CAPITOLO 43

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Sono sconvolta ho perso il controllo e ho bevuto sia da Michael che da Tyler

Ora sono nel letto sdraiata. Dopo essermi fatta una doccia non volevo più vedere nessuno e così mi sono messa a letto.

Devo tornare da mio padre ad allenarmi quindi è il momento di dormire.
<lucifero> sussurro prima di cadere nelle braccia di Morfeo.

《Bambina mia sei tornata.come va il braccio?》 Mi chiede Lucifero
Da quando mi ha bruciato il marchio sono passati cinque giorni.

Ora si vede leggermente sulla mano ma non è grave.
《Padre sono pronta a sviluppare l'altro potere.》 Dico sicura di me

Lui mi guarda orgoglioso
《Tesoro ora è il momento del fuoco》

Lui sfrega le mani e dal palmo della mano sinistra nasce una fiammella lentamente si apre mostrando una rosa rossa.

Ci provo anche io e dalle mie mani comincia a crescere una fiamma che si sposta per il mio braccio sinistto. La fiamma atterra sul dorso della mia mano e comincia a disegnare qualcosa con il fuoco.

Sul dorso si crea una rosa rossa aperta e da essa partono dei rovi neri che si arrampicano sul mio braccio arrivando fino alla spalla.
Questi si stringono fino ad entrare nella mia pelle e a creare il secondo marchio.

《Bravissima bambina mia. Vuoi che ti faccia sparire anche questo?》
Annuisco con la testa e lui mi prende in mano il braccio. Comincia a bruciare la pelle sento Un dolore immenso  e continuo ad urlare.

Pronte anche la destra e fa la stessa cosa.

Dopo vari dolori decido di parlare con mio padre riguardo a una questione.
《Padre ho ereditato tutti e due i geni. Ora sono anche vampiro è lupo.》

Lui mi guarda felice ma poi il suo sorriso si spegne.
《Tesoro devi scappare da quei vampiri.》
《Lo so padre ma ci ho provato e guarda come sono finita. Dove posso andare per non farmi prendere?》 Gli chiedo.

《Vieni a vivere qui con me. Quando sarai pronta potrai tornare in superficie e vivere la tua vita come facevi sempre.》
Ci penso un Po su ma dopo annuisco e mi preparo per restare da lui.

《Prima dovrai trovare un posto per il tuo corpo. Visto che il tuo viaggio sarà solo mentale.》 Annuisco ancora e saluto mio padre con un abbraccio e un bacio sulla guancia.

Mi sveglio con calma e mi alzo dal letto. Vado in bagno a lavarmi e mentre mi spoglio mi guardo le braccia. Hanno un leggero segno di bruciatura ma non si nota neanche un Po. Ho già in mente dove lasciate il mio corpo.

Mi tolgo la maglietta e mi infilo sotto al getto d'acqua gelida. Resto per un Po sotto l'acqua a pensare e a come mi sono ridotta. Ora ho anche attaccato Michael è Tyler. Perchè non posso essere normale come tutte le persone
Che vivono si innamorano e muoiono?
Io non ho vita. Mi sono innamorata di uno stronzo che non ricambia e non potrò mai morire a meno che non mi uccida qualcuno con un arma maledetta. è anche un quel caso resterei viva sottoforma di spirito.

Esco dalla doccia dopo aver sentito un bussare alla porta. Mi allaccio l'asciugamano sul corpo e vado nella mia camera da letto.

Quando entro trovo Michael sdraiato sul letto che mi squadra da capo a piede e giuro ho visto i suoi occhi luccicare di malizia.
Vorrei anche io ma mi farei solo del male ad andare a letto con lui se poi mi tratta di merda come le altre volte.

Lo ignoro e mi dirigo verso l'armadio prendo una maglietta a maniche corte blu e un jeans strappati scuro.
Prendo l'intimo azzurro in pizzo e ritorno in bagno a vestirmi.

Quando torno Michael è ancora lì a fissare il soffitto.
Mi avvicino al letto e mi sdraio accanto a lui.
Non diciamo niente. Restino fermi a fissare il soffitto e a pensare ognuno ai suoi problemi.
All'improvviso il mio stomaco brontola e leggendo l'orario sulla svegli vedo che sono le 7 di sera.

<vieni cucciola> mi porge la mano per alzarmi. Io la accettò titubante <dai andiamo a mangiare.!> mi dice con voce serena.

Scendiamo di sotto e andiamo a tavola.
Non appena scendo l'ultimo gradino sento un profumo di spaghetti allo scoglio dalla cucina.

Solo ora mi ricordo che è stato l'ultimo piatto che ho mangiato con la mia famiglia affidataria. Prima che mia madre diventasse isterica e mi cacciasse.

Una lacrima sfugge al mio controllo mentre mi siedo a tavola con il piatto di spaghetti davanti.
L'asciogo in fretta in modo da non farmi vedere dai due fratelli.

<hey... perchè piangi piccola?> mi domanda Tyler comprensivo e preoccupato.
<Non è niente Tyler. Solo un vecchio ricordo.> rispondo ricomponendomi.

Non l'ho ancora perdonato per avermi tradita anche se mi ha detto che era sotto il controllo del padre.
Ci sono rimasta male e la ferita al cuore non si richiederà da sola

Comincio a mangiare notando che anche Michael è Tyler mangiano gli spaghetti insieme a me. In tutto questo tempo non mi hanno fatto mai mangiare insieme a loro.

Pensavo che i vampiri bevessero solo sangue ma a quanto pare gli serve anche il cibo da umani.
Davanti a loro anno dei bicchieri con all'interno del liquido rosso denso.
Credo sia sangue. È troppo densi per essere vino.

Il pasto finisce in fretta e dopo aver sparecchiato e pulito insieme a loro mi dirigo in camera mia per progettare la mia fuga.

Il mio corpo lo lascerò a Jordan. Lui saprà dove nasconderlo.

Ora è meglio che mi prepari una valigia  con dei vestiti.
Sono entrata in camera e dopo aver fatto una doccia veloce ed essermi cambiato preparo una sacca con dentro tre cambi di vestiti.

Prendo un foglietto e scrivo una lettera a Michael è una a Tyler.
Nella mia camera c'è una finestra con delle inferriate oltre al vetro.

Apro la finestra e dato che non ho tempo di uscire dalla porta del soggiorno provo ad usare il potere del fuoco.

Sfregio i palmi delle mani fino a sentire un calore all'interno. Comincio a pensare alle fiamme del fuoco e questo si materializza sulla mia mano. Appoggio le mie mani sulle inferriate e stringo fino a farle sciogliere sotto al mio tocco.

Ora c'è solo un problema sono al secondo piano, poi mi viene in mente una cosa...

ANGEL or DEVILDove le storie prendono vita. Scoprilo ora