Pov. Rose
Quando mi sveglio mi stiracchio un po' allungando le braccia e le gambe, Scorpius è ancora sdraiato sul fianco verso di me, io invece sono sdraiata a pancia in giù anche se, almeno, ho la testa rivolta verso di lui.
Vedo che sono quasi le otto e, sapendo che entrambi dobbiamo andare a lavoro, con la mano che ho sotto il cuscino, vicino al suo viso, gli faccio una carezza sul viso, tendo l'orecchio per capire se il piccolo è già sveglio ma la casa è completamente silenziosa.
<< Scorp? Amore svegliati, è tardi, dobbiamo andare a lavoro e sono certa che tra poco Tommy si sveglierà >> me ne frego che è mattina e che ancora non mi sono lavata i denti, inizio a stampargli diversi baci a stampo.
Si sveglia in fretta visto che nel giro di poco mi ritrovo con la sua lingua in bocca che gioca con la mia. Ci mette davvero poco a svegliarsi visto che, dopo aver controllato che fossi pronta per lui, non aspetta molto a scivolarmi dentro.
Durante il nostro bacio sono tornata a sdraiarmi sul fianco per stare più comoda così gli è bastato afferrarmi una gamba e portarsela al fianco per avere via libera, operazione in cui, ovviamente, l'ho agevolato il più possibile.
Sappiamo entrambi che tra poco il piccolo si sveglierà quindi, anche senza doverlo dire, cerchiamo di fare l'amore il più in fretta possibile. Infatti, poco dopo siamo entrambi in bagno, mentre io mi butto direttamente in doccia, per non perdere altro tempo, Scorpius si rade così da darmi il cambio in doccia appena entrambi finiamo.
Mentre Scorp è sotto il getto d'acqua, io mi vesto velocemente, con un jeans chiaro, una maglietta bianca ed un cardigan nero. Mi affaccio alla camera di Tommy e vedo che il piccolo è ancora sotto le coperte, ne approfitto e scendo a preparare la colazione per tutti e tre, controllo il telefono visto che è da ieri pomeriggio che non lo faccio.
Entro in cucina, controllando il mio calendario ospedaliero per vedere i miei orari e gli appuntamenti già fissati con le cartelle cliniche allegate di quei pazienti che sono disponibili. Oggi opto per una colazione un po' diversa, visto che di solito mangiamo cose dolci, questa volta preparo cose salate.
Metto a tostare diverse fette di pancarrè, in una padella riscaldo un po' d'olio per mettere a cuocere un uovo a testa e diverse fette di pancetta che appello dal mio frigorifero. Nel frattempo che si cuociono queste cose, con un colpo di bacchetta apparecchio e, cancellando le email pubblicitarie, penso a preparare la macchinetta del caffè e ad aprire il succo per Tommy.
L'ultima email che mi è arrivata è di una mia ex collega americana, Alice, in cui mi chiede, appena ho tempo, di chiamarla così, continuando a cucinare, faccio partire la chiamata appellando le cuffie del telefono così da poterlo mettere in tasca ed avere le mani libere mentre parlo con la mia amica.
Quando Alice mi risponde con voce addormentata mi ricordo, improvvisamente, che a Boston c'è il fuso orario, quindi se qui sono le otto e mezza, a casa della mia amica sono le tre e mezza di notte.
<< Oddio Alice! Scusami tanto, mi ero dimenticata del fuso orario >> esclamo imbarazzata << Torna a dormire, chiamami quando ti sarai svegliata con calma >>
Stavo già per attaccare al telefono, Tommy entra in sala stropicciandosi gli occhi quando Alice mi urla nelle orecchie << Non osare riattaccare questa telefonata Rose Weasley! Ho bisogno di te! >>
Sobbalzo sorpresa ed impreparata nel sentirla urlare come una matta << Ok, va bene ma non spaccarmi i timpani, l'udito mi serve ancora >> la rimprovero sistemando il pane tostato e la pancetta su un piatto.
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Ritorno
FanfictionTratto dal prologo: In diciannove anni di vita non ho mai sofferto di claustrofobia ed attacchi di panico, insomma, sono una serpe, il sangue freddo è sempre stato uno dei lati del mio carattere che preferisco, ma adesso sento che se non esco immedi...