ANGEL or DEVIL

CAPITOLO 9

《Buona sera padre. Oggi siamo riusciti a trovare l'IBRIDA e l'abbiamo portata qui. È su in camera che sta riposando.》 Dice Tyler con tono felice e subito i miei genitori si guardano sbigottiti.

《Siete veramente riusciti a scovarla?? Non ci credo... ragazzi sono orgogliosa di voi.》 Ci elogia nostra madre.

《Padre sproposito di lei... quando si trasformerà completamente?? Lei è come un umana qualsiasi ora. Debole come loro. Neanche lei sa del potere che ha dentro al suo corpo.》 Parlo io cercando do capire più cose possibili sul suo conto.

《La sua trasformazione sarà completa al suo diciassettesimo compleanno. 》
Risponde mio padre 《immagino stia già avvertendo i primi segnali dovuti alla trasformazione. Vero?》 Chiede mio padre a noi tre.

《Questo è un segnale? 》dice Derek mostrando la sua mano completamente ustionata. Ma sta già meglio di prima... ora è solo rossa non più nera.

Mia madre si avvicina a lui è gli prende la mano tra le sue.
《È stata lei? Quando è capitato e come?》Chiede preoccupata

《Eravamo in macchina e diciamo che mi volevo divertire con lei》dice Derek abbassando il tono di voce sull'ultima frase《e all'improvviso ha cominciato ad urlare in un modo disumano per un dolore che io non gli avevo procurato. Ha cominciato a scaldarsi, come se il suo corpo fosse avvolto dalle fiamme e la sua pelle bruciava. I suoi occhi brillavano di un viola acceso e sulla schiena alla base del collo ha questo tatuaggio che pulsava di luce propria》
Dice tutto ad un fiato Derek

《Che genere di tatuaggio?》 Chiede mio padre.

《Una rosa rossa come la lava.》 Rispondo io ripensando al tatuaggio della mia schiava.

《Come pensavo... la rosa è il simbolo del diavolo. Lui vuole che diventi un demone completo come lui. La sta chiamando a sé... quando si trasformerà  lei sceglierà se ascoltare il suo angelo interiore oppure ascoltare il suo demone.》Dice mio padre perso nei ricordi e guardando un punto indefinito davanti a sé.

《Ragazzi quando si sveglierà portatela da noi che la esamineremo più da vicino》 ci suggerisce mia madre con fare protettivo verso di noi.

Ora non resta che aspettare che quella là si svegli... intanto perché non rovinargli un po' i sogni?

Vado verso camera sua ma una mano mi afferra il braccio e mi trascina in camera mia.
Mi giro di scatto e vedo Tyler che mi stringe il polso del braccio destro.

《Dove credi di andare fratello?》 Mi domanda curioso della mia risposta.

《A controllare Alex... Mi sembra ovvio!》 Dico sicuro do me e liberandoli dalla sua presa ferrea.

《Non ci provare neanche a morderla di nuovo hai capito? È troppo debole per sopportare un altro morso.》 Mi parla con fare protettivo verso di lei.

《 lei è mia e io ci faccio quello che voglio. Ora lasciami in pace che vado sa controllare se è ancora sveglia.》 Detto questo mi giro verso la sua camera e mi incammino lì.

Apro la porta di legno e fisso per un po la sua stanza. 
Vedo che Tyler e Derek hanno portato già la sua roba qui. Comincio a frugare tra le sue cose e a guardare nel suo armadio, nei cassetti, nelle borse...
Wow... certo che ha buon gusto in fatto di intimo. Ha molti colori tra cui scegliere, ma tutti sono in pizzo decorato.

Guardo sotto al letto e trovo la sua valigia che aveva lasciato nel bosco quella notte... e sì la guardavamo da un po'

Avevamo un informatore nella sua scuola che ci diceva ogni sua singola mossa e ci informava sui suoi nuovi amici... soprattutto Jordan. Quel cane rognoso che ci rovina sempre i piani di guerra.

Apro la valigia e al suo interno trovo solo una lettera da parte di sua madre.
PETUNIA. Il suo nome mi ricorda qualcosa ma non so cosa.

Mi siedo sulla sedia accanto al suo letto e comincio a leggere la lettera...

Cara Alexandra

Questa lettera e della tua madre vera...cioè quella che ti ha partorito
Probabilmente non mi perdonerai mai per l'abbandono ma non avevo scelta...tu non sei una ragazza come tutte penso che ormai l' hai capito da sola. Al compimento dei 17 anni in poi il tuo corpo cambierà e ti trasformerai... Tu non sei un umana ma sei per metà demone e per metà angelo. Tu sei un IBRIDA molto rara!
Quasi unica nel tuo genere. Il colore dei tuoi occhi è temporaneo...ora sono viola perché non hai ancora scelto da che parte stare. Se sceglierai di essere un angelo diventeranno blu, ma se sceglierai di seguire le orme di tuo padre diventeranno rossi.
Adesso penserai che io sia pazza ma il mondo magico esiste e non c'è solo la razza umana ma anche: vampiri, licantropi, streghe, demoni, angeli.
Io sono un angelo, invece tuo padre (quello vero) é il diavolo in persona.
Un giorno ero in missione per conto del Signore e consisteva nel recuperare le anime che avevano scontato la loro pena nell'inferno. Purtroppo non sapevo ancora che il diavolo é un abile ingannatore e mi costrinse a restare con lui per 10 anni. In questi anni sei nata tu e subito si diffuse la notizia della figlia di Satana e di un angelo.
Una famiglia di vampiri propose un accordo a Lucifero e lui accettò di buon grado. L'accordo prevedeva che tu saresti diventata la schiava di uno dei tre figli del re vampiro.
Lucifero però non sapeva che dopo i 17 anni la figlia avrebbe potuto spodestare il padre e avrebbe scelto un nuovo re degli inferi. Per questo ti ho abbandonata, non volevo che ti capitasse una cosa del genere. I vampiri ti costringeranno a sposare uno di loro solo per prendere il posto di tuo padre. Tu diventerai la moglie del diavolo.
Purtroppo nella trasformazione soffrirai molto e dovrai stare lontano da tutti se non vorrai uccidere qualcuno.
Un giorno riuscirò a venire a prenderti e scapperemo insieme ma fino ad allora non ti fidare di nessuno
Ci incontreremo.

Dalla mamma

Ps. Il tuo vero nome è PESTIFERA.

Quindi dovrà sposare uno di noi... questa parte non la sapevo. Non voglio sposare quella stronzo senza rispetto anche se facendolo diventerei  il nuovo diavolo.

Devo chiarire questa faccenda con i miei genitori.
Volgo il mio sguardo verso di lei e noto che sta sorridendo nel sonno.
Entro nel suo sogno solo per parlarle e per farla spaventare un po'. Lei deve avere paura di me e io devo riuscire a piegarla e a spezzarla al mio volere.