Capitolo 54

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Capitolo 54



Pov. Rose

Il rientro a casa è piuttosto silenzioso, ormai è ufficiale, Scorpius è arrabbiato con me anche se non riesco a capirne il motivo. Posso immaginare quanto quel che è successo abbia preoccupato tutti, anch'io al loro posto mi sarei preoccupata moltissimo.

Ad ogni modo, faccio finta di niente, per il momento, siamo già in troppi in macchina, non c'è bisogno di mettersi a litigare con lui anche perché, io sono seduta dietro tra Astoria e Draco. Lui invece è seduto sul sedile del passeggiero accanto al guidatore con Tommy in braccio.

Ecco, Tommy mi fa sorridere, ogni pochino si gira per assicurarsi che io sia ancora in macchina e, ogni volta, gli faccio un sorriso per tranquillizzarlo ed anche lui sorride prima di girarsi per poi ricominciare tutto da capo girandosi nuovamente verso di me.

Per fortuna il viaggio non è tanto lungo, sia per me che inizio ad agitarmi a causa di questo silenzio, soprattutto perché in un certo senso sottolinea il fatto che Scorpius è arrabbiato con me per ragioni sconosciute, ma anche per Tommy che, se continua così, come minimo si farà venire il torcicollo.

Anche se mi hanno rimessa in piedi non mi sono ancora ripresa del tutto, infatti la mia già ridotta agilità, al momento è ancora minore, per non dire praticamente inesistente e, anche se sento dolori un po' dappertutto, faccio finta di niente, o per lo meno ci provo, visto che sono certa che Draco se ne sia accorto eccome.

Senza dire niente, praticamente mi trascina fuori dall'auto mettendomi in piedi << Grazie, non voglio farli preoccupare di più >> gli bisbiglio per evitare che altri se ne accorgano.

<< Temo che, comunque, mio figlio abbia notato che sei dolorante, mi spiace >> seguo lo sguardo di Draco e noto che Scorpius ci sta guardando con notevole disappunto.

<< Cavolo... >>

<< Dovete parlare, avreste dovuto farlo anche se non ti avesse appena beccata >> mi rimprovera bonariamente Draco.

<< Si ma non davanti a tutto la famiglia. Sarebbe imbarazzante >>

Hugo, che si è smaterializzato a casa, spalanca la porta d'ingresso. Sulla soglia di casa iniziano a spuntare anche i miei zii e cugini così decido di lasciar perdere quello di cui stavo parlando con Draco e con calma mi avvio verso di loro.

La prima a venirmi in contro ad abbracciarmi è zia Ginny, ha le lacrime agli occhi, seguita subito da zio Harry che ha uno sguardo davvero molto triste ed io non so bene come consolarli, non voglio che stiano così per quel che è successo, non è certamente colpa loro.

<< Per favore, non fate così. Va tutto bene, io sto bene. Non ce n'è bisogno >>

<< Quel che è successo è molto grave Rose... >> zio Harry mi sgrida e mi fa sentire nuovamente una bambina ma nessun'altro aggiunge niente.

Mi lasciano entrare in casa e, come previsto, c'è tutta la mia famiglia, l'unico componente a mancare è papà. Anche i Malfoy si fermano a pranzare con noi infatti, nonna Molly, ha riempito la mia cucina di cibo.

Tommy ci mette un po' a staccarsi da me e Scorpius prima di andare a giocare con Remus, credo che non si fidi ancora a non tenerci d'occhio. Anche se ha iniziato a dire qualche parola, non vuol dire che ora è diventato il bambino più loquace del mondo.

Facciamo tutti finta di niente, ma sono piuttosto certa che tutti stiano sentendo la tensione che aleggia tra me e Scorpius. Non so come fare per affrontare la questione o anche solo alleggerire l'atmosfera che c'è tra di noi. Al momento sembra completamente impermeabile a tutto.

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