Capitolo 56

1.8K 126 77
                                    


Pov. Rose


Ho finito per passare tutto il pomeriggio e la sera davanti alla finestra, nella speranza di vedere Scorpius e Tommy tornare a casa o qualche segno che fossero tornati, tipo una luce accesa, ma niente, la villetta è rimasta completamente immobile, non sono tornati.

Quando ho capito che non sarebbero tornati ed ho abbandonato la finestra erano quasi le undici di sera. Supponendo che avrebbero passato la notte a casa dei genitori di Scorpius, ho ceduto alla stanchezza andandomene a letto.

Durante il pomeriggio, la prima a tornarsene a casa è stata nonna Molly mentre, zio Harry e zia Ginny sono rimasti con me ed Hugo, abbiamo cenato insieme, zia si è occupata di pulire e rimettere a posto tutto e poi se ne sono tornati a casa raccomandandosi con entrambi.

So che pensano che stia sbagliando e credo che anche Hugo inizi a pensare la stessa cosa, ma rispettano tutti la mia decisione visto che, anche volendo, non possono fare niente in questione, finiremmo solo per continuare a litigare quindi, per ora, credo che abbiano lasciato perdere anche se, sono convinta che proveranno a tenermi d'occhio.

Hugo, per fortuna, ad un certo punto è uscito lasciandomi un po' di tempo per ragionare, tanto al momento è tranquillo visto che io sto bene e sono a casa mentre, papà, è ancora in una cella degli uffici degli auror quindi sa che non può accadermi niente.

Prima di uscire però, per calmare le cose tra noi, l'ho torchiato un po' per farmi i fatti suoi ed è venuto fuori che sarebbe uscito con Brooke. Ho provato a scherzare un po' per voltare pagina, peccato che, a quanto pare, stasera, all'appuntamento vuole raccontarle tutto della nostra infanzia visto che, come ha detto lui << Non voglio fare il tuo stesso errore con Brooke, lei mi piace davvero >>

Come se a me non piacesse davvero Scorpius, io so di essere innamorata di lui, oltre che di Tommy naturalmente, so che non è mio figlio biologicamente, ma è come se ci fossimo scelti. Pensando a loro mi ritrovo, nuovamente, a ragionare sul fatto che il piccolo ha ricominciato a parlare ed aprirsi con le persone proprio quando mi ha vista finire all'ospedale.

Per quanto ne sia contenta, non posso dare a meno di sentirmi lievemente in colpa, è come se lo avessi forzato a parlare visto che, quasi sicuramente, il timore di perdermi l'ha costretto a parlare. È con questi pensieri fissi che mi addormento però, anche se è molto egoista da parte mia, sono davvero felice di averlo spinto ad uscire dal suo guscio ed aver sentito la sua voce chiamarmi, è stato emozionante.

Anche se ero stanca, finisco per svegliarmi molto presto ma riposata, ovviamente mi fa male ancora qualcosa ma ignorando i dolori mi alzo dal letto e scendo in cucina. Ho una serie di alimenti e bevande che dovrò evitare per i prossimi cinque giorni, a causa delle pozioni e degli incantesimi che mi sono stati fatti dai medimaghi all'ospedale per salvarmi la vita.

Una di queste cose è il caffè, infatti, una volta entrata in cucina, invece di prepararmi il solito caffè bollente, finisco per bollire l'acqua e farmi un classico english breakfast thè. Non avendo molta fame, finisco per non prendere nient'altro ma, come ieri sera, mi accosto alla finestra guardando verso la casa affianco alla mia.

Non speravo davvero di vedere qualcosa ma, un movimento, mi fa capire che Scorpius e Tommy sono tornati a casa ed è così che, anche se praticamente in pigiama che, per mia fortuna, consiste in un pantalone da ginnastica ed una felpa con il cappuccio, abbandono la tazza di thè ed infilo le scarpe da ginnastica che trovo nello sgabuzzino.

Corro alla loro porta, suono il campanello, nel giro di pochi secondi Scorpius apre la porta e sospirando con stanchezza mi lascia entrare. Mentre richiude la porta, muove la bacchetta e riconosco subito l'incantesimo di silenziamento.

RitornoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora