Capitolo 50

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Pov. Scorpius

Sto finendo di mettere le ultime stoviglie in lavastoviglie, Tommy se n'è andato di là da qualche parte, probabilmente si è andato a lavare i denti. Lascio l'elettrodomestico aperto mentre prendo dal mobiletto sotto il lavandino la scatola con le capsule che utilizzo per il lavaggio.

Succede così in fretta che ci metto diversi secondi a realizzare quello che sento con le orecchie e vedo con gli occhi, il mio cervello è come rallentato per quanto sono preso in contropiede.

<< Papà! Papà! >> Tommy entra di corsa in cucina, la voce è letteralmente terrorizzata ed infantile << Rose! Papà! Rose! >> continua ad urlare indicando la finestra.

<< Tommy... Ma cosa? Stai parlando >> sono un po' in preda allo choc quando, oltre alle urla di mio figlio di aggiunge un frastuono di vetri rotti.

<< Rose! Rose! Papà! Rose! >> è tutto quello che continua a strepitare mio figlio.

Mi cade la scatola delle capsule per la lavastoviglie, dal rumore capisco che si è rovesciato tutto a terra. Raggiungo la finestra allontanando immediatamente Tommy, per evitare che continui a guardare un'immagine del genere.

Impugno la bacchetta << Casa di Rose! Urgentissimo! >> mando un primo patronus ad Harry << Presto, Tommy è a casa da solo, ho bisogno che uno di voi venga ad occuparsene, è un'emergenza >>

Ho praticamente trascinato Tommy nel salotto dove non c'è nessuna finestra che da verso la villa di Rose << I nonni arriveranno subito, tu resta qui e non guardare dalle finestre che danno verso casa di Rose, ci penso io, ok? >>

Non aspetto neanche una risposta da parte di mio figlio, corro fuori dalla porta di casa saltando le scale di pari passo, salgo a due a due i gradini di casa di Rose spalancando la porta con forza urlando << Rose! >>

Quando inquadro l'uomo con la bacchetta puntata verso Rose riesco a capire meglio cosa deve essere successo, vedo l'intruso guardarmi per un attimo sorpreso, a quel punto, Harry si smaterializza nel bel mezzo del soggiorno di Rose seguito subito da Ginny ed Albus.

Io e Ginny ci avviciniamo subito al corpo di Rose che sembra non essere cosciente, cosa di cui non sono neanche troppo sorpreso visto le condizioni in sui è. La mia ragazza è stata praticamente defenestrata, il suo corpo è incastrato tra i vetri mezzo in casa e mezzo fuori.

<< Sta lontano da mia figlia! Non toccarla! >> quello che fino ad un momento prima ero uno sconosciuto mi lascia sconvolto.

<< Rose ha bisogno d'aiuto >>

<< Hai fatto più che abbastanza, è colpa tua se adesso è così! >> urla ancora lui lanciandomi contro un incantesimo.

Albus per fortuna ha i riflessi pronti e riesce ad alzare davanti a me una barriera che respinge l'incantesimo.

<< Ron! >> Harry si riprende e conferma il fatto che, lo sconosciuto che ha cercato di attaccarmi è Ronald Weasley, il padre di Rose.

Il problema principale è che non capisco o non voglio capire cosa diavolo è successo infatti, mi ritrovo a parlare chiedendo << Cosa diavolo è successo? >> contemporaneamente però, anche Harry sembra fuori di sé.

<< Ron! Sei completamente impazzito? Non ti riconosco più! >>

<< Sta zitto Harry! So come gestire mia figlia >>

<< Che cosa? È stato lui? >> mi intrometto iniziando a capirci qualcosa in mezzo a tutto questo casino.

<< Scorpius aiutami, dobbiamo portare Rose in ospedale, non c'è tempo da perdere >> Ginny richiama la mia attenzione e, con tutto il sangue che c'è, anche se non capisco niente di medicina, sono più che certo che abbia ragione.

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