Pov. Hugo
Appena entrato in camera mi tolgo la camicia e le scarpe, i jeans me li lascio, vanno bene per andare in campeggio, mi infilo le scarpe da trekking, apro l'armadio, prendo una t-shirt nera ed una felpa con la zip grigia. Controllo che la bacchetta sia ben assicurata tra il jeans e la felpa.
Cerco lo zaino che, con non poche difficoltà, trovo in fondo all'armadio, non lo uso da parecchio tempo ma sono contento di averlo conservato, all'interno ci sono solo due pacchetti di fazzoletti di carta.
Preparo lo zaino con tutto quello che mi può servire per il fine settimana all'aperto, Jay non mi ha detto molto quindi non so granché, ma di certo ho bisogno di almeno un paio di rotoli di carta igienica, una borraccia e una tenda, magica ovviamente, che aggancio sulla parte bassa dello zaino.
" Effettivamente non so neanche chi verrà a fare questa gita... Probabilmente saremo tutti maschi, io, Jay, forse Levi e qualcun altro "
Prendo il pigiamo, o meglio dire un pantalone da ginnastica lungo, una t-shirt degli Yankees ed una felpa con il cappuccio, prendo il beauty case, due paia di boxer e di calzini, due paia di scarpe da ginnastica, diversi cambi di magliette e tre paia di pantaloni.
Guardo lo zaino ancora un secondo, lo afferro e scendo in cucina.
" Non si sa mai, meglio essere preparati considerando il mio stomaco "
Prendo la borraccia e la riempio d'acqua, per sicurezza prendo anche un paio di bottiglie da due litri e me le infilo nello zaino, " non si sa mai ".
Apro la dispensa e dopo aver dato un'occhiata prendo due pacchi di patatine classiche, un pacco di biscotti al cioccolato, diverse barrette ai cereali e frutta, un pacco di taralli alla pizzaiola, tre barrette, un barattolo di nutella, crackers, marshmallow e del pane in cassetta.
Sistemo tutto nello zaino. All'improvviso mi ricordo che ho bisogno anche di un piatto e delle posate quindi apro un po' di armadietti per vedere cosa potrei utilizzare, ovviamente non posso prendere un piatto normale, finirebbe per rompersi subito, alla fine trovo tre ciotole impilate in metallo che ricorda molto delle gamelle piuttosto grandi una sopra l'altra.
Le prendo tutte e tre, apro il cassetto delle posate e prendo una forchetta, un coltello, un cucchiaio ed un cucchiaino. Una volta inserito tutto nello zaino lo chiudo assicurandomi che la tenda sia ben legata.
Guardo l'orologio, giusto in tempo, metto lo zaino in spalla e mi smaterializzo nel posto che mi aveva indicato Jay. Appena arrivato rimango molto sorprese, a differenza di quel che pensavo non saremo solo ragazzi.
<< Ehilà straniero! Ben arrivato, sei pronto? >> mi saluta subito con grande entusiasmo Jay.
<< Assolutamente si! Ciao a tutti! >> saluto avvicinandomi a loro << Devo ammettere che non credevo saremmo stati così tanti >>
<< Effettivamente non ti avevo detto niente... >>
<< Scusalo Hugo, Jay si dimentica sempre di dare tutte le dovute informazioni >> commenta Erin.
<< Oh ma non è un problema, dopo tutto più siamo più ci divertiamo quindi è meglio >>
Mi soffermo a guardare Erin e Brooke, fisicamente non c'è dubbio sul fatto che si assomigliano in maniera incredibile, ma direi che sui colori non vanno affatto d'accordo.
Infatti Erin indossa un jeans chiaro e una maglietta rossa con sopra una felpa aperta con zip bianca, al contrario, Brooke porta colori molto più scuri, ma che le stanno benissimo, i pantaloni sono neri strappati qua e là, la maglia a mezze maniche è verde scuro come la felpa con la zip, che come la sorella porta aperta.
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Ritorno
FanfictionTratto dal prologo: In diciannove anni di vita non ho mai sofferto di claustrofobia ed attacchi di panico, insomma, sono una serpe, il sangue freddo è sempre stato uno dei lati del mio carattere che preferisco, ma adesso sento che se non esco immedi...