*CAPITOLO 16

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Apro gli occhi lentamente. Devo aver dormito veramente tanto. Accanto al mio letto c'è un vassoio con sopra una tazza di latte e una fetta di torta al limone... la mia preferita.

Cerco di alzarmi, ma un forte malditesta mi costringe a stare sdraiata.
《Devi mangiare qualcosa... sei troppo debole per alzarti. Hai dormito una settimana intera. Ti sentirai stordita.》

Mi consiglia una voce accanto a me... Michael. Sono ancora spaventata da lui è non voglio averci niente a che fare.
《 forza mangia.》 Dice porgendomi il vassoio con sopra la tazza di latte e la torta.

Di malavoglia accetto la fetta di torta e comincio a mangiarla a piccoli pezzi.
Restiamo in silenzio, lui continua a fissarmi e mi scruta da cima a fondo.
Perché mi sento attratta da lui...

Non posso innamorarmi di questo qui. Preferisco vivere senza provare niente invece che stare vicino a lui.
Tanto a lui non interesso e non interesserò mai. Sono solo del cibo per lui.

《Vuoi che ti chieda scusa per quello che ho fatto? Perché se aspetti questo da me non lo otterrai mai.》 Dice tutto d' un tratto Michael. Faccio segno negativo con la testa e sposto lo sguardo dall'altra parte.

《Sei incazzata con me?》 Mi chiede con voce triste.

《Perché non dovrei esserlo?》 Sbotto frustrata e arrabbiata verso di lui.

《Quindi ti ricordi tutto quello che è successo?》 Mi chiede con lo sguardo basso senza guardarmi negli occhi.

《Si. Mi ricordo tutto, ma non capisco ancora perché mi sono trasformata ora... Non doveva capitare al mio compleanno?》 Chiedo io cercando di collegarlo con tutto quello che è successo.

《Semplice cucciola... il tuo lato demoniaco ha preso il controllo perché stavi per morire.》 Dice tranquillo lui guardandomi negli occhi. 《 Ti stavo per uccidere, non mi riuscivo a controllare.》 Continua abbassando lo sguardo sull'ultima frase.

Detto questo esce dalla stanza e mi lascia sola.

Pov Michael____________________________

CAZZO!!! La stavo uccidendo e tutto perché non riuscivo a controllarmi.
L'ho ferita e ho addirittura inciso il mio nome sulla sua pelle candida. Spero solo che il mio potere non si sia attivato. Se no soffrirebbe fino a che io non decida di farla smettere. Di certo gli lascerò la cicatrice.

È da una settimana che resto accanto al suo letto e che aspetto il suo risveglio.
Non voglio entrare nei suoi sogni, visto che l'ultima volta l'ho spaventata a morte e le ho spezzato una gamba.

Sono su una sedia accanto a lei. Perché anche volendo non riesco ad  allontanarmi da lei? Mi fa uno strano effetto.

E quando si è trasformata sono rimasto fermo a guardarla. Il suo look demoniaco è fantastico vestiti di pelle nera lucida, pelle rossa, artigli neri e punte e corna che gli spuntano dal corpo. E poi i suoi occhi... rossi brillanti come i miei quando ho fame.

Non posso continuare a farmi attirare da lei. Oggi proverò a vedere cosa prova quando sono vicino a lei.

Finalmente la vedo aprire gli occhi debolmente. Si guarda intorno senza accorgersi di me... è veramente bella quando è debole e indifesa.
Prova ad alzarsi, ma una fitta alla testa la fa tornare sdraiata.

《Devi mangiare qualcosa. Sei troppo debole per alzarti. Hai dormito una settimana intera e ti sentirai stordita》
Le dico cercando di calmarla. Quando sente la mia voce si irrigidisce.

《Dai mangia.》 Le ordino porgendo la torta al limone che ha preparato Tyler...
Da quando l'ho prosciugata Tyler mi evita e mi ignora se provo a parlargli. Deve essersi preso una cotta per lei.

Lei comincia a mangiare la torta a piccoli pezzi. Intanto la fisso usando il mio potere per capire che emozioni prova...

Sento una sensazione strana. Lei prova qualcosa per me ma non sa neanche lei cosa. È indecisa se essere innamorata o odiarmi a morte per averla trattata così.

《Vuoi che ti chieda scusa per quello che ho fatto? Perché non accadrà mai.》 Puntialozzo io con fare disinteressato.
Ora sento che è delusa.
Fa un segno negativo con la testa e si gira dall'altra parte. Ora vedo bene le bende che avvolgono la sua delicata schiena. Sono leggermente sporche di sangue. Ma quando le ho viste erano cicatrizzate. Devo aver attivato il mio potere Cazzo.!?

Perché fa così male se mi ignora così? Mi sento strano... E se provassi anch'io qualcosa per lei. No! Non posso innamorarmi di una schiava.

《Sei incazzata con me?》 Chiedo con un velo di tristezza sulla voce. Mi sento in dover edi chiederlo... l'ho quasi uccisa praticamente.

《Perché non dovrei esserlo?》 Mi dice distaccata ma guardandomi negli occhi.
Sento che è arrabbiata ora e frustrata.

《Quindi ti ricordi tutto?》 Chiedo abbassando lo sguardo e guardando le mie Adidas bianche che sono diventate molto interessanti.

《Si. Ricordo tutto ma non capisco... perché mi sono trasformata? Non doveva capitare il giorno del mio compleanno?》 È spaventata da se stessa, ma non lo vuole ammettere.
Ora mi ricordo bene il volo che mi ha fatto fare contro lo specchio.

《Beh cucciola è normale... il tuo lato demoniaco ha preso il controllo visto che stavi per morire.》 Dico tranquillamente rispondendo alla sua domanda.《 Non mi riuscivivo a controllare e ti ho quasi ucciso.》 Dico vergognandosi di me stesso. La stavo per uccidere e non me ne sono neanche reso conto. Basta devo andarmene da questa stanza se no gli salto addosso e la prosciugo di nuovo.

Esco dalla stanza sbattendo la porta e torno in camera mia. Nel corridoio incrocio Tyler che si dirige verso la stanza della mia cucciola. Lo lascio andare visto che non mi rivolge più la parola da una settimana. Mi supera con una spallata ed entra nella stanza.

ANGEL or DEVILDove le storie prendono vita. Scoprilo ora