31 Capitolo REVISIONATO

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La luce debole del mattino mi batte sugli occhi in modo insopportabile, talmente tanto da farmeli aprire e abbandonare il mio piccolo mondo immaginario.
Mi alzo dal letto e indosso le mie ciabbatte rosa,mi stiracchio per bene e vado in cucina dove vedo mia mamma indaffarata con le pentole e mia nonna che sta friggendo il pesce,il quale emana un odore insopportabile alle 10 di mattina,che ti entra nel naso e ti fa salire il vomito.
Lei e la mamma non so perchè ma non si parlano,
sono distanti, ma non conosco il motivo.
In realtà mi sono sempre accorta che non erano come quelle delle mie compagne di scuola,quelle erano sempre serene e col sorriso stampato in faccia,invece le mie no, e mi chiedo ogni giorno perchè.
Vorrei tanto aiutarle e formare una bella famiglia unita,con la quale trascorrere tranquillamente la mia infanzia,ma a quanto pare non ne sono capace.

"Buongiorno" sussurro

"Ti sei svegliata finalmente "

"Non riuscivo a dormire stanotte"

"Colpa di quei cartoni stupidi che guardi fino a tardi"

Mi limito a sbuffare e a versare del latte nella mia tazza bianca con un disegno di un fiore che sembra più una merda che altro,
inutile spiegare cosa significhi per me immaginare un altro mondo,uno sicuro dove stare,tanto non capirebbero,non mi capiscono mai e mi fanno sentire così sbagliata,
Mi considerano una bambina diversa dalle altre,una povera disagiata che odia la sua vita a 6 anni.

Torno in camera cercando di evitare quelle due donne e mi cambio,indosso dei jeans e una felpa rosa,
A proposito,oggi è natale
Ma "babbo natale" per me non arriva mai.
Non so neanche se esista,mi sento così stupida,
Le mie cugine mostrano ogni anno i loro regali mentre io mostro solo le mie lacrime.
Allaccio le mie scarpe e riscendo in cucina dove trovo mia cugina ,le chiedo di andare a giocare e usciamo in giardino.
Iniziamo a rincorrerci,lei ogni tanto mi fa cadere,ma mi rialzo sempre e continuo a correre.
Giochiamo poi a nascondino e io mi nascondo dietro una macchina,ma lei mi trova e io scappo.

"È pronto" ci urlano da dentro

Così ci togliamo le scarpe,indossiamo le pantofole ed entriamo in casa.
Prima di metterci a tavola però mia nonna si accorge che la sua macchina è graffiata incolpa me e mia cugina,
ed io invece di dire che,
si mi ero nascosta,però non l'avevo toccata,decido di nascondere tutto e mentire.
In poco tempo si scatena la bufera,
Iniziano ad urlarmi contro le peggiori parole che avessi mai sentito nei pochi anni della mia vita,inizio a piangere mentre lei mi guarda negli occhi e mi urla

"SEI UNA DEBOLE BUGIARDA"

Cado per terra con la testa fra le mani mentre il mio viso è sommerso dalle lacrime.
Dopo poco però tutto ritorna alla normalità,nessuno urla più,tutti sono andati via,lei mi passa vicino dicendomi "è tutta colpa tua" per poi varcare la porta di casa mia,e da quella porta non è più tornata.
Mi sento un errore umano, è tutta colpa mia se la mia famiglia si è distrutta,tutto per la mia stupida fragilità.
Vorrei avere qualcuno che mi aiuti a uscire da questa merda,ma forse non merito di essere salvata.
Vado sotto la doccia per cercare di calmarmi fin quando perdo i sensi,il mio corpo tocca bruscamente terra e io vedo tutto appannato e poi nero,niente,l'oblio.

Apro di scatto gli occhi respirando a fatica mentre sento la sua voce chiamarmi e le sue mani stringere le mie.

"Bimba finalmente cazzo"

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#8 su classifica- demoni (757 storie) 10/05/2018 🔥🔥
#84 su classifica- causale 12/05/2018🔪🔪

❌Lieto Fine❌ (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora