8 Capitolo REVISIONATO

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"Lo so che sono bello ma mi stai sciupando" mi dice provocandomi.

Lo ignoro e prendo il pacchetto di sigarette,da bambina mi facevano letteralmente schifo,poi però ho iniziato anche io,perché quando sono incazzata mi calmano,perché quando sono triste mi fanno sentire meglio,mi fanno sentire più vicina alla fine.
Ne prendo una e me la porto alla bocca

"Che fai non offri?" chiede lui che nel frattempo ha già finito la sua

Io gli porgo il pacchetto e lui mi domanda "Perché non parli?"

"Non ne ho voglia"

"Giornata No?"

"Ho un Calendario di giornate no" cito Lowchano e lui la capisce

"Fuori fa freddo ma non fa freddo quanto fa freddo dentro di me."

"Ti piace Lowchano?"

"Non l'hai capito? Ahah"

"Non c'è niente da ridere"

"Che caratterino,comunque si e grazie" dice indicando la sigaretta

"Di niente" rispondo

Finiamo la sigaretta in poco tempo e tra di noi cala il solito imbarazzo,che per spezzare sputo una cazzata al volo

"Vabbé io vado in classe"

"Ma che ore sono"

"8:45"

Il tempo vicino a lui è passato in un batter d'occhio,anche se non abbiamo fatto niente di che,niente parole,niente di niente,solo noi,i nostri respiri che si incontrano,i nostri sguardi che si evitano per poi ricercarsi e il fumo che esce dalle nostre bocche per poi finire sull'altro,ricoprendolo del suo odore.

"Cazzo andiamo" risponde

"Ma io non volevo andarci con te"

"La strada è una quindi alza il culo e vieni bimba"

"Okay io mi alzo ma tu non mi chiami con questi nomignoli"

"Ma dai,piace a tutte essere chiamate con nomignoli, perché a te no?"

"Perché ho un nome"

In realtà mi piacerebbe essere chiamata così, ma da qualcuno che tenga a me e viceversa,mentre lui lo fa con tutte ed è per questo che mi reputo abbastanza "pesante",poichè attribuisco anche ad uno stupido nomignolo un milione di cose.

"Sì vabbé, faccio finta di crederci"

"Credici,non ci tengo ad essere chiamata così da un puttaniere"

"Ah ecco cosa pensi di me"

"Perché vorresti dire che non è vero?"

"Ti farò cambiare idea"

"Vai sicuro"

"Ciao bimba" mi saluta mentre mi da le spalle e inizia a camminare verso la sua classe,salendo le scale,con la testa bassa e le mani in tasca,ignorando gli stupidi sguardi e le risatine delle primine.

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3 a.m.
Un'altra notte senza dormire.
Un rumore assordante
Gente che urla
Bambini che piangono
Una bambina si trova in un incrocio
Le macchine sfrecciano a tutta velocità ma non la feriscono.
Ambulanza
Polizia
Il suono assordante delle sirene
Un auto mi investe.

"Che cosa mi succede?
Dimmelo tu,ma se io fossi al posto tuo non capirei nemmeno io."

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Ormai sono le 5 a.m. e non ho chiuso occhio,così opto per una doccia rilassante, per poi vestirmi e andare in cucina per un caffè.
Saluto i miei freddamente come al solito ed esco.
Inizia a piovere a dirotto e mi accorgo di non avere l'ombrello.
Fantastico,no?
Inizio a correre e per poco non cado notando una figura familiare che si avvicina e inizia a ridere :
è Giorgio

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora