo su di me come se volesse rimproverarmi infine gira la testa e mi lascia andare via.

Anche Erika si è accorta dello scambio di sguardi tra me e lui e prima che possa dirmi qualcosa di imbarazzante scappo via.

Sulla strada del ritorno comincio a sentire un dolore lancinante alla schiena: all'altezza delle scapole che mi costringe a fermarmi accasciandomi a terra. Il dolore é terribile, non riesco a respirare ed e come se dei coltelli mi lacerassero la pelle della schiena. È un dolore insopportabile ma non capisco a cosa sia dovuto. Con estrema fatica riesco a togliermi lo zaino dalla schiena e ad appoggiarlo per terra accanto a me. Poggio la schiena contro un albero e aspetto che questa passi.

Finalmente la schiena passa e riesco a rialzarmi. Non ho mai provato un dolore così. Neanche quando mi sono rotta un braccio cadendo dal balcone di casa mia. Riprendo il mio zaino e ricomincio a camminare con quella strana sensazione di essere osservata.

dopo quindici minuti arrivo a casa e prima di entrare levo le catene come d'abitudine. Prendo la chiave dallo zaino e apro la porta di casa.

《Sono a casa!》 Urlo hai miei genitori per farmi sentire. Decido di non dire niente del dolore per non farli preoccupare inutilmente. E poi è passato tutto all'improvviso... forse me lo sono immaginata.

《Bentornata tesoro!》 Risponde mia madre con un velo di tristezza nella voce. Chissà cosa le è successo.

Salgo in camera mia e mi metto a fare i compiti ascoltando la musica.
Dallo specchio che ho difronte vedo mia madre entrare dalla porta e guardarmi con aria preoccupata. Ha in mano una lettera, una busta bianca con una firma strana sopra.
Alla fine rinuncia a quello che voleva fare e richiude la porta.

Che strano....chi sa che cosa c'era scritto sopra quella lettera.

Mi perdo ad ascoltare la musica tanto che non mi accorgo dell'orario: le 20.30
Ora di cena.
Ho il tempo di spegnere la musica che mio padre mi urla di scendere che è pronta la cena.

Scendo le scale di corsa perché sento un profumino invitante.

《Grazie mamma, hai fatto la pasta allo scoglio.》 È il mio piatto preferito... dopo la pizza è ovvio.
Siamo seduti al tavolo. Mio padre difronte a me e mia madre affianco.
Stranamente ce un silenzio tombale e sui miei genitori c'è un velo di preoccupazione di cui non capisco il motivo. Mi sono stancata di questo silenzio.

《Che cosa c'è che non va!?》 Finalmente spezzo il ghiaccio e mi faccio coraggio.

《Niente tesoro!》Risponde mia madre accarezzandomi la guancia.
I miei si guardano come per cercare di farsi forza a vicenda. Rinuncio a sapere cosa è successo e continuo a mangiare.

Alla fine della cena corro nella mia stanza stanca morta per la giornata. Come mio solito chiudo la porta e spalanco la finestra che porta al balcone perché la sera fa molto caldo in camera mia. Mi metto la mia camicia da notte, mi lavo i denti e faccio una treccia hai capelli.

Controllo un ultima volta il cellulare e dopo essermi accertata che Erika non mi abbia mandato messaggi mi addormento.

Non capisco dove mi trovo ma se non sbaglio è camera mia...

Ciao Alex. Non ti preoccupare ci sono io a salvarti.》
Davanti a me c'è Jordan che mi guarda dritta negli occhi, ma i suoi occhi sono rossi e oro e riflettono la luce della luna.

《Dove mi trovo?》 Chiedo spaventata dalla sua vicinanza. Cosa ci fa in camera mia?
Stai sognando Alex. È solo un sogno》.
Si avvicina sempre di più alla mia faccia e mi poggia una mano dietro la testa.
Subito dopo mi bacia intensamente e per un attimo resto imbambolata ma quando realizzò che è un sogno mi butto a capofitto tra le sue braccia approfondendo il bacio. Continuo a baciarlo e a stringerlo tra le mie braccia.

Un rumore improvviso mi fa svegliare di colpo. Mi guardo intorno e giurerei di aver visto un ragazzo saltare giù dal balcone, quel ragazzo era... Jordan ne sono sicura.
Ma come ha fatto a scavalcare il balcone al secondo piano.

Ora mi sorge un dubbio... il bacio era reale o l'ho solo sognato? Spero di averlo solo sognato perche domani lo reincontro a scuola e non so se reggerò il suo sguardo dopo questo sogno.

ANGEL or DEVILDove le storie prendono vita. Scoprilo ora