Capitolo 42

2.3K 124 204
                                    



Pov. Rose


Al rientro dal picnic, senza farci sentire da Tommy, Scorpius decide di imporsi e, per quanto io abbia protestato, mi impone di andare a dormire a casa sua visto che Hugo non è a casa e non vuole lasciarmi sola.

<< Verrei anche a dormire da te, ma preferirei che Tommy dormisse in camera sua. Ovvio, se non ti decidi a stare tu da me, saremo io e Tommy a venire a casa tua >> ecco com'è riuscito a convincermi.

La cosa era troppo fresca e non volevo rischiare di traumatizzare il piccolo, meglio andare io da loro, così che Tommy potesse restare in un ambiente che dove si sente a proprio agio e considera sicuro.

Così passiamo prima per casa mia, dove, prendo il pigiama, il cambio ed il beauty case per poi andare a casa di Scorpius, a Tommy, per giustificare il fatto che avrei dormito a casa loro, abbiamo detto semplicemente che ero da sola a casa ed ora che mio fratello viveva con me non ero più abituata quindi avevo un po' di timore.

Il piccolo in realtà ha preso proprio di buon grado il fatto che avrei passato la serata a casa loro, infatti è stato super sorridente per tutta la cena ed anche dopo.

Tommy è crollato tutto d'un botto, cosa piuttosto comprensibile viste che, per lui, è piuttosto tardi. Ad essere sinceri anch'io sono abbastanza stanca, è stata una giornata piena.

Segui ed osservo Scorpius che mette a letto suo figlio, non deve cambiarlo solo perché è riuscito a farlo cambiare prima che si stancasse, si vede che è qualcosa che è abituato a fare, è molto preciso e sicuro nei movimenti che compie.

Usciamo dalla stanza di Tommy e Scorpius socchiude la porta.

<< Direi che è arrivata l'ora anche per noi di andare a dormire se non vogliamo rischiare di non riuscirci a svegliare domani >> sussurra.

<< Si, direi proprio che hai ragione >>

<< Vieni >> lo seguo << Dormirai nella mia stanza mentre io starò giù sul divano >>

<< Nella tua stanza? >>

<< Si, ad onor del vero non abbiamo una camera per gli ospiti >> ammette sorridendomi ed aprendo la porta di camera sua.

<< Cosa? >>

<< Bhè devi ricordarti che casa mia è uguale alla tua come struttura ma io non ho creato una dependance in garage anche se, devo ammettere, che è stata un'idea piuttosto brillante... Comunque, conta che la tua stanza degli ospiti è la stanza di Tommy per me >>

<< E non hai pensato di mettere un divano letto nello studio? >>

<< Assolutamente no perché non potrei mai lasciare che un ospite dorma nel mio studio visto quanti documenti delicati e riservati possiedo >>

<< Capisco... Però mi dispiace, senti, perché non lasci che ci dorma io sul divano? Per me non è un problema >>

<< Per te forse no, ma per la mia educazione lo è. Sta tranquilla Rose, il divano è nuovo ed è piuttosto comodo, starò bene >>

<< Ma non è la stessa cosa! E se nessuno dei due dormisse sul divano? >> mi guarda male.

<< Scordatelo, non tornerai a casa tua. Puoi anche dimenticartelo, non ti lascerò stare da sola quindi mettiti l'anima in pace >>

RitornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora